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19

Automazione e Strumentazione

n

Gennaio/Febbraio 2016

mente in tempo reale, è dovuta ai moderni sistemi

di controllo e soprattutto al software, che rappre-

senta la principale componente innovativa del

modello produttivo basato sul gemello digitale.

A questo punto può rientrare in gioco a pieno

titolo la produzione additiva, che ha visto proprio

nella componente software il motivo principale

della sua così forte e così recente spinta evolutiva.

Infatti, nei sistemi di produzione additiva, ancora

più importante della componente hardware delle

‘stampanti 3D’, è il software di modellazione

e di elaborazione, che ha consentito di rendere

effettivamente utilizzabile questa tecnologia,

contribuendo a rendere più veloci i processi e a

migliorare. Per consentire alla produzione addi-

tiva di compiere il balzo finale nell’utilizzabilità

industriale,

Siemens intende puntare proprio

sul software 3D, dal Cad al PLM,

in modo

simile a quanto ha già dimostrato di saper fare,

portando sostanziali innovazioni già nell’ambito

dei sistemi di produzione tradizionali, come le

macchine utensili ad asportazione di truciolo, a

deformazione, a elettroerosione.

Il secondo tema strategico affrontato a Monaco

è stato quello della mobilità e del futuro dei tra-

sporti, con il rapido sviluppo di sistemi autonomi

capaci di incrementare la flessibilità e le capacità

di trasporto sia su rotaia sia su strada. Mentre i

veicoli autonomi su gomma sono ancora in fase

di sviluppo, i trasporti autonomi su rotaia sono

una tecnologia già matura che Siemens propone

sul mercato, riscuotendo successi che vanno

dalla metropolitana di Norimberga a quella di

Riad.

La

mobilità elettrica

sempre più diffusa richie-

derà inevitabilmente anche una rete elettrica di

tipo diverso, più capace di adattarsi e di soste-

nere un maggiore carico, unitamente a un tipo

diverso di produzione dell’energia, più eteroge-

neo e basato, con molta probabilità, su una fetta

crescente di fonti rinnovabili.

La rete del prossimo futuro dovrà quindi essere

ad intelligenza diffusa e capace di compensare

l’intermittenza delle fonti energetiche rinnova-

bili. Una rete di questo tipo, con un elevato grado

di intelligenza incorporata nei dispositivi, vuole

dire necessariamente più automazione.

La rete energetica del futuro

La rete elettrica attuale è dimensionata su carat-

teristiche ben precise, ritagliate sulle tipologie di

consumo e di produzione in essere. La struttura

della rete elettrica è quindi destinata a mutare

in maniera radicale, per esempio incorporando

nuove capacità di accumulo dell’energia

, uti-

lizzando grandi sistemi di conversione elettro-

chimica o sfruttando una rete diffusa di piccoli

accumulatori. In ogni caso la

rete elettrica necessiterà di tec-

nologie nuove e Siemens è da

sempre attiva anche sotto que-

sto punto di vista.

Fin da quando fu fondata da

Werner von Siemens, l’a-

zienda tedesca ha condotto

una costante attività di ricerca

e sviluppo nell’ambito tecno-

logie di trasmissione dell’ener-

gia in corrente continua, anche

quando altri si concentravano

unicamente sull’alternata, più

facile da convertire e trasmet-

tere.

Oggi Siemens è arrivata a rea-

lizzare delle tecnologie di

colle-

gamento a corrente continua

in alta tensione

(HVDC) che

sono ideali per realizzare le reti del prossimo

futuro: efficienti, sicure, indipendenti ma inter-

connesse. I sistemi di collegamento HVDC sono

attualmente utilizzati per la trasmissione di ener-

gia a lunga distanza, per esempio quando vi sia

la necessità di collegare tra loro

due reti geogra-

ficamente distanti e asincrone

, operanti cioè

con frequenza differente. I vantaggi dell’utilizzo

della corrente continua nel trasporto di energia

elettrica sono in termini di maggiore efficienza,

grazie all’assenza di perdite di tipo capacitivo e

di sfasamento.

Ma i sistemi HVDC permettono anche di seg-

mentare la rete, aumentando la sicurezza dell’ap-

provvigionamento elettrico, accrescendo la capa-

cità di resistere ai black out e rendendo possibili

topologie nuove, con delle sotto-reti indipendenti

e intelligenti collegate in maniera efficiente a

quella principale.

n

Il software 3D è una componente

fondamentale per rendere

competitiva la produzione additiva

Un’installazione per il collegamento

tra reti elettriche basata su

tecnologia HVDC