MARZO 2018
AUTOMAZIONE OGGI 404
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PERTINA
ASEM
COPERTINA
ASEM
COPERTINA
ASEM
COPERTINA
ASEM
CO
acquistano da decenni prevalentemente da aziende e damulti-
nazionali tedesche, francesi, giapponesi e americane. Esterofilia
dei costruttori italiani di macchine automatiche o mancanza di
prodotti, soluzioni e sistemi competitivi e tecnologicamente
allineati nella proposta dei fornitori italiani che operano nel
mercato dei sistemi per l’automazione industriale da qualche
decennio? Perché questi fornitori non sono riusciti a crescere
dimensionalmente? Pur non trovando risposte alle domande
abbiamo ritenuto che in ogni caso la situazione particolare
dello specifico mercato poteva rappresentare per Asem una
grande opportunità.
A.O.:
Riteniamo non sia stato facile per voi inserirvi e crescere
in unmercato consolidato e conservatore come quello dell’auto-
mazione industriale.
Renzo Guerra:
In effetti siamo gli ultimi arrivati. Solo nel 2007
Asem ha iniziato il percorso di specializzazione nel mercato dei
sistemi per automazione industriale ed è quindi un player molto
‘giovane’ rispetto ai principali concorrenti. Altresì, nell’applica-
zione delle tecnologie digitali e nell’evoluzione Industry 4.0,
l’azienda, provenendo storicamente dal mercato dell’ICT, ha un
notevole bagaglio in termini di cultura e competenze specifi-
che rispetto a diversi concorrenti. Infatti Asem rappresenta oggi
una delle pochissime (se non addirittura l’unica) medie aziende
europee in grado di dominare in proprio tutte le tecnologie dri-
ver del processo di rivoluzione industriale in corso, dalle piatta-
forme hardware x86 (PC) e ARM, ai sistemi operativi più diffusi,
alle tecnologie software e di comunicazione più avanzate per lo
sviluppo di proprie piattaforme di HMI, di teleassistenza, acqui-
sizione dati dal field e loro archiviazione e gestione su database
basati su infrastruttura Cloud, nonché di disporre delle com-
petenze e della piena conoscenza di piattaforme di SoftPLC e
Softmotion. Tutto questo ha permesso ad Asem di conquistare
un posto di assoluto rilievo fra le aziende europee nella vendita
di soluzioni integrate per l’automazione industriale. La struttura
tecnologica e le funzionalità della piattaforma software per la
teleassistenza UbiQuity, le cui vendite sono iniziate nel 2011,
e la soluzione UniQloud sono la dimostrazione di come Asem
abbia anticipato o si sia allineata alle multinazionali del settore
nella proposta e nell’applicazione delle linee guida dell’evolu-
zione Industria 4.0.
A.O.:
In altre parole, è attraverso la proposta di prodotti e solu-
zioni innovative che siete riusciti a entrare e crescere nel mercato
dell’automazione industriale?
Renzo Guerra:
Esattamente. Da ultimi arrivati, in un contesto
competitivo composto da multinazionali e/o aziende storiche
e dalla presenza consolidata, abbiamo dovuto sempre ‘sor-
prendere’ con nuove idee e tanta innovazione in termini di
industrializzazione, integrazione e gamma dei prodotti hard-
ware e in termini di nuove funzionalità e integrazione delle so-
luzioni software, sempre coerenti con la filosofia dell’Open &
Standard. In tal senso, le tecnologie hardware e software della
piattaforma x86 (PC) hanno rappresentato e rappresentano tut-
tora la spinta all’evoluzione verso sistemi e soluzioni standard
e aperte, e sono state e sono il motore del processo di conver-
genza tecnologica e integrazione digitale tra il mondo dell’ ICT
e il mondo del machine e factory automation. Le competenze e
l’esperienza nello sviluppo di tali tecnologie sono state e sono
l’asset più importante e il comune denominatore della proposta
nei mercati in cui l’azienda ha operato e opera.
A.O.:
Come pensate di riuscire a ‘sorprendere’ ancora il mercato?
Renzo Guerra:
A SPS IPC Drives di Parma nel mese di maggio
presenteremo un framework per la realizzazione di applicazioni
di automazione industriale e una nuova piattaforma di HMI, ri-
spettivamente denominati UniQo eUniQoHMI, con i quali siamo
sicuri che ancora una volta, e più chemai, ‘sorprenderemo’ il mer-
cato. Il nuovo framework e la nuova piattaforma di HMI, con di-
versi anni/uomo di progettazione, rappresentano gli sviluppi più
impegnativi e costosi nella storia dell’azienda. Ma il mercato e i
clienti possiamo ‘sorprenderli’ anche semplicemente invitandoli
a visitare l’azienda. I produttori italiani di macchine automatiche
sono da tempo convinti che in Italia, per volume di ricavi, per
BM100: l’embedded IPC ultra compatto e a basso consumo
Il Book Mounting fanless IPC BM100 è un sistema ultra compatto con chassis in
alluminio anodizzato per l’installazione a muro o a guida DIN, ideale per applica-
zioni in spazi ridotti. Il sistema è basato sul processore Intel Atom x7-E3950 a
1,6GHz della piattaforma Intel Apollo Lake, supporta i sistemi operativi Windows
10 IIoT Enterprise 2016 e Linux. La motherboard all in one prevede due porte
Ethernet 10/100/1000Mbps, due porte USB 3.0, un’uscita video Display Port
V1.2 e i LED di segnalazione. La motherboard prevede anche un connettore
Sata M.2 (type B) per SSD e la possibilità di configurare la memoria di sistema
RAM DDR4 saldata a 2, 4 e 8 GB. Il sistema BM100 ha l’alimentatore isolato
con ingresso a 24 VDC e range di temperatura operativa da 0°C a 50°C.
BM100 L’embedded IPC ultra compatto
basato sulla piattaforma Intel Apollo Lake