Automazione_Strumentazione_01_2014_ - page 38

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Gennaio/Febbraio 2014
Automazione e Strumentazione
Leuze ha annunciato novità di rilievo anche in
campo safety. Le barriere fotoelettriche di misura
della serie CML 700i possono essere impiegate a
basse temperature (fino a -30 °C), oltre ad avere
l’interfaccia Profibus integrata. Le nuove barriere
fotoelettriche di sicurezza MLC 511 (conformi
agli standard SIL 3, PL e) e MLC 311 (SIL 1, PL
c) rispondono ai requisiti normativi automotive
promossi dall’ente Aida (Automation Initiative of
German Automotive Manufacturers) in termini di
specifiche elettriche di assegnazione dei pin e dei
cavi di collegamento. La famiglia di relè di sicu-
rezza MSI è stata completamente ridisegnata ed
è ora dotata di morsettiere a innesto. Con questi
componenti plug-in intercambiabili, l’utente può
optare per il morsetto a vite o per il sistema di
connessione e molla.
Mitsubishi
ha presentato numerose novità per il
controllo delle macchine industriali. La prima di
queste è costituita dai nuovi PLC compatti della
serie Melsec FX5, che presentano un’incremen-
tata capacità di elaborazione che li rende fino a tre
volte più veloci rispetto all’attuale famiglia FX3.
La seconda novità è l’esordio della nuova genera-
zione della piattaforma Mitsubishi
Electric per combinare il controllo
logico e la robotica in un unico
sistema: la nuova iQ-Platform
cambia nome per diventare iQ-R
ed è concepita per ridurre tempi e
costi di sviluppo. La piattaforma
sarà commercializzata nel corso
del 2014.
Arrivano poi i nuovi HMI della
famiglia GOT2000 con funzionalità multi-touch,
eredi della famiglia GOT1000. Due le nuove
serie introdotte: i GT27 (8.4, 10.4 e 12.1 pollici) e
i GT23 (8.4 e 10.4 pollici) .
In ambito motion, Mitsubishi Electric ha lanciato
i nuovi inverter della serie FR-A800, evoluzione
della serie FR-A700.
National Instruments
ha presentato le sue
ultime novità in materia di controllori program-
mabili e sistemi di visione compatti.
Nel primo caso si trattava dei nuovi PAC che uti-
lizzano una nuova piattaforma aperta, completa-
mente programmabile e basata su Linux RT. Si
tratta del nuovo controllore definito via software
NI cRio-9068, un prodotto che ridisegna la tec-
nologia hardware e software dei controllori pro-
grammabili di NI, mantenendo però la compatibi-
lità con LabView e gli I/O dei precedenti cRio. NI
cRio-9068 è progettato per il controllo embedded
e la supervisione ad alte prestazioni. L’hardware
è incentrato attorno a un system on a chip (SoC)
di Xilinx, denominato Zynq-7020, che incor-
pora un processore dual-core Arm (Cortex A9),
FPGA (Xilinx Serie Artix-7) e DSP. NI cRio-
9068 è anche denominato controllore definito via
software in virtù dell’hardware completamente
programmabile e riconfigurabile, che può sfrut-
tare la flessibilità di strumenti di sviluppo come
il software di sviluppo LabView che, attraverso
la sua interfaccia grafica, consente di definire e
gestire in modo completo gli algoritmi di gestione
e le funzionalità hardware dell’unità di controllo
e delle periferiche.
Il sistema di visione presentato da NI era CVS-
1457RT, composto da una fotocamera compatta
dotata di I/O configurabili via FPGA e capace
di interagire facilmente con altri dispositivi sul
campo (sensori, attuatori ecc.). Un sistema di
visione robusto, basato su processore Intel Atom
a 1,66 GHz e dotato di due porte indipendenti
GigE Vision con tecnologia Power over (PoE)
Ethernet. Queste porte supportano l’attivazione
della fotocamera attraverso un segnale (trigger)
trasmesso sul bus ethernet deterministico di cui
sono dotate, che permette anche di acquisire le
immagini, comandare e alimentare la fotocamera
attraverso un singolo cavo ethernet.
Omron
ha presentato tutta la propria offerta per
l’automazione di macchina, puntando in partico-
lare sulla piattaforma Sysmac.
Dopo aver presentato i nuovi controllori, la robo-
tica, gli I/O modulari e i controllori di sicurezza,
era il momento di integrare nella piattaforma
Sysmac anche la parte di visualizzazione.
Arrivano così le nuove interfacce operatore della
serie NA programmabili naturalmente da Sysmac
Studio.
Proprio i nuovi terminali sono stati in fiera il “tea-
tro” nel quale Omron ha presentato anche Okao,
una tecnologia che consente l’identificazione
dell’operatore grazie all’utilizzo di un sistema di
visione. L’obiettivo di questa applicazione è di
superare la necessità dell’interazione tattile tra
uomo e macchina rendendola più intuitiva e fun-
zionale grazie al riconoscimento dei volti e delle
espressioni.
Le novità di Mitsubishi Electric
Il sistema di visione commpatto
CVS-1457RT
Il sistema Okao di Omron eseguito nella nuova interfaccia
operatore NA
υ
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