NOVEMBRE-DICEMBRE 2015
AUTOMAZIONE OGGI 386
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mente ripetibili. L’esame ematico manuale è ancora in uso, tutta-
via, se comparato a soluzioni automatizzate, risulta decisamente
inefficiente. Alla base di un esame del sangue c’è una scienza
incredibilmente varia che apre diverse strade di investigazione
a seconda di che cosa viene testato e di quali reagenti vengono
utilizzati. Tutto ciò introduce molteplici variabili nel processo con
conseguente allungamento dei regimi di test. Nel caso specifico,
la sfida principale cui doveva far fronte AGR non era esclusiva-
mente legata alla precisione richiesta dal processo o al numero
di potenziali test, ma consisteva piuttosto nel combinare que-
sta precisione e variabilità a un rendimento più elevato e a una
maggiore flessibilità, senza compromettere la qualità del risultato
finale. “In passato avevamo collaborato con successo con il forni-
tore selezionato dal cliente sia per la gestione del progetto sia per
l’ideazione del dispositivo di test. Eravamo proprio alla ricerca di
una soluzione che andasse oltre, in termini di flessibilità e facilità
d’uso per tutte le parti coinvolte nella catena del valore” dichiara
Derek Beattie, electrical design manager di AGR Automation.
Trovare una soluzione
La macchina progettata da AGR è costituita da tre segmenti pri-
mari: la stampante, che applica il reagente, la fase di lavorazione
a umido che prevede l’applicazione del conservante e quella che
prevede l’assemblaggio del dispositivo di test. Durante il funzio-
namento, le stampanti applicano una serie di diversi reagenti,
in punti da 150 µm e con un’accuratezza di 200 µm rispetto alla
posizione data, su una serie di substrati in vetro per test. In to-
tale ci sono 66 stazioni di stampa raggruppate in 18 cellule, cia-
scuna comprendente fino a quattro stazioni e la soluzione iTrak,
attrezzata con 26 vettori, viene utilizzata per trasportare i vetrini
tra queste stazioni di stampa. Un controllore di automazione pro-
grammabile Allen-Bradley GuardLogix (PAC) viene impiegato per
la gestione di iTrak, così come per la supervisione dei sistemi di
sicurezza e la gestione dei dati. A differenza delle soluzioni tradi-
zionali, non è necessario un servoazionamento separato per iTrak,
e tutti i segnali di controllo e feedback sono gestiti direttamente
dal PAC. Questo permette di ridurre la fase di codifica e quella
di validazione che possono essere onerose in termini di tempo
e costo. I controllori Allen-Bradley CompactLogix sono installati
nelle stazioni di stampa in ogni singola cella; ogni cella utilizza in-
dirizzi di rete identici gestiti da switch Ethernet Stratix 5700 NAT,
con una successiva connessione di rete sicura tramite uno switch
Ethernet Stratix 8000. L’utilizzo dello stesso indirizzo di rete per
ciascun modulo consente ad AGR di costruire, e al cliente di man-
tenere, moduli di stampa identici che possono essere scambiati
tra loro tramite lo switch gestito, creando una rete di indirizzi più
ampia. Ogni stazione di stampa utilizza un servoazionamento
Allen-Bradley Kinetix 5500 per controllare un motore lineare
Rockwell Automation che integra un riferimento di posizione as-
soluto. La stazione di stampa è poi completata da moduli I/O re-
moti, dall’interfaccia della testina di stampa e dall’HMI locale per
la diagnostica. Ognuna delle 66 stazioni di stampa è dotata di due
telecamere Cognex In-Sight Ethernet/IP, e altre due che vengono
utilizzate per il controllo finale, per un totale di 134 telecamere.
Queste sono tutte collegate ai PAC ControlLogix e CompactLogix,
e visualizzano immagini sugli HMI PanelView. Oltre alle teleca-
mere, sulla macchina sono presenti anche 18 scanner di codici a
barre Cognex DataMan.
Nella fase successiva, il trattamento a umido, viene applicato un
conservante. In questo stadio, un’adeguata velocità di processo
richiede due trasportatori a motore lineare servoassistito, ognuno
dei quali a servizio di quattro processi/stazioni di dosaggio e
AGR Automation ha adottato un sistema completamente integrato di azionamento, automazione e sicurezza
di Rockwell Automation per dare vita a una nuova macchina per l’analisi del sangue