NOVEMBRE-DICEMBRE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 402
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Connettività, un aspetto ricco di sfide…
e di opzioni
Come accennato, le aziende che cercano di introdurre sistemi e
applicazioni IoT sono costrette a fronteggiare molte sfide, soprat-
tutto quando devono confrontarsi con tecnologie di generazione
precedente. Oltre alla disponibilità di prodotti edge a basso con-
sumo, ma con autonomie limitate nel tempo, occorre gestire gli
aspetti legati alla scalabilità, soprattutto laddove i sistemi sono
potenzialmente costituiti da migliaia o addirittura milioni di di-
spositivi. A ciò si aggiungono importanti e controverse questioni
che riguardano la sicurezza e l’interoperabilità delle soluzioni ‘di-
screte’ dislocate nei diversi livelli della struttura IoT.
A tale proposito un aspetto fondamentale è scegliere tra le nume-
rose soluzioni di connettività quella più adatta. In realtà, si tratta
di un tema totalmente nuovo per molti attori. Gateway, cloud,
protocolli, messaggistica e telecomunicazioni sono aspetti tipica-
mente estranei alle aziende di produzione tradizionali, che spesso
si limitano ad appoggiarsi alle reti di comunicazione pubbliche
per le comunicazioni a lungo raggio e ai sistemi tradizionali (ad
esempio Ethernet, Wlan, Bluetooth Smart Low Energy o ZigBee)
per le comunicazioni locali. Per l’invio dei dati direttamente nel
cloud in taluni casi potrebbe essere conveniente la connettività
cellulare, benché le tecnologie di messaggistica ad alta potenza
tipiche di questa piattaforma siano spesso sovradimensionate
rispetto alle ridotte esigenze degli oggetti IoT, ad esempio, con-
tatori e sensori. Ovviamente esistono opzioni di connettività alter-
native, quali le tecnologie Lpwan (Low-Power Wide-Area) offerte
da LoRaWAN e Sigfox. In questi casi, la messaggistica prevede
bassa potenza e banda limitata. LoRaWAN e Sigfox indirizzano
due esigenze fondamentali, cioè la possibilità di scambiare pic-
cole quantità di dati e un impatto minimo sulle piccole batterie
tipicamente utilizzate dai dispositivi IoT o machine-to-machine
(m2m) a livello edge. Le tecnologie Lpwa non si limitano a otte-
nere costi ridotti e consumi più contenuti. Esse consentono anche
di supportare reti di grandi dimensioni basate su milioni di dispo-
sitivi periferici alimentati inmodo autonomo. LoRaWAN, ad esem-
pio, offre una velocità di trasferimento dati da 0.3 bps a 5.5 Kbps;
Sigfox impiega una tecnologia UNB (UltraNarrowBand) con ve-
locità fissa a 100 pbs. L’assorbimento tipico di un modem Sigfox
varia tra 50 mA e 70 mA e praticamente si azzera quando l’appa-
recchio è inattivo. Ciò permette di raggiungere autosufficienze
di anni, soprattutto quando le esigenze di trasmissione sono oc-
casionali e discontinue. Benché le reti Sigfox siano già attive in
alcune grandi città, la copertura è ancora circoscritta all’Europa
occidentale, in particolare Benelux, Francia, Portogallo, Spagna
e Regno Unito. Tra gli standard Lpwa, NB-IoT (NarrowBand IoT)
è una soluzione emergente promossa da importanti operatori in
tutto il mondo. Questa tecnologia, che rientra nella Mobile IoT
Initiative del Gsma, ha l’obiettivo di offrire comunicazioni a bassa
potenza e a basso costo per reti IoT ricorrendo alle piattaforme
cellulari standard. Attualmente, l’iniziativa è in fase nascente.
Facilitare l’accesso
Per capitalizzare le opportunità offerte dall’IoT occorre facilitare
l’accesso ai vantaggi che questo tipo di tecnologia può offrire sia
ai nuovi sistemi sia ai sistemi esistenti. A tale proposito, ad esem-
pio, grazie alla collaborazione con un folto gruppo di partner tec-
nologici Avnet Silica ha creato Visible Things, una piattaforma di
riferimento che consente ai clienti di sviluppare le proprie solu-
zioni IoT rapidamente e facilmente. La piattaforma concentra tutti
gli elementi costitutivi della tecnologia unitamente all’infrastrut-
tura gateway e cloud. Per questo progetto è stato sfruttato un
Campo di applicazione della piattaforma Visible Things