Table of Contents Table of Contents
Previous Page  58 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 58 / 68 Next Page
Page Background

58

Efficiency & Environment - Ottobre 2016

colarmente critica, perché la calce è un prodotto molto in-

crostante, che causa presenza di solidi sospesi abrasivi che

possono danneggiare la membrana a vetro degli elettrodi

pH. La presenza di sostanze organiche e inquinanti di varia

natura, inoltre, tende a esaurire in modo molto rapido l’elet-

trodo di riferimento.

Il cliente impiegava in passato normali elettrodi pH con elet-

trolita in gel sigillato, con risultati decisamente insoddisfa-

centi. L’affidabilità della misura non era superiore a qualche

ora e non sempre l’elettrodo poteva essere recuperato tra-

mite le operazioni di manutenzione e ritaratura. Il numero di

elettrodi da sostituire per avere una misura affidabile risul-

tava inaccettabile, nonostante il costo relativamente basso

degli elettrodi in questione.

Il personale tecnico della società CLR, dopo un’attenta va-

lutazione dell’applicazione, ha proposto l’impiego di una

sonda a immersione con corpo a riempimento totale di

elettrolita. L’elettrodo pH in essa installato è del tipo a dop-

pia giunzione, con riferimento liquido e setto poroso mag-

giorato. La soluzione proposta rispetta inoltre le esigenze di

economicità evidenziate dal cliente. Nello specifico, il setto

poroso maggiorato garantisce un buon gocciolamento di

elettrolita, che serve a impedire l’ingresso di sostanze in-

quinanti nell’elettrodo di riferimento. Il corpo sonda, com-

pletamente riempito di soluzione elettrolita, costituisce un

ponte salino di grande volume, che svolge la duplice fun-

zione di fare da barriera tra l’inquinante e il riferimento e di

L

e acque reflue dagli impianti di la-

vaggio delle cisterne sono partico-

larmente ricche di sostanze inqui-

nanti, hanno carichi molto elevati

di COD e altissime concentrazioni

di sostanze organiche. In un impianto realiz-

zato da CLR per un cliente, le acque di lavag-

gio vengono accumulate in un serbatoio e, al

raggiungimento del quantitativo stabilito, il

sistema avvia un trattamento chimico fisico a

batch in due stadi. Dapprima viene addiziona-

ta calce fino a raggiungere un valore pH di 9.0;

poi, dopo la reazione, si lasciano decantare i

solidi sospesi. I fanghi che si separano ven-

gono quindi inviati alla filtro-pressa. Il liquido

chiarificato viene successivamente neutraliz-

zato tramite aggiunta di HCl prima del confe-

rimento al depuratore. L’aggiunta di calce e la

successiva neutralizzazione con acido vengo-

no regolate tramite una misura di pH.

L’importanza di una buona

strumentazione

La funzionalità dell’impianto di depurazione

dipende dal buon funzionamento della stru-

mentazione di analisi. In particolare, la misura

del pH durante l’aggiunta di calce risulta parti-

Depurazione e trattamento acque

Depurazione di qualità

Lidia Gilardoni

Misura e regolazione del pH nel trattamento chimico-fisico

delle acque reflue di un impianto di lavaggio cisterne

La qualità della

strumentazione di analisi

era fondamentale per il buon

funzionamento dell’impianto

di depurazione

Foto tratta da www.pixabay.com