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HMI

approfondimenti

Gennaio/Febbraio 2016

n

Automazione e Strumentazione

64

Molti ricorderanno una delle prime tecnolo-

gie indossabili di massa: l’

orologio con cal-

colatrice

lanciato sul mercato a metà degli

anni 70. Da allora sono state relativamente

poche le WT effettivamente apprezzate dal

grande pubblico. È il caso delle cuffie blue-

tooth negli anni 2000 e dei

gadget indos-

sabili

diventati oggetti di desiderio negli

ultimi anni quali smart glass, smart watch e acti-

vity tracker. Discorso a parte meritano le tecnolo-

gie indossabili per il

settore medicale

, comparto

in cui sono maggiormente concentrate e dove il

loro utilizzo ha una storia più antica, si pensi ad

esempio al

pacemaker

inventato nel 1960.

Con il termine

Wearable Technologies

si inten-

dono le tecnologie portabili e indossabili, model-

late attorno al corpo delle persone utilizzato come

supporto per il loro funzionamento. La rilevazione

e il monitoraggio di segnali endogeni ed esogeni

al corpo, permettono a queste tecnologie di assu-

mere il ruolo di

assistenti personali

e di ampliare

le capacità sensoriali dell’utente. La sfida delle

tecnologie indossabili è quella di concentrare la

potenza di calcolo e le applicazioni multimediali

degli attuali calcolatori in unità dalle dimensioni

talmente ridotte da poter essere indossate.

Alla base delle WT sta la nozione di

Ambient

Intelligence

, ovvero lo scenario di interazione tra

uomini e tecnologie informatiche e telematiche,

che impiega oggi tutti i paradigmi tecnologici

presenti in discipline e aree di ricerca avanzate:

Ubiquitous Computing, Realtà Virtuale, Realtà

Aumentata, Internet of Things e Context Aware-

ness.

Leggere velocemente le notifiche, migliorare le

prestazioni sportive, monitorare l’attività fisica

e lo stato di salute sono solo alcuni dei possibili

impieghi dei dispositivi indossabili, seppure esi-

stano problematiche non trascurabili nel loro uti-

lizzo. Dalla privacy alla sicurezza, dal possibile

disagio psicologico all’invasività.

Dispositivi e sensori indossabili rappresentano

una fetta molto interessante del futuro mercato

tecnologico. Si ipotizza che entro il 2018 saranno

ben 200 milioni i gadget indossabili utilizzati.

Le più recenti analisi di mercato calcolano in 20

miliardi di dollari il volume d’affari generato nel

2015 delle tecnologie indossabili e una stima di

circa 70 miliardi nel 2025 con una crescita media

annua del 24,5%. Aziende globali come Apple,

Accenture, Adidas, Epson, Fujitsu, Nike, Philips,

Reebok, Samsung, SAP e Roche stanno inve-

stendo massicciamente con particolare attenzione

ai settori medicale, infotainment e wellness.

WT per applicazioni industriali

Negli impianti industriali stanno avanzando

nuove tecnologie diagnostiche

e strumentazione

di nuova generazione con l’obiettivo di supportare

esigenze critiche di sicurezza, messa in servizio e

decision-making.

Con l’ausilio di sistemi touchscreen e dispositivi

intelligenti dotati di connettività Cloud e IoT, l’o-

peratore può ricavare le informazioni necessarie

per semplificare il

controllo

, la

manutenzione

e

il

monitoraggio dell’impianto

.

Può attingere ad esempio ai dati e alle segnalazioni

di guasto o anomalia pubblicati in rete da sensori

installati lungo asset geograficamente distribuiti.

Dispositivi e attrezzature indossabili e portatili

aumentano anche l’efficienza nelle operazioni e

Tecnologie indossabili per l’industria

Armando Martin

Le Wearable Technologies (WT) offrono la possibilità di raccogliere e

utilizzare comunicazioni e dati anche nell’industria. Nei prossimi anni

forniranno un supporto indispensabile per la gestione delle attività di

manutenzione, controllo e supervisione degli impianti più complessi.

UN’INDAGINE SULLE WEARABLE TECHNOLOGIES NEL MONDO DELLA PRODUZIONE

Figura 1 - Trend del mercato globale delle tecnologie

indossabili (IHS Technology)

@armando_martin