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Automazione e Strumentazione

Aprile 2017

SCENARI

approfondimenti

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zione (per esempio, una modifica della con-

figurazione) o le informazioni del CPPS che

richiedono un intervento esterno (ad esempio

la manutenzione predittiva).

Questo approccio

decentralizzato riduce la quantità di grandi

dati trasmessi al cloud.

Un interruttore di protezione motore

dal valore aggiunto

Esempi di come un dispositivo dotato di questa

tipologia possa diventare intelligente sono il

sal-

vamotore elettronico PKE

o l’

avviatore a velo-

cità variabile DE1

prodotti da Eaton. Per trasfor-

mare un semplice dispositivo di manovra in un

CPS, basta collegare questo e altri smart device,

tra cui sensori e attuatori, al sistema di collega-

mento intelligente

Eaton SmartWire-DT

. Attra-

verso l’unità elettronica integrata, il PKE e il

DE1 sono in grado di raccogliere dati, come ad

esempio la corrente del motore, il sovraccarico e

una serie di altri elementi informativi sullo stato,

e di trasmetterli attraverso il sistema di collega-

mento intelligente. Questo non è in sé sufficiente

a rispondere a tutti i requisiti di uno smart device

ma il modulo di collegamento usato per il sistema

intelligente deve essere dotato di un modulo

ASIC di ultima generazione.

Non solo il modulo ASIC è in grado di analiz-

zare i dati forniti dall’elemento di protezione

del motore, ad esempio un avviatore a velocità

variabile, ma dispone anche di una memoria

di programmazione e di una capacità di cal-

colo sufficienti ad

analizzare e interpretare i

dati

, oltre a

prendere decisioni autonome

, ad

esempio ridurre il regime del motore associato.

Questo, in combinazione con altri sensori,

costituisce un CPS, ad esempio un elemento di

trasporto di un nastro trasportatore che è anche

in grado di stabilire autonomamente una con-

nessione con un altro CPS. Questi sono i primi

moduli di un sistema decentralizzato, modu-

lare e coerente.

Eventuali scostamenti dal normale flusso di

corrente del motore vengono rilevati immedia-

tamente, e ciò avviene senza ulteriori costi e

dispendio di risorse legate a tecnologie metro-

logiche. Un accrescimento dei valori può essere

indicativo di logorio e usura, ed è utile per pia-

nificare in anticipo gli interventi di manuten-

zione. Nel caso di applicazioni oleodinamiche,

una diminuzione di corrente potrebbe ad esem-

pio significare che una pompa sta operando a

secco. Nel caso di una minaccia di sovraccarico,

è possibile implementare contromisure all’in-

terno della macchina o del sistema, impedendo

l’apertura di un interruttore automatico di prote-

zione, con conseguenti fermi

tecnici. Di contro, prendendo

in considerazione lo stato di

carico dei motori in diverse

condizioni climatiche, è

possibile caricare in modo

ottimale un nastro trasporta-

tore per fare in modo che

il

sistema esprima sempre la

massima capacità di pro-

duzione

senza sovraccari-

care i componenti implicati.

In uno scenario come questo,

l’uso di smart device garanti-

sce un funzionamento affida-

bile e aumenta la disponibi-

Figura 2 - L’integrazione di sensori e dispositivi intelligenti,

che sono in grado di comunicare e di prendere decisioni,

può trasformare un sistema meccatronico in ciberfisico (CPS)

Figura 3 - I sistemi di produzione possono comunicare con il sistema

di controllo della fabbrica grazie a protocolli standard come OPC-UA