Aprile 2016
Automazione e Strumentazione
TEST&MEASUREMENT
primo piano
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“Connettere il mondo fisico e il
mondo reale”. È con queste parole
che
Antonio Maione, responsa-
bile CAM2 del mercato italiano,
ha voluto sintetizzare la mission
della sua azienda in occasione
di una presentazione del nuovo
sensore automatizzato Cobalt
Array 3D Imager. Fuor di meta-
fora, CAM2, filiale italiana del
gruppo Faro Technologies, svi-
luppa e commercializza software
e dispositivi di misura assistita
da computer e di imaging. Le
tecnologie con le quali CAM2
presidia il mercato consentono lo
svolgimento di attività a elevata
precisione di
misurazione 3D,
imaging e confronto di pezzi e
strutture complesse nell’ambito dei processi
di produzione e di controllo qualità
. I dispo-
sitivi CAM2 vengono utilizzati “per l’ispezione
di componenti e assemblaggi, la pianificazione
della produzione, la documentazione 3D di spazi
e strutture di grandi dimensioni, i rilievi e la
costruzione di edifici, così come per le indagini e
la ricostruzione di incidenti e scene del crimine”.
Per quanto riguarda la nuova proposta, uno
scan-
ner senza contatto con precisione metrolo-
gica
, battezzato
Cobalt 3D Imager
e che verrà
commercializzato nel mese di maggio, la prima
caratteristica sottolineata nell’ambito della demo
è stata la sua portabilità: “Questo laser tracker
pesa meno di 3 kg e
si può trasportare como-
damente infilandolo in un trolley
”. Si tratta
di un’informazione tanto corretta quanto utile,
anche se in alcuni casi è probabile che l’utiliz-
zatore preferisca impiegare più scanner contem-
poraneamente. Infatti, il numero di Imager 3D
che è possibile posizionare in configurazioni ad
array, ovunque e in qualunque punto del pro-
cesso produttivo, è praticamente illimitato. Tutte
le unità Imager 3D, portate in loco e collocate in
base alle diverse necessità, possono effettuare in
contemporanea le scansioni e sono controllate da
un unico computer. Le configurazioni possono
essere le più varie e memorizzabili per determi-
nati pezzi in lavorazione e, secondo il produttore,
“una rete di più sensori Cobalt risulta spesso più
flessibile e a buon mercato rispetto a sistemi con
campo visivo più ampio”.
L’esposizione automatica seleziona la soluzione
ottimale al fine di garantire i dati migliori. Anche
l’esposizione può essere salvata
e impostata
all’interno di un determinato programma d’ispe-
zione, consentendo in questo modo di saltare i
passaggi successivi e accelerare il processo.
Tecnologia a luce blu
Il Cobalt 3D Imager è uno scanner senza con-
tatto che sfrutta la tecnologia a luce blu. Grazie
L’ispezione si fa
con le immagini tridimensionali
Stefano Viviani
Una nuova classe di sensori scanner senza contatto portatili, utilizzabili sia
singolarmente sia in modalità array, che garantisce precisione metrologica
e misurazioni 3D sofisticate in fase di produzione e va ad ampliare un portfolio
già ricco di soluzioni d’ispezione in-process e near-process.
ISPEZIONARE, MISURARE E ACQUISIRE FORME IN 3D
A FIL DI RETE
www.cam2.itTre dispositivi Cobalt 3D Imager di CAM2 montati
in configurazione array su un robot
@StoglJr