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NOVEMBRE-DICEMBRE

2016 AUTOMAZIONE OGGI 394

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AO

IL PUNTO

l meccanismo dei Titoli di Efficienza

Energetica (TEE) o Certificati Bianchi (CB)

giunge al decimo compleanno, infatti

la prima transazione di TEE sulla piatta-

forma organizzata risale al 2006. Trattasi

di una tappa importante per un mecca-

nismo vocato, all’interno dell’architettura

cogente in capo ai distributori di energia

elettrica e di gas naturale, a supportare i

progetti a media e alta intensità di capi-

tale che, non sostenendosi attraverso le

leve del mercato, sebbene generino ri-

sparmi addizionali, richiedono un contri-

buto economico per esprimere il proprio

valore aggiunto da restituire al bilancio

del sistema energetico in termini di inno-

vazione tecnologica applicata a processi

produttivi e usi finali. Oltre agli aspetti

qualitativi, quali sono quelli quantitativi,

ossia quali sono i numeri complessivi

del meccanismo e gli ultimi disponibili?

Dal 2006 al 30 giugno 2016, vengono

riconosciuti oltre 38,8 mln di TEE, di cui

nel primo semestre 2016, oltre 2,6 mln.

Dal primo gennaio al 30 giugno 2016,

il Gestore dei Servizi Energetici (GSE),

avvalendosi dell’Agenzia Nazionale per

le Nuove Tecnologie - l’Energia e lo Svi-

luppo Economico Sostenibile (Enea) e

di Ricerca sul Sistema Energetico (RSE),

chiude con esito positivo 5.958 istanze

composte da 195 Proposte di Progetto e Programma di Misura (PPPM) e 5.763 Richie-

ste di Verifica e Certificazione dei Risparmi (RVC). Dalla disaggregazione del dato sulle

RVC in base al metodo di valutazione, scaturiscono 696 RVC a consuntivo (RVC-C),

1.729 RVC analitiche (RVC-A) e 3.338 RVC standardizzate (RVC-S). Nel primo semestre

2016, presentano istanze i distributori di energia elettrica e gas naturale, le Società di

Servizi Energetici (SSE) e le società con energy manager obbligate o volontarie. Le SSE

assumono il ruolo preponderante conseguendo quasi il 90%dei TEE riconosciuti (oltre

2,3mln). La categoria d’intervento IND-T riferita a generazione o recupero di calore nei

processi industriali fa registrare il maggior numero di TEE rilasciati (oltre 730.000 di cui

più di 725.000 a mezzo RVC-C); a seguire, con oltre 575.000 TEE, si colloca la catego-

ria CIV-T relativa a generazione di calore/freddo per climatizzazione e produzione di

acqua calda nei settori residenziale, agricolo e terziario, in tal caso, i TEE si ottengono,

soprattutto, a mezzo RVC-A e RVC-S, rispettivamente, circa 267.000 e circa 280.000; il

terzo posto, con 530.000 TEE quasi per intero conseguiti a mezzo RVC-S, viene con-

quistato dalla categoria CIV-FC che comprende interventi di edilizia passiva e sull’in-

volucro edilizio finalizzati alla riduzione dei fabbisogni di climatizzazione invernale ed

estiva per gli ambiti residenziale, agricolo e terziario. Quali sono i numeri complessivi

del mercato dei TEE e gli ultimi disponibili? Le valutazioni sulle negoziazioni includono

anche i TEE – CAR, ossia quelli derivanti dalla cogenerazione ad alto rendimento. A

partire dall’operatività del registro dei TEE fino al 30 giugno 2016, i TEE emessi, da

parte del Gestore dei Mercati Energetici (GME) previa autorizzazione del GSE, risultano

oltre 40 mln di cui, più di 16 mln di tipo II (risparmi di gas naturale) e quasi 16 mln di

tipo I (risparmi di energia elettrica), il primo semestre 2016 contribuisce al dato com-

plessivo per circa 2,7 mln. Il totale dei TEE movimentati, nel primo semestre del 2016,

è pari a circa 4,5 mln, di cui circa 2,7 mln scambiati attraverso il mercato organizzato

e circa 1,8 mln attraverso contratti bilaterali. Dal primo gennaio al 30 giugno 2016,

vengono organizzate 27 sessioni di mercato e il prezzo medio ponderato si attesta

a circa 125 €/TEE contro i circa 100 €/TEE dei contratti bilaterali mentre, il contributo

tariffario preventivo 2015, di cui alla delibera dell’autorità per l’energia elettrica – il

gas e il sistema idrico del 29 giugno 2015, si attesta intorno a 108 €/TEE. La domanda

dei soggetti obbligati per gli adempimenti 2015 (scadenza maggio 2016) non viene

soddisfatta al 100%, il gap risulta pari a circa 2mln di TEE ma il soggetto obbligato che

consegue una quota dell’obiettivo pari o superiore al 60% può compensare la quota

residua nel biennio successivo senza incorrere in sanzioni, ai sensi dell’art. 13 del DM

28 dicembre 2012. Dai dati statistici, emerge che il contributo del meccanismo dei

TEE al raggiungimento degli obiettivi delle politiche energetiche italiane continua a

essere consistente e, allo stato attuale, il sistema dei TEE dimostra di avere un rapporto

costo-efficacia inferiore rispetto alle altre misure di sostegno all’efficienza energetica

che incidono sulle utenze energetiche o sulla fiscalità generale. I dati sui TEE del se-

condo semestre 2016 confermeranno i trend del primo? La risposta sarà contenuta nel

numero di marzo 2017 della rivista ‘Efficiency & Environment’.

I

Certificati Bianchi:

10 anni di incentivi

Carmen Lavinia

Comitato tecnico Automazione Oggi e Fieldbus&Networks

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