quelle intermittenti. Per offrire un termine di paragone, una tradi-
zionale confezionatrice verticale di tipo intermittente consente di
gestire tra le 80 e le 100 buste di piccole dimensioni al minuto, men-
tre con le macchine della R-Series, fino a 150 confezioni al minuto
in modalità test, con un incremento produttivo del 50%. “Abbiamo
già consegnato oltre 30macchine della R-Series che operano stabil-
mente a una velocità produttiva di 120 confezioni/minuto in totale
sicurezza e con piena soddisfazione del cliente” afferma Fioravanti.
Un importante obiettivo che il team dei progettisti di MBP si era
prefissato era la riduzione degli ingombri, per consentire al cliente
di ottimizzare i propri spazi produttivi e l’ergonomia.
L’elemento decisivo che ha consentito tutto ciò è il nuovo concetto
con cui viene gestita la bobina, che impiega un triangolo giro film
mobile, mediante il quale è stato possibile ridurre il numero dei rulli
calandra, ottimizzando gli spazi e la dinamicità del sistema. Inoltre,
la macchina è dotata di un ballerino motorizzato regolato elettro-
nicamente, che consente di trasformare il moto continuo del film
in arrivo dalla bobina, inmoto alternato in uscita verso le cinghie di
traino, con dinamiche altrettanto elevate e precise.
Un’unica CPU per pesatrice
e confezionatrice
Uno dei principali ‘plus’ che l’automazione Beckhoff ha consentito
di ottenere è l’impiego di un’unica CPU, con la quale vengono ge-
stite in maniera integrata tutte le logiche e i controlli dei numerosi
assi che caratterizzano l’intera linea, dalla pesatura al confeziona-
mento, nonché la parte di HMI, molto semplice e accattivante.
In particolare, MBP ha scelto un panel PC multitouch in versione
IP67 della serie CP3716, equipaggiato con un Intel Atomdual core e
customizzato ad hoc da Beckhoff con l’aggiunta di una serie di pul-
santi dedicati e del logo MBP. “Grazie alla potenza e alla flessibilità
dell’architettura di automazione Beckhoff, siamo stati in grado di
utilizzare un unico PC industriale per controllare sia la pesatrice sia
la confezionatrice. L’aver basato il controllo dellamacchina su un’ar-
chitettura unica e di tipo PC ha portato numerosi vantaggi non solo
a noi costruttori, ma anche al cliente utilizzatore, che può disporre
di un sistema tanto facile da utilizzare quanto potente, aperto e
standard nelle sue funzionalità” prosegue Fioravanti.
Il passaggio dalla tecnologia classica basata su PLC a un’architettura
PC-based ha semplificato una serie di aspetti progettuali, non ultimi
quelli legati ai concetti tipici di Industria 4.0, che vedono nella co-
municazione basata sull’IoT (Internet of Things) uno dei principali
punti su cui fare leva. “L’adozione del sistema Beckhoff
ci ha consentito di approcciare gli aspetti control-
listici e di comunicazione in maniera integrata.
Pneumatica, motori
stepper, azionamenti
brushless, sensori-
stica, acquisizione
dati: l’intera architet-
tura di controllo e su-
pervisione è gestita
da un unico hardware
standard, un PC indu-
striale, secondo una
logica che risulta integrata non solo concettualmente, ma anche
fisicamente, per esempio grazie all’utilizzo di un unico ambiente di
sviluppo, che è TwinCAT 3” precisa Fioravanti.
Comunicazione senza limiti grazie
a Ethercat e al cloud
Nel progetto delle confezionatrici R-Series anche la disponibilità di
una rete di comunicazione come Ethercat, capace di comunicare
con i protocolli di più basso livello e di interfacciarsi verso i livelli
software superiori tipici del mondo IT, ha giocato un ruolo fonda-
mentale. L’apertura verso tutti i più diffusi standard di comunica-
zione, nonché verso il mondo cloud, ha consentito di certificare le
macchine della R-Series come sistemi ‘Industry 4.0 ready’.
Tramite IoT Communicator di Beckhoff è stato possibile trasmet-
tere i dati di processo a ogni tipo di device, sia esso smartphone
o tablet. Con IoT Communicator App, poi, Beckhoff ha offerto una
soluzione semplice per il monitoraggio e l’analisi dei dati di pro-
cesso dell’impianto. La via del cloud ha inoltre consentito a MBP
di gestire la teleassistenza in maniera rapida ed efficiente, poiché
l’accesso in tempo reale ai dati della macchina consente di ridurre
drasticamente i costi e i tempi di intervento tecnico. Mediante app,
il responsabile dell’assistenza tecnica di MBP può aprire un ticket
di intervento al tecnico di competenza, il quale, sempre mediante
app, può scaricare dal cloud tutte le informazioni utili a effettuare
l’intervento. Via cloud, MBP è dunque in grado offrire ai propri clienti
un servizio di monitoraggio continuo delle prestazioni macchina.
Le statistiche di produzione, così come i parametri operativi, come
per esempio l’assorbimento dei motori, le correnti di spunto ecc., a
richiesta, possono essere posti sotto monitoraggio costante nella
control roomdi MBP, per essere utilizzati per il miglioramento delle
performance di macchina in un’ottica di continua ottimizzazione
degli indici di produttività e di manutenzione predittiva.
Una collaborazione destinata a crescere
Impiegare l’architettura PC-based costituisce un indubbio vantag-
gio, poiché la CPU può essere scelta su misura in base alla specifica
applicazione: in termini di dimensioni, grado IP e potenza di calcolo.
E ciò a maggior ragione è ancora più ergonomico se vi è, come nel
caso di Beckhoff, la più completa disponibilità di elettroniche di in-
terfacciamento, moduli di I/O in Ethercat, schede di comunicazione,
motori della serie AM8000 in tecnologia One Cable e azionamenti
di ultima generazione come AX8000. “Riteniamo che il PC-based
control sia la soluzione che ci consente di gestire al meglio tutti gli
aspetti tecnici a cui la moderna industria del packaging fa oggi ri-
ferimento” conclude Fioravanti. “Per questo motivo, con Beckhoff
vediamo un futuro in costante crescita”.
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Beckhoff Automation -
www.beckhoff.itIl controllo PC-based rende la macchina molto più compatta,
flessibile e dinamica
R-Series è la rivoluzionaria
gamma di confezionatrici
Vffs MBP
MARZO 2018
AUTOMAZIONE OGGI 404
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