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Gennaio/Febbraio 2017

Automazione e Strumentazione

ROBOTICA

approfondimenti

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a lungo termine di sostituire il 25% dei soldati.

Nell’ambito delle startup e dei progetti spe-

ciali le applicazioni collaborative spaziano

oltre ogni immaginazione. La startup ameri-

cana Starship Technologies si dice pronta a

testare un

robot-fattorino

per le consegne

a domicilio. Sempre negli Stati Uniti è nato

Prospero, l’

automa-contadino

che cammina

lungo i campi e provvede alla semina. Dagli

USA arrivano anche il software Wordsmith

Beta, già ribattezzato il

robot-giornalista

,

generatore di articoli in automatico e

SaviOne

,

un assistente che può scortare i nuovi arrivati

fino alla propria camera, rifornirli di asciuga-

mani o di cibo su richiesta.

In Europa è stato sviluppato il progetto

Robo-

Partner

per il montaggio dei pannelli che

chiudono il retro dei frigoriferi. Tomm nasce,

invece, dal progetto olandese

Factory in a Day

con l’obiettivo di fornire sistemi robotici dotati

di pezzi customizzati stampati in 3D.

Nelle università italiane sono nati

RoDyMan

,

un robot con una capacità di modellazione e

manipolazione paragonabili a quelle umane e

un nuovo sistema brevettato dal

Politecnico di

Milano

- ideato dall’ingegner Andrea Zanchet-

tini e dal professor Paolo Rocco - che consente

al robot di trovare strategie di controllo alter-

native, senza bloccare il processo produttivo.

Per metà italiano

Printocho

è un mini-robot

realizzato con una stampante 3D costantemente

modificabile.

Tra i corridoi del Centro Piaggio è nato

Walkman

, quello che potremmo definire il

robot-pompiere per 1 metro e 85 di altezza e

oltre 100 kg di peso. Da citare infine

Thales

Alenia Space Italia

che ha portato avanti lo

sviluppo di un assistente robotizzato, capace di

aiutare l’equipaggio di una missione spaziale.

Normative

Per garantire la massima sicurezza nella

robotica collaborativa, parti della norma

ISO 10218

(Robot per ambienti industriali -

Requisiti di sicurezza) sono state revisionate e

riordinate. Sono state inoltre ridefiniti i requi-

siti dei sistemi di comando robotici in modo

da di monitorare in maniera mirata ciascun

movimento.

Per quanto riguarda i pericoli derivanti dalle

macchine e dai contatti accidentali, vanno

seguite le prescrizioni fornite dalla norma

ISO

12100

‘Sicurezza del macchinario - Principi

generali di progettazione - Valutazione del

rischio e riduzione del rischio’ e dalla Specifica

Tecnica ISO/TS 15066 dedicata ai requisiti di

sicurezza delle modalità collaborative già pre-

viste nella ISO 10218 e nella

Direttiva Mac-

chine 2006/42/EC

.

Le

modalità collaborative

comprendono la

possibilità di accesso continuo allo spazio di

lavoro in assenza di contatti pericolosi e la pos-

sibilità di interazione fisica con il sistema robo-

tizzato con contatti volontari o accidentali. In

ogni caso l’analisi dei rischi deve considerare

l’intero sistema robotizzato, compresi gli organi

terminali, il layout di cella e il comportamento

dell’operatore.

YuMi è il

collaborative robot

proposto da ABB