NOVEMBRE-DICEMBRE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 402
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particolare attenzione nell’individuazione di soluzioni che, oltre
a essere caratterizzate da un’elevata affidabilità, potessero essere
gestite semplicemente sia in locale sia da remoto”.
Semplice ed efficace
La risposta a questa esigenza è arrivata dai sistemi di building au-
tomation firmati BTicino, basati sulla tecnologia MyHome,
che coniuga caratteristiche di affidabilità, ampiamente
sperimentate negli anni, a un’estrema semplicità di ge-
stione. Inoltre, in fase di progettazione Campagnolo è
stato particolarmente attento al risparmio energetico,
oltre che all’eliminazione di qualunque barriera architet-
tonica. Questo ha condotto alla realizzazione di un invo-
lucro con un elevato potere di isolamento e alla scelta di
utilizzare il riscaldamento a pavimento, di implementare
pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio e, soprattutto, di
sfruttare al meglio la luce naturale.
Solo la luce che serve
Gli aspetti legati all’illuminazione di un edificio pubblico,
in particolare una scuola, sono delicati. È infatti necessa-
rio garantire sempre la luminanza necessaria alle attività
didattiche, evitando al tempo stesso
che le luci rimangano accese nelle
aule vuote o quando la luce naturale
è sufficiente. Si tratta di un equi-
librio difficile da raggiungere. Per
questa ragione, i progettisti hanno
predisposto un sensore di lumino-
sità in ogni singola aula. In tal modo,
l’accensione e lo spegnimento delle
luci vengono regolate automatica-
mente, evitando di sprecare energia
elettrica quando l’aula è vuota o ri-
sulta ben illuminata dalla luce natu-
rale. Anche questo accorgimento è
stato studiato con attenzione, sfrut-
tando l’intelligenza di MyHome per
evitare qualunque tipo di disagio. In
caso di necessità, se per esempio è
necessario variare la luce per specifiche attività didattiche, l’in-
segnante può regolare la chiusura delle barriere frangisole mo-
torizzate, o accendere manualmente le luci. In ogni caso, le luci
verranno spente quando il sensore rileverà l’assenza di persone
all’interno dell’aula.
Il problema della temperatura
Chiunque frequenti gli uffici pubblici sa che spesso, all’interno di
questi ambienti, l’impianto di riscaldamento viene portato a tem-
perature talmente alte, da indurre ad aprire le finestre anche nei
mesi più freddi. Questo, oltre a rendere meno salubre l'ambiente,
comporta costi elevati e diminuisce la sensibilità nei confronti del
rispetto ambientale. Da qui la scelta dei progettisti di sfruttare
la tecnologia per garantire un adeguato comfort, evitando tali
sprechi. Così, la temperatura di ogni locale viene gestita in tele-
controllo direttamente dell’ufficio tecnico del Comune. Il tecnico
addetto, conoscendo il calendario scolastico e le relative neces-
sità, definisce preventivamente l’accensione e lo spegnimento
del riscaldamento nei diversi ambienti. Il software, di semplice
utilizzo, permette di definire esattamente la gestione degli im-
pianti, evitando che il riscaldamento si mantenga su temperature
elevate nei giorni di chiusura della scuola, pur prevedendone
l’accensione anticipata per rendere gli ambienti accoglienti al
momento del rientro in aula. Anche in questo caso, però, è stato
lasciato un margine di discreziona-
lità ai singoli docenti, che possono
variare la temperatura di 2 °C in fun-
zione delle specifiche attività svolte
nelle 15 aule della scuola.
L’elevata flessibilità e facilità di uti-
lizzo del software TiThermo si è
rivelata fondamentale anche nella
gestione dell’impiantistica all’in-
terno della palestra che, quando non
viene utilizzata per le attività scola-
stiche, viene messa a disposizione delle associazioni sportive lo-
cali. In questo modo, in corrispondenza della prenotazione degli
spazi, un tecnico comunale imposta le temperature dei singoli
ambienti, differenziando anche i valori tra gli spazi dedicati all’at-
tività fisica e gli spogliatoi.
La sicurezza prima di tutto
Al termine delle attività, quando il complesso scolastico non viene
presidiato, è necessario garantirne la sicurezza e prevenire even-
tuali atti vandalici. Da qui, la scelta di installare, nei diversi am-
bienti, un sistema d’allarme BTicino in grado di allertare le forze
dell’ordine e l’istituto di vigilanza, in modo che intervengano in
caso di intrusioni non autorizzate. Il tutto completato dalla predi-
sposizione, nei punti di passaggio obbligato, di 14 telecamere di
videosorveglianza su rete coassiale. L’impianto è in grado di mo-
nitorare, negli orari di chiusura, tutti i movimenti all’interno dei
3.000 m
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del complesso scolastico. Proprio il controllo da remoto
degli ambienti rappresenta un tema particolarmente delicato, in
Il personale addetto non ha competenze di settore
specifiche, per cui sono state impiegate soluzioni
affidabili e che possono essere gestite sia in locale
sia da remoto
Il controllo accessi nella
struttura, quando non è
presidiata, è garantito dal sistema
LAS badge manager di Legrand,
basato su tecnologia Rfid