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Efficiency & Environment - Ottobre 2016
Luca Campadello:
Sicuramen-
te contribuire all’incremen-
to del tasso di recupero delle
materie prime critiche, come
cobalto, antimonio, grafite,
tantalio, terre rare, oro, argen-
to, platino e rame, dai Raee. L’i-
dea vincente è che i dispositivi
più interessanti, come cellulari,
smartphone, videogiochi, PC,
tablet, videocamere, e i dispo-
sitivi riutilizzabili vengano rac-
colti e trattati separatamente
dal resto delle apparecchiature
per aumentare la concentrazio-
ne dei materiali critici e facilitarne il recupero.
Gavin O. Jones:
IBM Research ha individuato
un catalizzatore chimico che può essere uti-
lizzato per creare materie plastiche biodegra-
dabili e più convenienti delle attuali partendo
da piante come palme e barbabietole. Queste
materie plastiche molto economiche possono
essere utilizzate per la fabbricazione di comuni
oggetti di consumo in plastica, come ad esem-
pio le posate, ma anche di dispositivi medicali
e ridurre così i rifiuti in quanto materiale de-
componibile nel corso del tempo. Rendere di
uso comune le materie plastiche biodegradabili
significa ridurre l’impatto sui nostri sistemi di
gestione dei rifiuti solidi.
E.E.:
L’attuale modello di governance che caratterizza l’intero
settore dei rifiuti (es. UE, Ministero dell’Ambiente, Regione,
Provincia, Comune, Società di gestione locale, Consorzi e
Associazioni, Aziende di produzione, Cittadini, Centri di ri-
cerca) è adeguato e pronto a rispondere alle sfide del futuro
o necessita invece di più o meno incisive ristrutturazioni?
Schiona:
Relativamente alla filiera dell’alluminio, ma que-
sto vale in generale per tutti i materiali, sono determinan-
ti la scelta di organizzare la raccolta differenziata da parte
dell’ente locale, la qualità dei modelli di servizi delle raccolte
e delle attività di selezione dei materiali da parte degli ope-
ratori, siano essi a partecipazione
pubblica o privata. Il livello di qua-
lità delle governance territoriali
non è uguale nel nostro Paese;
per favorire la diffusione dei mo-
delli più performanti è necessario
favorire la diffusione della cultura
dei servizi e industriale. Tale dif-
fusione dovrebbe essere favorita
dalla parte apicale della pubblica
amministrazione sia a livello con-
tinentale sia nazionale. In ogni
caso nel 2015, in tendenza con
gli ultimi anni, è stato riciclato il
70% degli imballaggi immessi sul
mercato. Un risultato reso possi-
bile grazie alla collaborazione dei
cittadini e agli accordi stipulati fra Cial e gli enti locali di rife-
rimento. A oggi, sono infatti 6.607 i Comuni italiani nei quali
Luca Campadello
Consorzio Ecodom
GavinO. Jones
IBMResearch
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