Table of Contents Table of Contents
Previous Page  57 / 206 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 57 / 206 Next Page
Page Background

riguarda la mancanza di lavoro. Nel mo-

mento in cui la crescita della popola-

zione rallenta e viviamo di più abbiamo

bisogno di lavoratori.

L’ultimo report McKinsey afferma che

“la dimensione della forza lavoro per i

prossimi 50 anni è troppo piccola per

mantenere l’attuale crescita del pro-

dotto interno lordo pro-capite senza

un’accelerazione della produttività”.

Considerato il nostro ambiente ma-

croeconomico e i trend demografici,

l’automazione intelligente non è una

scelta ma una necessità. Questo ricorda

ciò che affermava un report McKinsey

di inizio 2015: “senza una crescita della

produttività la rapida espansione dei

50 anni precedenti sembrerà un’aber-

razione storica e l’economia mondiale

scivolerà indietro verso un tasso di cre-

scita lento”.

E la perdita di lavoro?

L’automazione intelligente avrà un im-

patto positivo sull’economia, ma molti

sono preoccupati dalle perdite di posti

di lavoro. ‘A Future That Works’ offre

una visione ottimistica: l’automazione

intelligente rimpiazza le attività indivi-

duali e solo il 5% dei lavori di oggi sono

candidati a una totale automazione.

Da un altro lato però, quasi tutti i lavori

potrebbero essere parzialmente auto-

matizzati e questo aumenterebbe la

produttività senza danneggiare l’occu-

pazione.

Questo è quello di cui abbiamo biso-

gno per guidare la crescita economica

e incrementare l’occupazione. L’au-

tomazione non sostituisce il lavoro, è

complementare.

Per esempio, le banche hanno intro-

dotto i bancomat negli anni ’70 ma

il numero degli impiegati sportellisti

negli USA ha continuato a crescere del

10% tra il 1980 e il 2010, nel momento

in cui le banche hanno deciso di fornire

servizi basati sui rapporti umani come i

prestiti e gli investimenti.

È il momento di agire

Considerato il nostro ambiente macroe-

conomico e i trend demografici, l’auto-

mazione intelligente non è una scelta, è

una necessità.

Da un punto di vista delle politiche, ab-

biamo bisogno di focalizzare le risorse

sul dirigere l’automazione verso la forza

lavoro, ponendo le basi per la futura

crescita economica e per creare più

occupazione.

Allo stesso tempo, dobbiamo

identificare e focalizzarci

sulle competenze di cui

abbiamo bisogno in que-

sta nuova ‘economia au-

tomatizzata’ e questo

comporta un cambio

radicale nel nostro si-

stema educativo. Inol-

tre dobbiamo ritirare

quel 5% di professioni

che ha subito un’auto-

mazione più completa

e favorire il rinserimento

nel mercato del lavoro

delle persone.

La buona notizia è che ab-

biamo tempo. Secondo McKin-

sey dovremmo aspettare il 2055

per raggiungere il pieno potenziale

dell’automazione, ma dobbiamo co-

minciare ora, i cambi di successo richie-

dono infatti sforzi importanti, decisi e

tempestivi.

ServiceNow

www.servicenow.com

MAGGIO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 398