MAGGIO 2016
AUTOMAZIONE OGGI 390
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AO
S P E C I
A L E
Produrre di più a minor costo
Il primo impianto realizzato in collaborazione con ABB è nato in
risposta all’esigenza di un noto cliente attivo nel settore dei cibi
surgelati, di aumentare la produttività di una linea di confezio-
namento di varie tipologie di prodotto. In precedenza, questi
venivano inscatolati in modo semi-automatico, con l’impiego di
circa dodici persone per turno su tre turni. La nuova linea com-
pletamente automatica, progettata, ingegnerizzata e realizzata
da Stim, ha elevato la produttività del
25% circa ed è utilizzata per differenti
tipologie di prodotti alimentari.
Uscendo dal tunnel di surgelazione,
i prodotti sono collocati alla rinfusa
su un unico grande nastro traspor-
tatore. Un sistema a vibrazione prov-
vede ad allinearli su dieci file, con
una distanza fra uno e l’altro pari al
50% della rispettiva lunghezza. Una
volta ordinati, i prodotti sono tra-
sportati sotto due file di robot ABB
di tipo FlexPicker IRB 360 con sistemi
di visione (un sistema per fila) per il
riconoscimento della posizione e del
tipo di prodotto. I robot inizialmente
previsti erano dodici, sei per fila, ma la
linea era già predisposta per l’amplia-
mento che è stato realizzato dopo un
anno circa, ora dunque sono quattor-
dici. I robot provvedono a prendere
i prodotti e a collocarli negli astucci:
quattro per confezione per i prodotti
più grandi, sei o otto per prodotti di
minori dimensioni.
La linea è nata per trattare 880 pezzi
al minuto e, dopo l’espansione, raggiunge oggi i 1.050 pezzi. Gli
astucci riempiti sono passati da 220 a 260 circa al minuto. I sistemi
di visione dei robot effettuano il controllo di qualità: i prodotti
che presentano difettosità o anomalie sono individuati e scartati.
Soluzioni uniche
L’innovativo sistema di presa è stato specificamente studiato per
questa linea. L’originaria pinza del robot è stata modificata e inte-
grata in un sistema di presa sottovuoto di alta portata e alta capa-
cità, studiato in modo tale da evitare che il pangrattato, che può
fuoriuscire nella presa, vada a intasare il sistema di aspirazione del
vuoto. In più, per impedire che si formi il cosiddetto ‘colesterolo
delle tubazioni’, vale a dire un intasamento causato dai residui di
pangrattato misti a olio, il sistema si lava in modo automatico in
controcorrente. Tutte le tubazioni dell’aria, le valvole sulla pinza,
fino al sistema di vuoto, sono sottoposte a un lavaggio automa-
tico che dura circa dieci minuti ogni due ore di funzionamento
del robot. I lavaggi sono program-
mati automaticamente in modo che
ci sia sempre un numero sufficiente di
robot attivi sulla linea. La soluzione è
particolarmente vantaggiosa perché
non richiede il fermo impianto per le
attività di pulizia.
L’importanza
di un grande partner
La scelta di ABB per la robotizzazione
è stata determinata dalla disponibi-
lità di un prodotto ideale per questo
genere di applicazione come FlexPi-
cker e dalla solida fama del marchio.
La programmazione della linea è
stata realizzata con il pieno supporto
dei tecnici di ABB e ora il cliente è in
grado di gestirla autonomamente.
L’esito più che positivo di questo
primo progetto ha portato alla rea-
lizzazione nello stesso stabilimento
di un’altra linea simile, per prodotti
più piccoli, con otto robot FlexPicker.
Una terza linea per il riempimento
di buste tetraedriche, con tre robot
dello stesso tipo dotati di organi di presa meccanici, è attual-
mente in funzione.
La disponibilità di robot tecnologicamente all’avanguardia e la ca-
pacità dei system integrator di progettare una linea che risponda
compiutamente alle esigenze del cliente sono le leve che possono
favorire l’ulteriore diffusione dell’automazione robotizzata nei
processi dell’industria alimentare.
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ABB -
www.abb.itI robot tipo IRB360 FlexPicker di ABB sono
tecnologicamente all’avanguardia e ideali
per l’impiego in campo alimentare
La società Stim di Cisterna di Latina opera da tempo nel campo della manutenzione meccanica per l’industria farmaceutica e alimentare