DIZIONARIO
approfondimenti
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DNC e CNC
I primi controlli numerici (anni 50) erano a
logica cablata, cioè basati su apparecchiature
la cui logica di funzionamento era ottenuta col-
legando fisicamente tra loro un certo numero
di elementi ‘logici’ (relè elettromeccanici o
funzioni elementari). A partire dagli anni 60 il
controllo numerico subisce profonde trasforma-
zioni con l’introduzione dei primi calcolatori.
Compare sulla scena il
DNC (Direct Numerical
Control)
, ovvero una tecnica di controllo nume-
rico in cui le macchine sono controllate diret-
tamente da un calcolatore centrale, accessibile
all’operatore da terminale remoto. Negli anni 70
si affermano i primi sistemi
CNC (Computer
Numerical Control)
che conferiscono alle mac-
chine maggiore flessibilità. Si passa in sostanza a
un controllo numerico altamente programmabile
e personalizzabile grazie all’uso di microproces-
sori e ovviamente del software.
Programmazione
Le forme di programmazione di un sistema di
controllo numerico sono fondamentalmente di
quattro tipi:
manuale, interattiva o conversa-
zionale, automatica, mediante tec-
niche Cad/Cam
. La programmazione
manuale utilizza linguaggi semplici e
a basso livello computazione che però
variano da costruttore e a costruttore,
nonostante il crescente orientamento
verso standard riconosciuti (si parla
comunemente di ‘codice ISO’), in par-
ticolare la normativa
ISO 6983
di cui
i costruttori di sistemi CNC adottano
elementi e codici principali, integran-
doli con i codici proprietari. L’evolu-
zione della programmazione manuale
eseguita direttamente sulla MCU ha
dato luogo alla cosiddetta
program-
mazione interattiva
(o conversazio-
nale), impiegata dall’unità di governo
per generare il part program richiesto
per la lavorazione di un pezzo. Se
l’applicazione richiede programmi
contenenti tutte le informazioni geo-
metriche e tecnologiche necessarie, viene adot-
tata la programmazione automatica che utilizza
linguaggi universali tra cui il più importante è
l’
APT (Automatic Programmed Tool)
.
I sistemi CNC garantiscono alle macchine
una maggiore flessibilità