Gennaio/Febbraio 2017
Automazione e Strumentazione
ROBOTICA
approfondimenti
54
a lungo termine di sostituire il 25% dei soldati.
Nell’ambito delle startup e dei progetti spe-
ciali le applicazioni collaborative spaziano
oltre ogni immaginazione. La startup ameri-
cana Starship Technologies si dice pronta a
testare un
robot-fattorino
per le consegne
a domicilio. Sempre negli Stati Uniti è nato
Prospero, l’
automa-contadino
che cammina
lungo i campi e provvede alla semina. Dagli
USA arrivano anche il software Wordsmith
Beta, già ribattezzato il
robot-giornalista
,
generatore di articoli in automatico e
SaviOne
,
un assistente che può scortare i nuovi arrivati
fino alla propria camera, rifornirli di asciuga-
mani o di cibo su richiesta.
In Europa è stato sviluppato il progetto
Robo-
Partner
per il montaggio dei pannelli che
chiudono il retro dei frigoriferi. Tomm nasce,
invece, dal progetto olandese
Factory in a Day
con l’obiettivo di fornire sistemi robotici dotati
di pezzi customizzati stampati in 3D.
Nelle università italiane sono nati
RoDyMan
,
un robot con una capacità di modellazione e
manipolazione paragonabili a quelle umane e
un nuovo sistema brevettato dal
Politecnico di
Milano
- ideato dall’ingegner Andrea Zanchet-
tini e dal professor Paolo Rocco - che consente
al robot di trovare strategie di controllo alter-
native, senza bloccare il processo produttivo.
Per metà italiano
Printocho
è un mini-robot
realizzato con una stampante 3D costantemente
modificabile.
Tra i corridoi del Centro Piaggio è nato
Walkman
, quello che potremmo definire il
robot-pompiere per 1 metro e 85 di altezza e
oltre 100 kg di peso. Da citare infine
Thales
Alenia Space Italia
che ha portato avanti lo
sviluppo di un assistente robotizzato, capace di
aiutare l’equipaggio di una missione spaziale.
Normative
Per garantire la massima sicurezza nella
robotica collaborativa, parti della norma
ISO 10218
(Robot per ambienti industriali -
Requisiti di sicurezza) sono state revisionate e
riordinate. Sono state inoltre ridefiniti i requi-
siti dei sistemi di comando robotici in modo
da di monitorare in maniera mirata ciascun
movimento.
Per quanto riguarda i pericoli derivanti dalle
macchine e dai contatti accidentali, vanno
seguite le prescrizioni fornite dalla norma
ISO
12100
‘Sicurezza del macchinario - Principi
generali di progettazione - Valutazione del
rischio e riduzione del rischio’ e dalla Specifica
Tecnica ISO/TS 15066 dedicata ai requisiti di
sicurezza delle modalità collaborative già pre-
viste nella ISO 10218 e nella
Direttiva Mac-
chine 2006/42/EC
.
Le
modalità collaborative
comprendono la
possibilità di accesso continuo allo spazio di
lavoro in assenza di contatti pericolosi e la pos-
sibilità di interazione fisica con il sistema robo-
tizzato con contatti volontari o accidentali. In
ogni caso l’analisi dei rischi deve considerare
l’intero sistema robotizzato, compresi gli organi
terminali, il layout di cella e il comportamento
dell’operatore.
YuMi è il
collaborative robot
proposto da ABB