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NOVEMBRE-DICEMBRE 2015

AUTOMAZIONE OGGI 386

28

LINEA DIRETTA

Vola la domandamondiale di macchine per il packaging, che

stando alle previsioni di Ucima, crescerà annualmente del 4,9%nel

prossimo triennio: nasce dunque sotto buoni auspici l’alleanza con

Fiera Milano in vista della prossima Ipack-IMA

Packaging:

un mondo che

cambia

I

l Centro Studi

Ucima

( www.ucima.it )

ha presentato uno studio previsionale

(2015-2018) sulla domanda mondiale di

macchine per il confezionamento e l’im-

ballaggio secondo il quale, alla fine del

prossimo triennio, il valore del mercato mon-

diale del settore raggiungerà i 40,3 miliardi

di euro, con una crescita annua stimata del

4,9%. A trainare la crescita, la domanda pro-

veniente da Asia e Africa-Oceania (+7,1%) se-

guita da quella dell’America Latina (+5,6%). Per

quanto riguarda i settori di sbocco, le crescite

maggiori saranno registrate dalle macchine

per l’industria cosmetica (+6,6%), seguite da

quelle per l’industria chimica (+5,4%) e per il

food (+5,2%). Quest’ultimo comparto, in valori

assoluti, resterà il principale cliente, generando

il 31,8% della domanda, pari a 12,8 miliardi di

euro, seguito dal beverage con il 31,5%, ossia

12,7 miliardi di euro. Passando alla tipologie di

macchine, sono le avvolgitrici a fare registrare

gli incrementi percentuali maggiori nel trien-

nio (+5,6%), seguite da riempitrici (+5,2%) ed

etichettatrici (+5%). L’Unione Europea crescerà

del 3%fino a un valore complessivo di mercato

pari a 10,7 miliardi di euro con le macchine

per l’industria cosmetica (+4,8%), per il food

(+4,1%) e l’industria chimica (3,5%). L’export di

macchinari italiani crescerà con performance

superiori alla media UE (+3,2%), Nord America

(+4,6%), Africa e Oceania (+7,7%), registrando

le crescite percentuali maggiori in Arabia Sau-

dita, Nigeria, Perù, Indonesia, Malesia, Algeria,

Turchia e Iran. Nell’anno in corso i costruttori

italiani di macchine automatiche per il confe-

zionamento e l’imballaggio stanno registrando

un andamento in linea con quello dell’anno

scorso, quando il settore archiviò l’ennesimo

record di fatturato pari a 6,3 miliardi di euro.

Infatti, il lieve rallentamento dell’export 2015,

che rappresenta l’83% del fatturato totale,

viene compensato dalla crescita delle vendite

sul mercato interno.

A fronte di tali stime di mercato, la mostra

internazionale

Ipack-IMA

( www.ipackima.it )

riunirà una rappresentanza completa dell’in-

dustria italiana, diventando al contempo più

internazionale. I recenti cambiamenti socie-

tari, con la nascita della partner-

ship fra Ucima e

Fiera Milano

( www.fieramilano.it ), po

rteranno

a unire energie e risorse per una

sempre piùmarcata affermazione

della fiera del processo e confe-

zionamento leader in Italia e tra

le maggiori al mondo, punto di

riferimento in Europa e per il ba-

cino del Mediterraneo. Lo staff or-

ganizzativo sta inoltre studiando

nuove verticalizzazioni per arric-

chire di contenuti la manifesta-

zione, sviluppando le esperienze

di Meat-Tech e Dairytech.

Inbreve

Il partner ideale per

obiettivi ambiziosi

Nata a Trento oltre 50 anni fa,

Elettro-

piemme

( www.elettropiemme.it ) è

specia-

lizzata in automazione industriale, quadri,

cablaggi, sistemi completi bordo macchina

e impiantistica industriale. I suoi numerosi

punti di forza, frutto di una lunga esperienza

e di un’elevata professionalità, sono rappre-

sentati da flessibilità e customizzazione dei

prodotti e servizi, uniti a un’organizzazione

dinamica e al supporto operativo fornito a

livello internazionale. Controllata da Gefran

e Metra, due importanti realtà industriali

italiane, attive rispettivamente nel settore

dei sensori, componenti per l’automazione,

sistemi per il controllo dei processi industriali

emotion control, e nel settore dell’estrusione

di alluminioper applicazioni edili e industriali,

Elettropiemme persegue la qualità globale

quale punto di partenza al quale aggiungere

i valori che fanno la differenza: competenza

tecnica, servizio efficiente, orientamento al

cliente. I prodotti di Elettropiemme trovano

applicazione nella progettazione e realizza-

zione di sistemi bordomacchina e per l’auto-

mazione industriale.

Robot per i lavori pesanti

Anche se non si somigliano, hanno tutti lo

stesso scopo: rendere le postazioni di la-

voro più confortevoli. Stiamo parlando dei

robot a marchio

Fanuc

( www.fanuc.eu ), da

l

modello M-2000iA per carichi pesanti, con

una capacità di sollevamento di 1.700 kg, al

robot collabora-

tivo verde CR-35iA

che, con 35 kg di

payload, si colloca

in una fascia di

capacità di carico

importante per

l’industria. Il punto

chiave sta nelle

applicazioni, sofisticate quanto efficienti e af-

fidabili. In particolare, con i robot della serie

M-2000iA si possono applicare nuovi concetti

di produzione flessibile senza l’utilizzo di so-

vrastrutture dedicate. Alla scorsa edizione

della fiera EMO Milano, il robot ha mostrato

la propria capacità di carico movimentando

la carrozzeria di una Fiat 500L. Il suo raggio

d’azione è di 4.683 mm. Considerando la po-

sizione di presa più bassa, notevolmente al di

sotto della posizione di installazione, la corsa

complessiva del robot è addirittura di 6,2 m.

La struttura meccanica è completamente

nuova, ma l’unità di controllo è la stessa usata

per tutti gli altri robot Fanuc, cioè il controller

compatto R-30iB. Per quanto concerne, poi,

il robot collaborativo CR-35iA, i visitatori di

EMO hanno potuto osservarlo impiegato in

un’operazione di ‘bin picking’ con iRVision e

nel caricamento di un centro di lavoro Robo-

drill. Un’altra applicazione ha mostrato la co-

siddetta ‘Hand-guide function’ e le funzioni

intelligenti di sicurezza. Infine, l’esempio di

una Robonano, unamacchina per la fresatura

con precisione nell’ambito dei nm, che viene

caricata con un robot LR Mate.

Orsola De Ponte