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NOVEMBRE-DICEMBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 394

18

AO

COPERTINA

NATIONAL INSTRUMENTS

COPERTINA

NATIONAL

dell’impianto. Ciò migliora l’affidabilità e il tempo di attività

in tutta la centrale elettrica. Se dunque anche le pompe rap-

presentano ‘oggetti’ da monitorare, le applicazioni potenziali

in questo ambito includono il monitoraggio termico, il mo-

nitoraggio delle emissioni, il monitoraggio delle condizioni

dell’apparecchiatura, le prestazioni del sistema e la gestione

degli allarmi e il database storico dei dati.

Il problema del tempo di attività è ulteriormente aggravato

dal raggiungimento dell’età pensionabile di molti professioni-

sti nel campo della manutenzione il cui compito è mantenere

motori, pompe e unità di comando operativi nel tempo. Co-

loro che non lavorano più come dipendenti diventano con-

sulenti privati perché il settore richiede la presenza di figure

professionali qualificate. Ciò è particolarmente difficile poiché

un consulente impiega parte del tempo spostandosi tra i vari

asset per eseguire misurazioni manuali. Avere meno personale

addetto alla manutenzione sul campo significa che qualcuno

spende ancora più tempo a raccogliere dati, la maggior parte

dei quali è relativo ad asset ancora in una condizione di salute

ottimale. Lo scopo è individuare i problemi prima di eventuali

costosi fermi macchina e misurare asset sani è parte del prezzo

pagato per ridurre tale rischio.

Un’altra sfida riguarda l’età degli asset coinvolti. I motori e le

pompe più datati hanno un costo di funzionamento più ele-

vato e possono incrementare il rischio di interruzioni impre-

viste. In breve, più beni devono essere monitorati più spesso

mentre nel settore industriale sono disponibili sempre meno

professionisti per mantenerli in funzione. Per l’industria di pro-

cesso, lo stato di salute di attrezzature quali pompe, motori e

trasmissioni può fare la differenza tra una transizione omoge-

nea e una costosa interruzione imprevista. Per evitare tempi di

fermo non pianificati, affidabilità e disponibilità sono gli ingre-

dienti base delle attività nelle centrali elettriche più sicure. La

manutenzione dell’attrezzatura, come le pompe, per rispettare

elevati standard prestazionali migliora la comprensione del

degrado dell’asset. Una parte importante nel mantenimento

di un’elevata affidabilità è l’utilizzo di tecnologie avanzate di

rilevamento in linea che consentono il monitoraggio continuo

dei processi dell’impianto.

Modalità di funzionamento ottimizzate

Secondo la EIA – US Energy Information Administration

(

https://www.eia.gov/

), l’età dei componenti delle centrali

elettriche degli Stati Uniti varia notevolmente. Gli impianti di

generazione idroelettrica tendono a essere più vecchi, seguiti

a ruota dagli impianti di generazione di nucleare. Per contro,

la maggior parte delle nuove capacità include centrali elettri-

che a gas naturale e risorse rinnovabili, principalmente eoli-

che, apparse negli anni 2000. Le tecnologie di monitoraggio

su una rete distribuita rilevano potenziali

problemi e forniscono avvisi di guasto delle

apparecchiature o degrado delle presta-

zioni. La tecnologia IIoT offre una modalità

di funzionamento ottimizzata che affronta

queste sfide utilizzando strumenti come

l’edge computing, l’analitica, l’accesso cloud

e il supporto per dispositivi mobili. Dieci anni

fa la tecnologia necessaria per affrontare

queste sfide era costosa e la complessità di

queste sfide era bassa. La legge di Moore, le

piattaforme software, il cloud e i dispositivi

collegati stanno ispirando piani di manuten-

zione più intelligenti. Recentemente, durante

l’Offshore Technology Conference 2016 di

Houston, quattro aziende, NI, HPE, PTC e

Flowserve, hanno presentato una pompa in-

telligente per dimostrare come diverse tecnologie sostengono

le sfide del settore e consentono alle aziende di funzionare in

maniera più efficiente.

Il processo di monitoraggio automatico di questa pompa im-

plica l’utilizzo di diverse tecnologie di sensoristica. La pompa

è dotata di sensori che misurano vibrazioni, tensione, corrente,

temperatura, pressione e portata. I gateway IIoT progettati per

collegare la tecnologia operativa all’information technology,

in particolare per applicazioni in realtà industriali preesistenti,

devono essere sufficientemente aperti per supportare una

gamma di sensori, incluse nuove tecnologie di sensori, nel

momento in cui questi vengono aggiunti alla piattaforma

IIoT. In questo modo, un singolo gateway intelligente aggrega

i dati da tutti i sensori collegati e sceglie se eseguire un’ela-

borazione locale, vicino all’apparato, per eventi di trigger e

allarmi. Come citato in precedenza, i professionisti della ma-

nutenzione trascorrevano molto tempo a spostarsi tra i siti di

interesse. Passando da una manutenzione di tipo manuale al

monitoraggio online di asset critici e quasi-critici, le aziende

possono monitorare diverse macchine contemporaneamente

e conmaggiore frequenza e permettere agli addetti sul campo

di dedicare più tempo alla diagnosi e alla gestione degli asset

anziché spostarsi a piedi o in macchina per effettuare le misu-

razioni. Disporre di potenza di calcolo vicino agli asset è una

funzione importante che consente di analizzare i dati quasi in

tempo reale e aumentare la probabilità di rilevare fenomeni

transitori. Questa capacità riduce anche la larghezza di banda

di rete richiesta poiché le misure dinamiche, come le vibra-

zioni, sono spesso eseguite a decine di migliaia di campioni al

secondo. Non esiste un motivo per eseguire lo streaming con-

I tecnici di manutenzione

prevedono che in futuro

per diagnosticare i guasti

ci si collegherà a un

software che ordinerà

automaticamente

il componente