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ENERGIA

primo piano

16

Marzo 2018

Automazione e Strumentazione

vare agli 8,34 del 2020, con un tasso di cre-

scita annua composto dell’8%.

Gli investimenti per lo scenario ‘ottimistico’

partono dai 7,97 miliardi previsti al 2018 per

arrivare ai 10,35 del 2020, con un tasso di cre-

scita annua composto del 14%. È un mercato

che dipende principalmente da fattori quali: la

consapevolezza del cliente finale, la disponibi-

lità di sistemi di incentivazione, una maggiore

apertura delle istituzioni finanziarie, l’evolu-

zione della filiera. Quest’ultima vede in campo,

oltre alle utility, un insieme di attori: i grandi

fornitori di tecnologie, le nuove imprese che

offrono servizi per la gestione ottimale del fab-

bisogno energetico del consumatore; le imprese

provenienti dal mondo del digitale che coprono

l’area dell’energy saving e dell’analisi dei dati;

infine le ESCo che, tuttavia, in questa fase sem-

brano giocare un ruolo più defilato e sembrano

destinate ad essere acquisite da grandi player.

Per contrastare il cambiamento climatico

La spinta ad agire nella direzione dell’effi-

cienza energetica anche a livello delle città

non può più essere disattesa, soprattutto in

situazioni come quelle delle città lombarde

dove la qualità dell’aria continua ad essere un

problema critico.

L’intervento del professor

Andrea Giuliacci

,

noto meteorologo e titolare della cattedra di

Fisica dell’Atmosfera presso l’Università degli

Studi di Milano Bicocca, ha permesso di evi-

denziare le condizioni climatiche e morfolo-

giche che acuiscono il problema nel territorio

della pur virtuosa Lombardia. C’è un contesto

globale, che evidenzia il fenomeno del global

warming ormai incontesta-

bile: si sono 0,78 gradi più

della media 1850-1900 e ad

essere maggiormente col-

pita è l’Europa e l’area del

Mediterraneo ancora di più.

C’è una situazione per cui in

atmosfera viene immagaz-

zinata una maggior quantità

di calore che poi fa da car-

burante per lo scatenarsi di

fenomeni estremi sempre più

presenti. È vero che nel Nord

Italia si registrano precipi-

tazioni (neve e acqua) infe-

riori al passato ma purtroppo

avvengono in modo più con-

centrato; di conseguenza c’è

anche una maggior siccità

e quindi condizioni di alta pressione anche in

inverno, il che favorisce l’accumulo di sostanze

inquinanti aggravato dal fatto di vedere ridotte

le piogge e il vento che potrebbero ripulire

l’atmosfera. Le città lombarde sono tra le più

inquinate di Europa ed è alto il numero di sfora-

menti dei valori di soglia. Purtroppo

in futuro

sarà peggio

: ci saranno sempre più situazioni

di alta pressione in inverno e piogge solo come

fenomeno estremo.

Che fare? Le strade sono due. “Una è la miti-

gazione, cioè la limitazione delle emissioni di

gas serra, ottenuta principalmente col ricorso

a fonti rinnovabili ed efficientamento energe-

tico. L’altra è l’adattamento, cioè l’adegua-

mento delle città e dei comportamenti al clima

che cambia, nel tentativo di rendere le città

resistenti alla nuova situazione”.

L’intervento di

Stefano Centanni

, Ordinario di

Malattie dell’Apparato Respiratorio presso l’U-

niversità degli Studi di Milano, ha permesso poi

di quantificare le ricadute sulla salute dei citta-

dini dei preoccupanti indici di qualità dell’aria,

principale causa dell’inquinamento dei nostri

centri urbani. I risultati di uno studio recente

su Milano confermano la presenza di un’asso-

ciazione tra esposizione a inquinanti inalanti ed

accessi in Pronto Soccorso per malattie respira-

torie; gli effetti degli inquinanti atmosferici sulla

salute sono stati evidenziati sia nella popolazione

di giovani che adulti, anche a bassi livelli di

inquinanti. I dati mostrano che nel modello stati-

stico di valutazione

multipollutant

,

l’esposizione

combinata a CO

e

PM10

appare particolar-

mente importante; nel modello statistico focaliz-

zato sui singolo inquinanti, anche altre sostanze

Impatto delle fonti d’inquinamento

sulle emissioni medie giornaliere (Fonte:

analisi Engie - Politecnico di Milano)