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Automazione e Strumentazione
n
Luglio/Agosto 2015
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alla tecnica di trasmissione Fhhs.
In ambito tracciabilità l’azienda ha presentato un
robusto sistema Rfid per applicazioni industriali
con tag resistenti a 210 °C, possibilità di confi-
gurare modularmente le stazioni di lettura/scrit-
tura, funzionamento con tutti i più diffusi bus di
campo senza necessità di programmazione.
Per quanto riguarda, infine, i sistemi di visione,
Turck Banner ha proposto una smart camera
in versione IP 67, con possibilità di lettura di
codici a barre lineari e bidimensionali, semplice
da utilizzare e ideale per applicazioni di con-
trollo qualità.
In seguito all’acquisizione da parte di Yaskawa,
Vipa
punta a un futuro di integrazione tra il
mondo motion e quello di comando e visualiz-
zazione. L’esperienza di Vipa nella tecnologia
di controllo del PLC è stata infatti integrata con
quella di Yaskawa con la nascita della CPU Slio
IMC7, un PLC con funzioni integrate di motion
control. La comunicazione con gli inverter e i
servo azionamenti di Yaskawa è garantita dalla
disponibilità di Ethercat. Grazie alla combina-
zione della piattaforma di ingegnerizzazione
Speed7 Studio di Vipa, alla nuova serie Sigma-7
di Yaskawa e a iMC7 è possibile sviluppare facil-
mente applicazioni di motion control in un con-
trollore Vipa Speed7.
Tra le novità proposte da Vipa Italia a SPS
spicca anche SPRiPM di
Yaskawa
, che abbina
un motore a magneti permanenti con un inver-
ter della serie V1000 o A1000, con un apposito
firmware che ne facilita l’accoppiamento. Con
questi prodotti si ottiene un risparmio del 45%-
55% nei consumi di energia.
Vipa Italia ha presentato anche altri due pro-
dotti Yaskawa dedicati al risparmio energetico.
Il primo è il convertitore rigenerativo D1000,
che permette di collegare in bus 600 Vcc inver-
ter, servo e robot fornendo alimentazione stabi-
lizzata, recuperando energia invece di disper-
derla durante la frenatura dei motori. Il secondo
è il nuovo U1000 Matrix Converter, un inverter
che permette di collegare e controllare in anello
aperto e chiuso motori IM e PM con un range di
potenza che varia da 2,2 kW a 500 kW.
Alla SPS 2015 di Parma,
Weidmüller
ha pre-
sentato U-Remote, il suo sistema d’automazione
compatto e flessibile pensato per velocizzare i
processi industriali e per realizzare architetture
di impianto intelligenti. Il sistema di I/O inno-
vativo rappresenta la risposta di Weidmüller alla
crescente complessità delle macchine e dell’au-
tomazione di fabbrica. L’azienda ha ampliato la
gamma di prodotti U-Remote, includendo dei
moduli di alimentazione sicuri. Con un livello di
sicurezza Sil 3 CL secondo Din EN IEC 62061
e Cat. 4, PL secondo Din EN Iso 13849-1, per
ottenere il grado di protezione più alto possibile
nell’area della macchina.
U-Remote consente anche l’arresto
di sicurezza con moduli standard. Per
ogni modulo di alimentazione di sicu-
rezza si possono creare due circuiti di
sicurezza indipendenti che possono
anche differire tecnicamente tra loro:
per esempio, sotto forma di una serie
di stop di emergenza con contatti mec-
canici e dispositivo di protezione senza
contatto con uscite Ossd, come uno
scanner laser o una fotocellula. Esiste
anche la possibilità di provvedere a
una sicurezza funzionale per impianti
di automazione complessi utilizzando
numerosi moduli a cascata. L’uscita
switching di una stazione U-Remote serve da
ingresso per il modulo seguente, il che significa
che due stazioni sono collegate tra loro e che si
possono creare delle zone di protezione collegate
all’interno di un’unica applicazione.
U-Remote include anche diversi tipi di prote-
Pacchetto SPRiPM (Vipa)
Il sistema compatto e flessibile
U-Remote di Weidmüller ha
ampliato le sue capacità in termini
di sicurezza