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ROBOTICA

primo piano

Automazione e Strumentazione

Marzo 2015

37

e le aree di spazio in cui questo si muove, sono

in grado di salvaguardare la sicurezza delle per-

sone, senza interrompere i cicli produttivi, come

avveniva in passato, ma semplicemente ottimiz-

zandoli. “In particolare si tratta del terminale di

programmazione e dell’unità di controllo capaci

di interfacciarsi con la macchina attraverso para-

metri di sicurezza innovativi inseriti nei software

– continua Baroncelli - tanto del TP5 quanto del

C5G o del fratello minore C5Compact”. L’altro

motivo è proprio per la

dimensione ridotta dello

sbraccio

, inferiore al metro, 999 millimetri: “Il

nuovo robot è particolarmente adatto a quelle

operazioni, elencate prima, in cui macchina e

uomo possono concorrere alle medesime fasi

lavorative in parallelo, scambiandosi lavoro e

operando insieme

”, riprende il manager.

“La strada della sicurezza è, come detto più volte,

un percorso che necessita di incrementare la sen-

soristica applicata e di integrare altre componenti

di automazione, come i sistemi di visione, oltre

ad un maggior controllo sulle aree di lavoro e

sulle traiettorie da far percorrere al braccio mec-

canico. Ecco la partita che Comau sta giocando

con il piccolo Racer 999”, chiude Arturo Baron-

celli.

Compattezza e design

Racer 999 è il nuovo robot antropomorfo a sei assi di

Comau che eredita tutte le principali caratteristiche del

‘fratello maggiore’, Racer 7-1.4, prodotto che in un

solo anno ha riscosso un gran successo sul mercato, e

aggiunge peculiarità che completano la vasta gamma

prodotti dell’azienda italiana. Racer 999, infatti, ha uno

sbraccio inferiore al metro di lunghezza (999 millimetri),

caratteristica che lo rende particolarmente adatto ad

applicazioni che richiedono uno spazio di manovra ridotto: assemblaggio, manipolazione, asservimento macchine

utensili, packaging, ed altre ancora.

Creato per un payload di 7 kg estendibili fino a 10 kg, con escursione limitata dell’asse 5 per pick & place rapidi,

il robot si è dimostrato il più veloce della categoria. Inoltre può essere montato, oltre che nella posizione classica a

terra, anche a parete, a soffitto e su supporti inclinati.

Comau non ha dimenticato neppure design e stile: in Racer 999 la fisionomia di un muscolo umano prende la forma

geometrica di un robot. Le linee della macchina, infatti, offrono un dinamismo che prende vita nell’onda che carat-

terizza il carter del polso: le curve rimandano direttamente alla velocità con cui i punti delle sue traiettorie vengono

raggiunti con rapidità e fluidità senza pari. Oltre alla base del robot, disegnata e costruita per assicurare massima

stabilità, Racer 999 può contare su E-motion

,

il software in grado di ottimizzare e rendere più fluidi i movimenti e

di ottenere riduzioni del tempo-ciclo fino al 25% rispetto ai robot di precedente generazione. Le dimensioni ridotte

del robot e del controllo, inoltre, consentono consumi ridotti grazie alla minor potenza installata secondo i principi

dell’Energy Management System eComau.