Table of Contents Table of Contents
Previous Page  46 / 132 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 46 / 132 Next Page
Page Background

OTTOBRE 2017

AUTOMAZIONE OGGI 401

48

AO

ATTUALITÀ

la simulazione, la comunicazione, la ge-

stione realtime ecc. Il cuore di questa

visione è la libreria digitale che contiene

i dati dei componenti. Ogni oggetto

che costituisce la fabbrica è contenuto

in una libreria digitale universale (Digi-

tal Product Repository) costruita assie-

mando dati standard, dati provenienti

da consorzi (ad esempio per la comuni-

cazione), dati specifici del costruttore di

quello specifico componente.

Il progettista scarica i modelli digitali dei

componenti dal repository e costruisce

la fabbrica. Tecnicamente, si dice che

gli oggetti sono istanziati, interconnessi

funzionalmente, e finiscono nel mo-

dello digitale della fabbrica (la Digital

Factory) con il quale vengono imple-

mentate tutte le funzioni, dal controllo

realtime all’asset management. I modelli

digitali dei componenti sono costruiti

utilizzando una sintassi e le liste delle

proprietà standardizzate. La IEC rende

disponibile online il Common Data Dic-

tionary (CDD) che contiene la lista delle

proprietà (LoP) dei componenti utilizzati

per costruire una fabbrica suddivisi in tre

famiglie: componenti elettrici ed elet-

tronici, componenti per l’automazione

di processo, quadri di bassa tensione

( www.cdd.iec.ch

).

Il CDD è strutturato per classi, apparati,

proprietà e attributi.

Ogni oggetto (asset) è quindi caratteriz-

zato da una lista di proprietà suddivise

in blocchi funzionali: costruttive, fun-

zionali, di installazione, prestazioni ecc.

Ogni singolo attributo ha un identifica-

tore unico, elemento ritenuto essenziale

per l’interoperabilità.

La comunicazione

È ormai evidente che la Fabbrica 4.0

differisce dalla fabbrica attuale (si può

dire 3.0?) per il meccanismo di comuni-

cazione che dovrà essere più semplice,

immediato, plug-and-play dell’attuale.

Nella visione Industrie 4.0, che si ri-

chiama alla Digital Factory di IEC, ogni

apparato (asset) possiede un’admini-

stration shell che ne immagazzina tutti

i dati e funziona come interfaccia di co-

municazione verso la rete (Figura 10).

Più apparati possono costituire un’unità

funzionale (ad es. una macchina) che

potrà avere la sua administration shell.

Più unità funzionali possono costituire

un impianto con la sua administration

shell, e così via. In estrema sintesi, le cose

rappresentano il mondo reale, le admini-

stration shell il mondo digitale.

Industrie 4.0 prevede di utilizzare le

proprietà del CDD IEC strutturandole se-

condo criteri semantici, dove cioè ai dati

è associato il loro significato. Le regole

di costruzione del semantic web sono

definite dal consorzio W3C nel Resource

Description Framework (RDF). Questa

posizione sembra essere in contrasto

con l’uso del CDD dove ogni dato si

porta dietro un tag che ha un significato

univocamente definito. È anche vero che

sono molti anni che si parla di semantic

web ma di risultati reali non se ne sono

ancora visti molti.

A livello di comunicazione, è previsto

l’impiego di OPC UA (IEC 62541) come

tecnologia di scambio dati. OPC UA,

ormai svincolata da una specifica piatta-

forma, sta passando da strumento per lo

scambio dati a strumento per lo scambio

di modelli informativi. Come già accade

per lo scambio dati tra livello 3 e 4 in ISA

95, OPC UA sta implementando una serie

di companion specification per imple-

mentare lo scambio di modelli dati, quali,

ad esempio, quelli previsti da Rami 4.0.

Un gruppo di lavoro della OPC Founda-

tion sta sviluppando un nuovo modello

di comunicazione per OPC UA, non ba-

sato su un meccanismo client-server

come l’esistente, ma su un meccanismo

di tipo publisher/subscriber che è spe-

cificatamente teso a supportare servizi

m2m e IoT. Sono previsti due modi di

comunicazione:

- su rete locale (Figura 11.A): il nodo

che genera un dato (publisher) lo invia

sulla rete usando UDP Secure Multicast

Figura 9 - La Digital Factory di IEC

Figura 10 - Il modello Industrie 4.0 - Administration Shell