HMI
approfondimenti
Gennaio/Febbraio 2016
n
Automazione e Strumentazione
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Molti ricorderanno una delle prime tecnolo-
gie indossabili di massa: l’
orologio con cal-
colatrice
lanciato sul mercato a metà degli
anni 70. Da allora sono state relativamente
poche le WT effettivamente apprezzate dal
grande pubblico. È il caso delle cuffie blue-
tooth negli anni 2000 e dei
gadget indos-
sabili
diventati oggetti di desiderio negli
ultimi anni quali smart glass, smart watch e acti-
vity tracker. Discorso a parte meritano le tecnolo-
gie indossabili per il
settore medicale
, comparto
in cui sono maggiormente concentrate e dove il
loro utilizzo ha una storia più antica, si pensi ad
esempio al
pacemaker
inventato nel 1960.
Con il termine
Wearable Technologies
si inten-
dono le tecnologie portabili e indossabili, model-
late attorno al corpo delle persone utilizzato come
supporto per il loro funzionamento. La rilevazione
e il monitoraggio di segnali endogeni ed esogeni
al corpo, permettono a queste tecnologie di assu-
mere il ruolo di
assistenti personali
e di ampliare
le capacità sensoriali dell’utente. La sfida delle
tecnologie indossabili è quella di concentrare la
potenza di calcolo e le applicazioni multimediali
degli attuali calcolatori in unità dalle dimensioni
talmente ridotte da poter essere indossate.
Alla base delle WT sta la nozione di
Ambient
Intelligence
, ovvero lo scenario di interazione tra
uomini e tecnologie informatiche e telematiche,
che impiega oggi tutti i paradigmi tecnologici
presenti in discipline e aree di ricerca avanzate:
Ubiquitous Computing, Realtà Virtuale, Realtà
Aumentata, Internet of Things e Context Aware-
ness.
Leggere velocemente le notifiche, migliorare le
prestazioni sportive, monitorare l’attività fisica
e lo stato di salute sono solo alcuni dei possibili
impieghi dei dispositivi indossabili, seppure esi-
stano problematiche non trascurabili nel loro uti-
lizzo. Dalla privacy alla sicurezza, dal possibile
disagio psicologico all’invasività.
Dispositivi e sensori indossabili rappresentano
una fetta molto interessante del futuro mercato
tecnologico. Si ipotizza che entro il 2018 saranno
ben 200 milioni i gadget indossabili utilizzati.
Le più recenti analisi di mercato calcolano in 20
miliardi di dollari il volume d’affari generato nel
2015 delle tecnologie indossabili e una stima di
circa 70 miliardi nel 2025 con una crescita media
annua del 24,5%. Aziende globali come Apple,
Accenture, Adidas, Epson, Fujitsu, Nike, Philips,
Reebok, Samsung, SAP e Roche stanno inve-
stendo massicciamente con particolare attenzione
ai settori medicale, infotainment e wellness.
WT per applicazioni industriali
Negli impianti industriali stanno avanzando
nuove tecnologie diagnostiche
e strumentazione
di nuova generazione con l’obiettivo di supportare
esigenze critiche di sicurezza, messa in servizio e
decision-making.
Con l’ausilio di sistemi touchscreen e dispositivi
intelligenti dotati di connettività Cloud e IoT, l’o-
peratore può ricavare le informazioni necessarie
per semplificare il
controllo
, la
manutenzione
e
il
monitoraggio dell’impianto
.
Può attingere ad esempio ai dati e alle segnalazioni
di guasto o anomalia pubblicati in rete da sensori
installati lungo asset geograficamente distribuiti.
Dispositivi e attrezzature indossabili e portatili
aumentano anche l’efficienza nelle operazioni e
Tecnologie indossabili per l’industria
Armando Martin
Le Wearable Technologies (WT) offrono la possibilità di raccogliere e
utilizzare comunicazioni e dati anche nell’industria. Nei prossimi anni
forniranno un supporto indispensabile per la gestione delle attività di
manutenzione, controllo e supervisione degli impianti più complessi.
UN’INDAGINE SULLE WEARABLE TECHNOLOGIES NEL MONDO DELLA PRODUZIONE
Figura 1 - Trend del mercato globale delle tecnologie
indossabili (IHS Technology)
@armando_martin