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SETTEMBRE 2015

AUTOMAZIONE OGGI 384

128

Micaela CaserzaMagro

Comitato tecnicoAutomazioneOggi e Fieldbus &Networks

livello industriale, nel mondo dell’automa-

zione, la comunicazione si sta ormai sempre

piùorientandoverso l’utilizzodi reti Ethernet.

I motivi alla base di questa scelta sono molti:

semplicità di installazione emessa in servizio,

larghezza di banda e conseguentemente

velocità di trasmissione, il fatto che i livelli fi-

sico e data link, salvo poche eccezioni, siano

identici per tutti i protocolli. Trovarsi di fronte

a uno standard ‘de facto’ poi è sicuramente

attrattivo. A questo si aggiunga il poter es-

sere ‘pervasivi’, senza essere troppo ‘invasivi’,

nello scambio di informazioni e dati. Il tutto

permette di essere sempre più ‘connessi’,

così come avviene nella vita quotidiana. Ciò

che, però, rimane ancora nell’ombra e forse

non viene percepito come reale vantaggio, è

il fattodi poter utilizzare l’infrastrutturadi rete

Ethernet non solo per la trasmissione dei dati

in modo semplice e omogeneo, ma anche

come un vero e proprio ‘framework’, che

rende disponibile all’utente tutta una serie di

servizi ad alto valore aggiunto, che altrimenti

sarebbenecessarioottenereconelaborazioni

e ‘task’ del sistemadi controllo, odellapartedi

HMI esupervisione. Cosa intendiamodunque

con ‘servizi’ e come questi si possono otte-

nere sfruttando direttamente l’infrastruttura

di comunicazione? Intendiamo con la parola

servizi quelle elaborazioni dati che portano a

generare nuove informazioni/dati a più alto

valoreaggiunto, per esempio individuareche

vi è un comportamento anomalo dal punto

di vista del consumo energetico, oppure che

vi sono problemi di sicurezza funzionale, così

A

Servizi integrati su reti

Ethernet

AO

AUTOMAZIONE DOMANI

come identificare dei ben precisi asset manutentivi. Questi servizi possono essere realizzati

sfruttando le capacità di post elaborazione dei sistemi di controllo, supervisione e HMI posti

in sala controllo, oppure possono essere elaborati e processati direttamente a livello ‘basso’ di

campo da parte del sistema di comunicazione. Quest’ultimo caso è possibile grazie all’utilizzo

dei profili di comunicazione, che sono proprio pensati per rendere disponibili informazioni e

funzioni legateauncertoaspetto, per esempio la sicurezza funzionale, lagestionedel consumo

energetico, la gestione integrata degli azionamenti o delle funzioni manutentive... I profili di

comunicazioneesistonodadiversi anni; la lorocomparsa sulla scena industriale risaleai fieldbus

seriali. Sicuramente, però, un’infrastrutturadi tipoEthernet ne rende l’impiegodecisamentepiù

interessante e sfruttabile. Ilmotivoèprestodetto: l’infrastruttura Ethernet èper suanaturamul-

tiprotocollo, pertanto è possibile condividere il mezzo tra protocolli/applicazioni diverse e inte-

grare le informazioni necessarieall’internodei profili per renderedisponibili all’utente i servizi di

cui necessita (safety, energy management, drive management ecc.). I profili di comunicazione

sono un’appendice di un protocollo, che si trova al di sopra del protocollo stesso e si integra

all’internodel protocollo, nellapartedei dati utili del telegrammadi comunicazione, i dati relativi

al particolare servizio offerto. Pertanto, i profili possono essere implementati a prescindere dal

protocollodi comunicazione impiegatoedessere trasmessi sull’infrastrutturadi comunicazione.

Inoltre, data la velocità delle reti Ethernet, i dati relativi ai servizi offerti dal profilooccupanouna

porzionedi banda trascurabile: daqui nasce l’opportunitàdi un loro impiegoestensivo. Il profilo

di comunicazione orientato ai servizi rende disponibili informazioni ad alto valore aggiunto e

soprattutto esegue le prime elaborazioni necessarie per ottenere dai dati provenienti dal di-

spositivo le informazioni salienti. Sicuramente interessanti sono i profili orientati alla gestione

della sicurezza funzionale e all’energy management. In particolare, quelli orientati alla ‘safety’

integrano tutti gli aspetti della sicurezza funzionale, garantendo anche i requisiti di affidabilità

richiesti dallanormativavigenteepermettonodi integrarenativamentenel sistemadi controllo

la parte di sicurezza, con l’innegabile vantaggio di ridurre i costi e, soprattutto, di integrare in

modosemplice i duemondi verso l’operatoree il gestoredel sistema. I profili per l’energymana-

gement, d’altra parte, permettono di monitorare in tempo reale i consumi energetici e definire

così i piani operativi di produzione, nonchédi individuare inmodosempliceeventuali anomalie

o discostamenti dal profilo di consumo definito. Anche in questo caso è possibile integrare la

parte relativa alla gestione dei consumi energetici con la parte di controllo, inmododa rendere

ogni valutazione sincrona e congrua con il reale funzionamentodell’impianto. Daquestabreve

panoramica appare evidente il ruolodei profili di comunicazione come veicoli per offrire servizi

e questo è l’indirizzo verso cui dovrebbe tendere la nuova automazionebasata su reti Ethernet,

inmodo che il sistema di comunicazionediventi semprepiù il puntodi forza dell’intero sistema

enonsolooffra risparmi in termini di cablaggio,ma realizzi unveroepropriosistemadi gestione

dell’intero apparato, con servizi ad alto valore aggiunto. Insomma, da semplice cavo di comu-

nicazione a sistema integrato.

Fonte:www.utl.ae