ROBOTICA
primo piano
Automazione e Strumentazione
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Gennaio/Febbraio 2015
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ciso. È dotato di sensori, percepisce gli ostacoli, impara e
replica le azioni senza la necessità di una programmazione
via software. È già stato utilizzato con successo nei sistemi
di assemblaggio flessibili e sta trovando future aree di uti-
lizzo”.
Le possibili applicazioni del robot LBR Iiwa, grazie alla
sua capacità di apprendere e riprodurre i movimenti, vanno
dalla robotica industriale a quella di servizio. Si spazia dalla
medicina, con applicazioni di precisione o a distanza, fino
ad arrivare alla possibilità di manipolare sostanze pericolose
o oggetti in modalità remota, in ambienti ostili.
Il progetto iCub
Telerobot Labs è impegnata anche in un altro progetto dal
carattere fortemente innovativo: l’azienda genovese rea-
lizza l’hardware di
iCub
, un robot androide definito come
piattaforma robotica umanoide cognitiva
. Il progetto
iCub è finanziato dall’Unione Europea e frutto della colla-
borazione tra diversi enti e università di tutta Europa, riuniti
nel
RobotCub Consortium
, che porta avanti un’iniziativa
innovativa sotto molti punti di vista. In primo luogo, iCub
è nuovo nel concetto di apertura su cui si basa il progetto,
che è concepito come
open source
sia dal punto di vista
dell’hardware, sia del software
.
L’obiettivo è di creare i presuppo-
sti per la crescita di una comunità
di sviluppatori che sia in grado di
creare e condividere nuove appli-
cazioni software e dispositivi har-
dware di robotica avanzata.
L’aspetto e le dimensioni di iCub
sono quelle di un bambino di 4
anni (è alto 105 cm e pesa 20 kg)
cosa che, dal punto di vista della
psicologia degli utenti, lo rende
beneaccetto e adatto a interagire
con gli esseri umani. Ma non
bisogna dimenticare che si tratta
di un robot estremamente sofisti-
cato, in grado di operare autono-
mamente e dotato di capacità di
comprensione del linguaggio, di
un sistema di visione artificiale
basato su telecamere ad alta riso-
luzione e sensori che compren-
dono: microfoni audio, accelero-
metri, dinamometri e percezione tattile. Una macchina com-
plessa anche nella meccanica e nel controllo del movimento,
con una struttura caratterizzata da 53 gradi di libertà, di cui
9 articolazioni solo per i movimenti della mano.
Il livello di interesse suscitato da questo progetto in
ambito internazionale è dimostrato dal fatto che Telerobot
Labs è riuscita a vendere un prototipo di iCub (che costa
attorno ai 250.000 euro) in Giappone, un fatto che, consi-
derando la quantità e la qualità dei progetti giapponesi di
androidi, rappresenta anche il migliore attestato di stima
in questo settore.
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Telerobot Labs produce
l’hardware della
piattaforma robotica
umanoide open source iCub