Automazione_Oggi_366 - page 142

AUTOMAZIONE USA
SETTEMBRE 2013
AUTOMAZIONE OGGI 366
142
Rinascita della produzione
Avviando una conversazione nel corso di una tavola rotonda dedicata alla rinascita
della produzione, il ceo americano Helmuth Ludwig ha chiesto “Come stiamo prepa-
rando la nostra forza lavoro per la nuova era della rinascita della produzione?”, “Come
facciamo ora a mantenere tutta la conoscenza che esiste nell’azienda?” e “Come pos-
siamo cavarcela per quanto riguarda il ciclo di vita dei prodotti e delle tecnologie?” Raj
Batra, presidente della divisione Industry Automation di Siemens negli Stati Uniti, ha
indicato la virtualizzazione, il ciclo di vita e la scienza. L’intersezione di tali ambiti è il
punto focale della forza innovativa. “I primi utilizzatori che hanno adottato tale sistema
testimoniano la riduzione del 50% del time-to-market”. I produttori hanno bisogno di
riconoscere che le vecchie infrastrutture sono un rischio per la sicurezza informatica,
che sono difficili e costose da mantenere, e non sono più produttive. La produzione
ha bisogno di unire al prodotto la progettazione – per lavorare insieme al PLM. “Noi
stiamo facendo questo” ha detto “cercando di fare in modo che la produzione diventi
una parte strategica dell’impresa”. JerryGipson, ormai pensionatoma ex Senior Techno-
logy Director alla Dow Chemical, ha puntualizzato che esiste un divario di competenze
da superare. “Vediamo molta più informatica, molte più richieste di competenze avan-
zate: un obiettivo che sarà raggiunto attraverso l’istruzione e la pratica. Noi vediamo e
sentiamo che le aziende hanno difficoltà a trovare qualcuno in grado di ricoprire alcune
posizioni lavorative, anche se ci sonomolte persone che cercano un posto di lavoroma
non in grado di soddisfare la richiesta delle aziende. Sono le aziende e l’industria che
si dovrebbero assumere il compito di colmare queste lacune. Stiamo invece vedendo
rapporti migliori con il mondo accademico”. Gipsonha affrontato anche il punto relativo
alle vecchie infrastrutture notando che la tecnologia non è una soluzione, ma è parte di
una soluzione: c’è sia l’aspetto legato al valore sia quello legato alla gestione del rischio.
Quindi dobbiamo pensare quale soluzione dare agli uomini d’affari affinché ne possano
comprendere l’importanza. Poi dobbiamo affrontare la sostenibilità della soluzione e
quello che ne segue. Bonnie Knopf, presidente di Intrepid Plastics e Intrepid Idea Inno-
vators, membro del consiglio SME (Society of Manufacturing Engineer), ha osservato
“L’associazione SME sta lavorando al problema dei dipendenti incoraggiando ‘gruppi
di fanatici della tecnologia’, vale a dire far lavorare insieme dipendenti e studenti. Le
aziende devonopagare le iscrizioni dei dipendenti per farli partecipare e permettere loro
di frequentare mostre e conferenze per conoscere le novità”. La Germania è impegnata
nella sua iniziativa legata all’Industria 4.0. Professionisti del settore manifatturiero negli
Stati Uniti stanno cominciando a discutere di ‘Smart Manufacturing’. Ho anche girato
tra molti produttori in Italia, ed è una buona cosa sentire che tutti discutono su come
migliorare la produzione e renderla più importante per le imprese.
Produzione
e competitività
iemens è sempre stato un
fornitoredominantedi auto-
mazione in Europa, non così
in America, ma la leadership
di Helmuth Ludwig (head of
Industry Automation Com-
munications di Siemens e
presidente di Siemens PLM
Software) ne sta facendo crescere la quota
di mercato anche in America.
Alla fine di giugno ho partecipato alla ma-
nifestazione Siemens Automation Summit
a New Orleans. I primi incontri sono stati
con JagRao, cheguidaunanuovabusiness
unit dedicata al service. Il suo obiettivo è
quellodi collaborare con i clienti attraverso
l’intero ciclo di attività delle imprese. Mi ha
spiegato che è stato incaricato di unire 22
separati gruppi che si occupavanodi servizi
all’interno di un’unica organizzazione e di
mescolare le varie culture creando nuove
aspettative. Due sono i gruppi della nuova
divisione: Lifecycle Services, che sup-
porta i prodotti e aiuta i clienti a ottenere
il massimo dalle proprie apparecchiature
esistenti e future; Value Services, che dia-
loga con i clienti e si occupa di sicurezza,
funzionamento ottimizzato, affidabilità e
servizi remoti. A mio parere questo è un
ottimomodoper avvicinarsi ai clienti. Den-
nis Inverso, principal consultant in DuPont
Engineering, ha introdotto il temaportante
della settimana di incontri con una descri-
zione della fabbrica smart di DuPont. Si
parte con un’intelligenza incorporata a
livello dell’edificio della fabbrica per arri-
vare a un’azienda capace di sfruttare ogni
elemento di conoscenza. Il punto è che è
possibile intraprendere ogni azione legata
alle attività commerciali e di produzione.
Inverso ha anche affermato chiaramente
che DuPont sta implementando la Smart
Manufacturing.
S
Gary Mintchell
,
fondatore e direttore di The Manufacturing Connection,
è stato direttore fondatore della rivista Automation World e del
blog
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