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Automazione e Strumentazione
Settembre 2014
CONTROLLO
tecnica
71
l’implementazione.
Tra questi, due sono i più significativi, e
riguardano, da una lato, il DCS e la strumen-
tazione di campo, e dall’altro la comunica-
zione e l’integrazione tra il sistema MPC e
il DCS.
Importanza del sistema di regolazione di
base (il DCS) e strumentazione di campo
Applicazioni di tipo MPC agiscono modifi-
cando il setpoint di loop di regolazione del
DCS, il quale costituisce l’interfaccia tra il
sistema di controllo MPC e il processo.
Ne consegue che una regolazione non otti-
male o scarsa dei parametri di tuning dei
loop di regolazione interessati dalle strate-
gie MPC, oltre a comportare una risposta
non soddisfacente del sistema di controllo
di base, può anche ridurre l’efficienza delle
strategie MPC stesse.
Analogamente, il cattivo funzionamento o
addirittura l’assenza di strumentazione di
campo adeguata, possono causare risposte
non soddisfacenti della strategia MPC.
Nel caso in cui uno strumento di misura
o, situazione alquanto rara, una valvola
di regolazione non fossero disponibili, si
sarebbe costretti a ridurre lo scopo (e quindi
il profitto) delle strategie di controllo MPC,
o attendere la fermata generale dell’impianto
per installare la strumentazione necessaria
prima di poter procedere all’esecuzione del
progetto MPC.
Comunicazione ed integrazione tra sistema
MPC e DCS
La messa in esercizio di applicazioni e stra-
tegie di controllo MPC presuppone che il
sistema di automazione e controllo dell’im-
pianto sia in grado di scambiare dati con
il sistema MPC, che i loop di regolazione
del DCS interessati dalle strategie MPC
possano ricevere un setpoint remoto da un
sistema di controllo esterno al DCS, e che
siano state implementate tutte le logiche di
controllo necessarie all’esercizio coordinato
dei due sistemi di controllo.
A riguardo, si deve tener presente che in
alcuni sistemi DCS l’abilitazione alla rice-
zione di un setpoint remoto da sistema
esterno al DCS non può essere fatta con il
loop in esercizio, ma si rende necessario
entrare in configurazione, mettendo il loop
fuori servizio (situazione, come già osser-
vato, che dovrebbe essere evitata con l’im-
pianto in marcia).
In linea di principio, sarebbe opportuno che
le logiche di controllo necessarie a verifi-
care lo stato della comunicazione tra DCS
e sistema MPC, a gestire il funzionamento
coordinato dei due sistemi e la degradazione
in caso di perdita di comunicazione, così
come le modifiche ai loop di regolazione
fossero sviluppate, configurate, testate e
messe in esercizio prima dell’avviamento
dell’impianto.
Ovviamente, alcune modifiche ai loop di
regolazione possono essere implementate
prima dell’avviamento dell’impianto (per
esempio abilitazione del setpoint remoto da
altro sistema), mentre le logiche di controllo
potranno essere configurate soltanto durante
l’esecuzione del progetto MPC, dopo aver
finalizzato le strategie di controllo sulla base
dei dati di processo.
Ciononostante, è comunque possibile iden-
tificare, sviluppare, configurare e testare i
tipici delle logiche che saranno necessari.
Tipici che potranno poi essere adattati alle
strategie di controllo MPC, con la consape-
volezza del loro corretto funzionamento.
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