ICT
primo piano
Marzo 2015
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Automazione e Strumentazione
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‘
La rivoluzione
è in atto e il
nostro Paese ha
a disposizione
strumenti incredibili
per crescere
Agostino Santoni,
Amministratore
Delegato di Cisco
Italia
trasferire all’utente le corrette policy di accesso
ad informazioni e applicazioni; una rete “consa-
pevole di se stessa” per poter auto-configurarsi,
auto-ottimizzarsi, auto-ripararsi, auto-proteg-
gersi; capace di gestire le domande massive di
dinamicità, automazione e gestibilità dei nuovi
modello cloud; capace di garantire scalabilità di
calcolo, di storage, di networking; capace di inte-
grare programmabilità, applicazioni aperte, fun-
zioni di analisi in grado di trasformare dati grezzi
in informazioni pronte all’uso.
Negli ultimi cinque anni Cisco ha sviluppato
esperienze e progetti di ampio respiro in tre aree
in cui l’evoluzione verso l’IoE è più evidente sin
da ora: le comunità intelligenti, l’energia intelli-
gente, il settore manifatturiero. Parlando di comu-
nità intelligenti Sempre Bevilacqua ha indicato un
mercato che per il 2020 avrà un valore globale di
1,5 trilioni di dollari. Le città e le comunità sono
l’ambito applicativo di soluzioni che integrano
fra loro sistemi, servizi e processi di vario tipo:
dall’education all’energia, dalla mobilità all’en-
tertainment, sicurezza, servizi per la persona e la
salute, gestione degli edifici e real estate, ammini-
strazione pubblica. Cisco ha già dato vita ad oltre
100 progetti nel mondo
, in città quali Toronto,
Rio de Janeiro, Songdo (Corea), Skolkovo (Rus-
sia), Londra, Sidney, Barcellona e Milano, con la
partnership tecnologica per sviluppare nel sito di
Expo Milano 2015 la digital smart city del futuro.
Largo ai “digitaliani”
Parlare di “digitaliani”, come titolava l’IoE Italian
Forum, significa riportare tutto questo scenario
in un contesto, quello italiano appunto, che è in
movimento su questi temi ma ancora lontano dai
risultati che si potrebbero attendere in tutti i set-
tori. “La rivoluzione è in atto e il nostro Paese ha
a disposizione strumenti incredibili per crescere,
ma la condizione per produrre un cambiamento
duraturo è che le persone abbiano la capacità di
comprenderli, l’abilità per utilizzarli e i mezzi per
immaginare e realizzare il futuro” ha dichiarato
Agostino Santoni
, Amministratore Delegato di
Cisco Italia. Così a questo Forum, che Cisco ha
organizzato in collaborazione con
Intel
, sono
stati protagonisti alcuni esponenti di questo cam-
biamento in atto. Nelle tre sessioni nelle quali
era strutturata la mattinata sono state offerte le
testimonianze appassionate e critiche di alcuni
innovatori da tempo implicati a vario titolo nella
costruzione dell’IoE; mentre nel pomeriggio c’è
stata per tutti la possibilità di toccare con mano
l’evoluzione dell’Internet of Everything con l’ac-
cesso al World of Solutions, l’area espositiva alle-
stita al MiCO per il concomitante evento europeo
Cisco Live
, e al padiglione dedicato a 16 aziende
innovative in cui Cisco ha investito attraverso il
portafoglio di Cisco Investments.
Nella sessione di apertura,
“Digitaliani e tecno-
logia”, lo stesso Bevilacqua e
Carmine Stra-
gapede
, Direttore Generale di Intel Italia, e suc-
cessivamente
Massimo Banzi
, Co-fondatore del
progetto Arduino, hanno offerto uno sguardo di
ampio respiro sul presente e sul futuro dell’IoE e
del suo significato.
L’interesse del manufacturing
La terza parte della mattinata si è occupata di
“Digitaliani e impresa”. Dopo che Santoni, ha
raccontato al pubblico come l’IoE stia diventando
realtà anche per le imprese italiane, sul tema si
sono confrontati alcuni top manager italiani che
hanno già abbracciato la rivoluzione dell’IoE,
promuovendone la comprensione e l’adozione
all’interno delle loro aziende: sono
Gianluigi
Castelli,
Executive Vice President ICT di
Eni
,
il Direttore Sistemi Informativi di
Intesa San
Paolo
Group Services
Silvio Fraternali, Paola
Petroni
Responsabile Network Technology di
Enel
ed il CIO di
FCA Gilberto Ceresa.
L’interesse del mondo del manufacturing è stato
documentato anche dalle numerose presenza
durante la giornata e in modo particolare dalla
partecipazione, come supporter dell’evento, di
aziende di primo piano nel settore dell’auto-
mazione industriale e dell’IT, come
Schneider
Electric, Rockwell Automation
e
Hitachi Data
Systems.
Significativi in proposito i commenti
di
Davide Zardo
, Vice Presidente della busines
unit IT di Schneider Electric: “Cisco e Schneider
Electric sono partner da diversi anni e IoE rappre-
senta un’opportunità straordinaria di rafforzare
ulteriormente le azioni sinergiche in nuovi settori
di mercato. Schneider Electric e Cisco colmano
perfettamente il divario tra tecnologia operativa
(OT) e tecnologia informatica (IT) offrendo una
soluzione completa, innovativa e rispondente alle
richieste di un’ ampia tipologia di clientela”.
Come pure le dichiarazioni di
Fabrizio Sco-
venna
, Country Director Italian Region -
Rockwell Automation: “Siamo talmente con-
vinti del forte impatto che IoE avrà sul settore
industriale da aver, ormai da molto tempo, foca-
lizzato la nostra attenzione e quella dei nostri
clienti sull’implementazione della Connected
Enterprise. La convergenza di nuove tecnologie
e dispositivi che collegano in modo sicuro mac-
chine e impianti di produzione con i sistemi infor-
mativi aziendali, offre una serie di opportunità e
vantaggi irrinunciabili per le aziende che deside-
rano continuare a competere in mercati globali e
caratterizzati da livelli di dinamicità e variabilità
che non hanno precedenti”.
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