Autoomazione_Oggi_371 - page 31

APRILE2014
AUTOMAZIONEOGGI 371
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depuratore. “Si dice che il nostro impianto
ha una potenzialità di 1.500.000 abitanti
equivalenti, unmodo per misurare la po-
tenzialità degli impianti di depurazione,
non tantoperchénoi trattiamounaquan-
titàdi acqua equivalente auna cittàdi un
milione emezzo di abitanti ma perché le
acquedi conceriasonomoltoconcentrate,
convalori da10a20volte superioreall’ac-
quacivile”sostieneRefosco. “Questeacque
sonocaratterizzatedaparametriparticolari
anche dal punto di vista chimico proprio
per il tipodi lavorazionedellepelli: trasfor-
mareunmaterialeputrescibile innonpu-
trescibileepoi trasformarequest’ultimo in
unprodottocommercializzabilecomporta
ad esempio l’utilizzodi clorurodi sodio, il
semplice saleda cucina, estraibile dall’ac-
qua solo con tecnologiemolto costose e
nontrattatodaldepuratore”sostieneRefo-
sco. “Oppure il solfuro, utilizzato a tonnel-
late,utilizzatoper ladepilazionedellepelli;
o i salidi cromoche trasformano lapelle in
unprodotto nonputrescibileo tutti i pro-
dottiutilizzatipercolorare, ingrassare, am-
morbidire, impermeabilizzare… la pelle.
Insomma quello che finisce nelle acque è
una grossa quantità di sostanza organica
aggiunta a un’elevata concentrazione di
reagenti chimici: tutte sostanze che poi
devono essere eliminate, a volte non così
facilmente dal processo di depurazione
chenel depuratoredi Arzignano èprinci-
palmentedi tipobiologico”.
L’impianto
“Noi trattiamocirca8milionidim
3
all’anno
di acqua di conceria su una linea di fo-
gnatura e depurazione dedicata e circa 5
milioni di acqua civile, quantità quest’ul-
tima dipendente anche dalla piovosità
dell’anno. Ognimetro cubodi acqua, poi,
che entra dalla linea industrialeporta con
sécirca2-2,5kgdi fango. Eccoperché l’im-
piantoèdiviso intre linee:unacheprevede
il trattamento dei liquami industriali, una
per il trattamento dei liquami civili e una
linea di trattamento fanghi, quest’ultima
piuttosto articolata e spesso anche più
problematica” sostiene Refosco. “Il ciclo
di depurazioneper la linea industrialepre-
vede una grigliatura e una dissabbiatura
iniziale. Il passaggiopoi ingrandi bacini di
omogeneizzazionenei quali arriva l’acqua
delle concerie: un veropolmone idraulico
che permette di far lavorare l’impianto in
continuo, 24 ore al giorno, sette giorni su
setteper tutto l’anno, inquantoqui viene
raccolto il liquameda trattareealimentato
poi nelle successive fasi di depurazione
conportatacostante.Da
qualche anno le vasche
sono coperte in quanto
sprigionano un inqui-
nante gassoso (acido
solfidrico) dal tipico
odorediuovamarceche
aspirato attraverso un
sistemadi abbattimento
particolare, un brevetto
americano,viene trasfor-
mato in zolfoutilizzabile
inagricolturaoutilizzato
per produrre l’acido
solforico” sostiene Refo-
sco. Un veroprocessodi
riciclo e recupero di un
prodotto inquinante in
un prodotto industriale.
“I liquami aspirati da
queste vasche vengono
pompati in vasche di
sedimentazione che
permettono la decan-
tazione del materiale,
come il fangocontenuto
nel liquame di conceria,
perpoipassareaun trat-
tamentobiologicomolto
spinto che prevede che
un litrod’acqua rimanga
in esso dai 4 ai 5 giorni”
continua Refosco. Nelle vasche dell’im-
piantobiologico esiste tuttounmondodi
microorganismichemetabolizzano tutte le
sostanzeorganicheoltreaossidarealcune
sostanze chimiche come il solfuro che
viene trasformato in solfato, le sostanze
carboniose che vengono trasformate in
anidride carbonica e le sostanze azotate
Il fangoviene trasportatoattraversococlee, redler
induesilodi100m
3
cadauno,unaspeciedi
polmoneneiquali stazionaprimadellasuccessiva
fasedell’essiccamentoconariacalda
li inverter FR-F700 sono ideali per il controllo delle stazioni di pompaggio allo scopo di ottimizzare l’efficienza del sistema e ridurre i consumi
grazie alla particolare e specifica funzione OEC (Optimum Excitation Current). Ideale per l’installazione in stazioni remote o non sorvegliate,
la gamma dispone di funzioni ‘Water’ dedicate, quali il controllomulti- pompe, l’eliminazione del ‘colpo d’ariete’, la Sleep Function in grado
di interrompere il funzionamento dell’inverter una volta raggiunta la stabilità del sistema, il settaggio PID con Set-Point diversificati, il PLC
integrato e la connessione in rete Bacnet, ecc., che la rendono adatta al mercato del trattamento acque e ad applicazioni di pompaggio in
genere. Queste innovazioni permettono di aumentare le potenzialità e la flessibilità dell’inverter, di migliorare il controllo del sistema, di semplificare le
opere di installazione e di ridurne i tempi e i costi.Mitsubishi Electric dedica particolare attenzione nel settore del trattamento acque, proprio per questo
sono stati studiati prodotti conun’elevataaspettativadi vita (LongLifeTime superiorea10anni),protezione IP54o tropicalizzati come lo stessoFR-F700,
garantendo caratteristiche di robustezza e protezione contro agenti aggressivi o condizioni ambientali gravose, come l’alta temperatura e l’umidità.
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Inverter FR-F700
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