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trasferimento dati, ma con una copertura molto estesa),

Link Labs, Nwave, Ingenu, NB-IOT e altre.

Reti 5G

Le previsioni stimano che la standardizzazione delle reti

5G avverrà entro il 2020, ma le prime applicazioni rile-

vanti sono già in via di test e sviluppo. Le tecnologie 5G

sono candidati ideali a sostenere la quarta rivoluzione

industriale, in quanto promettono di abilitare le funzio-

nalità necessarie all’IoT, la

disponibilità di banda ultra

larga

, l’efficienza energetica.

Ciò che differenzia 5G dalle reti di precedente genera-

zione è la possibilità di abilitare molteplici servizi a una

velocità di collegamento più elevata, tra i quali la connes-

sione tra macchine e sensori. Ma perché il 5G è essenziale

per lo sviluppo dell’Industria 4.0?

Per prima cosa per la sua

bassa latenza

: le nuove tecnologie

automatizzate richiedono una risposta rapida dal sistema.

Pensiamo ai robot industriali che devono operare simultane-

amente su più fronti o ai sistemi di guida autonoma.

In secondo luogo la nuova generazione di connessioni

mobili garantisce una

velocità da 100 a 1000 volte supe-

riori a quelle 4G

.

Il 5G rappresenterà la fine dei chip inseriti nei disposi-

tivi portatili e favorirà la diffusione definitiva dell’IoT.

Si prevede che nel corso dei prossimi anni riusciremo a

sfruttare frequenze tra i 6 e i 100 GHz, usando lo stesso

approccio

MIMO

(Multiple Input Multiple Output) pre-

senti in molti router wireless. L’idea di fondo è quella di

utilizzare molte antenne per coprire grandi distanze con

velocità teoriche fino a 100 Gbps.

Soluzioni RFID

L’uso della tecnologia RFID, sia in forma attiva che pas-

siva, rappresenta un’opzione dai costi relativamente con-

tenuti, per catturare informazioni su materiali, processi

produttivi e persone in chiave Industria 4.0.

Le principali applicazioni che vedono protagonista la tec-

nologia RFID utilizzabile anche in modo aggregato tra-

mite i

Big Data

coprono la gestione di: produzione, logi-

stica, scorte di magazzino, manutenzioni, sicurezza degli

operatori, “made in” e certificazioni di qualità.

Anche BLE (Bluetooth Low Energy), NFC (Near Field

Communication) e altre tecnologie di comunicazione

e identificazione possono assolvere a questo ruolo, ma

RFID è una nanotecnologia più evoluta in quanto con-

sente una

lettura massiva dei tag

(transponder) anche

se i prodotti sono impilati, inscatolati o sovrapposti. Va

notato che i tag dei sistemi RFID sono unità fondamentali

in ambito IoT, in quanto consentono di attivare un per-

corso di

tracciabilità

e di rintracciabilità ottimale delle

informazioni. Memorizzando informazioni relative alla

produzione e all’assistenza da scambiare con sistemi

esterni, l’uso dei tag consente di fatto un’

integrazione

verticale

dei processi aziendali.