Maggio 2016
Automazione e Strumentazione
INDAGINE
approfondimenti
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Armando Martin
Nei settori oil&gas, energia, ambiente,
agricoltura, spazio, militare, trasporti e utilities
i sistemi di database geografici, denominati
generalmente GIS (Sistemi Informativi Geografici)
o più raramente SIT (Sistemi Informativi
Territoriali), costituiscono la componente
innovativa delle piattaforme di raccolta,
organizzazione e utilizzo dei dati geografici.
IL RUOLO DELLE INFORMAZIONI CHE LEGANO POSIZIONE E TERRITORIO
Nel 2011 fu utilizzato un ro-
bot per l’esplorazione della
centrale di Fukushima. Sen-
za l’uso di GPS (Global Positioning System),
sistemi di georeferenziazione e sincronizzazione
satellitare, sofisticate tecniche di modulazione e
posizionamento, saremmo stati probabilmente te-
stimoni di una catastrofe ancora peggiore.
Alla base di queste tecnologie stanno i sistemi
GIS, introdotti tra gli anni 80 e 90 come database
per la codifica e le analisi di tipo spaziale e ter-
ritoriale. Oggi costituiscono un
insieme di pro-
cedure, infrastrutture e software
implementate
per memorizzare, aggiornare, analizzare e visua-
lizzare ogni tipo di informazione referenziabile
geograficamente. I database costruiti attraverso
i GIS sono integrabili con le tipiche basi di dati
alfanumerici e grafici oltre che con i sistemi di
monitoraggio, controllo e manutenzione indu-
striale. In aggiunta essi integrano le comuni opera-
zioni di elaborazione e ricerca dati con gli insiemi
grafici tipici delle rappresentazioni cartografiche.
Tecnologie di localizzazione
Fino a qualche anno fa le tecnologie di
localiz-
zazione
erano limitate all’ambiente
aperto
e in
particolare al sistema
GPS
.
La
localizzazione indoor
richiede però tecnolo-
gie diverse da quelle satellitari, come il
Wi-Fi
,
afferenti e integrate al contesto: ospedali, cen-
tri commerciali, campus universitari, aeroporti,
metropolitane ecc. La natura della localizzazione
indoor è senza dubbio più complessa di quella
outdoor e non riconducibile a un’unica tecnologia.
La localizzazione di un oggetto nello spazio
è determinata dalla misura di quantità fisi-
che che variano in maniera proporzionale alla
posizione. Le tecnologie di localizzazione si
classificano in base ai segnali fisici misurabili:
radio, meccanico, ottico, audio, elettromagne-
tico, barometrico ecc. Per ciascuno dei segnali
utili alla navigazione esiste una classe di sensori
in grado di misurarli e metterli a disposizione
dell’applicazione. Alcuni di questi sensori e
sistemi embedded di nuova concezione sono
Mems avanzati
,
array microfonici
,
accelero-
metri
e
giroscopi
. Il loro impiego apre scenari
di localizzazione complessi (
in altezza
,
audio
e
inerziali)
e inediti come la misura dell’altezza,
della pressione, della temperatura, la naviga-
zione 3D, l’individuazione di ostacoli.
Le tecnologie di localizzazione basate sulle
onde radio
sono ampiamente utilizzate quando
i sistemi di generazione di radiofrequenze sono
parte dell’ambiente in esame. Il vantaggio sta
nella capacità delle onde radio di passare attra-
verso gli oggetti e di aggirare gli ostacoli che
impediscono di agire negli ambienti chiusi. Par-
ticolarmente importanti sono la tecnologia radio-
frequenza di prossimità
RFID
e tecnologie a
banda stretta come
Bluetooth
e Wi-Fi. I sistemi
RFID in particolare hanno un
enorme potenziale
applicativo
grazie alle ridotte dimensioni dei
dispositivi, al basso consumo di potenza, alla pos-
sibilità di autoidentificarsi e di scambiare infor-
mazioni in ambito georeferenziale.
I più recenti trend in termini di localizzazione
Nel settore Oil&Gas la georeferenziazione e la mappatura
delle risorse sono indispensabili per le attività estrattive,
di trasporto e di gestione delle situazioni di emergenza
La georeferenziazione
per l’industria
@armando_martin