Benvenuti nella nuova sede di KUKA a Grugliasco (Torino)
Tra intrattenimento e approfondimento tecnico, a fine giugno a Grugliasco, in provincia di Torino, KUKA ha inaugurato la nuova sede italiana
Ampi spazi, un ingresso arioso, luminoso e in campo aperto: è il primo approccio del visitatore con la nuova sede che KUKA, dopo 35 anni di successi e costante espansione, ha inaugurato a fine giugno a Grugliasco, nei pressi di Torino. Superata la grande scritta KUKA, si accede all’accogliente reception, dove già si coglie lo stile scelto per accompagnare clienti e collaboratori KUKA in tutti gli 8.000 mq di spazi, tra showroom, aree per la formazione e uffici, circondati da uno spazioso giardino e dotati di tutte le migliori soluzioni per conoscere la tecnologia KUKA in ogni aspetto.
Grande luminosità, colori netti e puntuali, come il bianco e il grigio, che parlano di produzione, di industria ma anche di innovazione, contrastano, esaltandolo, l’arancione che accompagna la filosofia stilistica di KUKA e che si esprime in tutta la sua efficacia nello showroom, teatro della due giorni di visite e tutorial sui prodotti di punta del momento, seguiti da centinaia di clienti, visitatori e partner per un evento esaurito parecchi giorni prima della chiusura delle iscrizioni.
All’interno dello showroom, uno dei fiori all’occhiello della nuova sede, delle isole robotiche delineano il design dello spazio. Un’isola è dedicata al random bin picking, nella quale operano varie tecnologie collegate in un unico sistema, in un contesto aperto che consente l’accesso sicuro dell’operatore. Un insieme di elementi hardware e software (quali KUKA.SafeOperation) permette la collaborazione tra uomo e robot in totale sicurezza. Il sistema PLB di SICK permette l’accurata determinazione della posizione dei pezzi, fornendo al robot le corrette coordinate di presa. Il robot preleva i pezzi e li dispone in maniera ordinata su un altro piano di lavoro. Interfacciandosi in modo simultaneo, il robot KR Cybertech di Kuka informa il robot collaborativo mobile KMR iiwa che i pezzi sono pronti per essere trasportati. KMR iiwa si muove all’interno dello showroom navigando in modo autonomo tra le diverse isole demo. Con l’ausilio del metodo SLAM (Simultaneous Localization And Mapping) localizza in tempo reale la sua posizione su una mappa generata con i dati rilevati dagli scanner laser e dai sensori delle ruote. Se una persona o un oggetto si trovano sul suo percorso, rallenta o si ferma per poi ripartire quando l’ostacolo non è più rilevato.
Nell’isola dove opera il robot KR Agilus, l’interfaccia software mxAutomation semplifica e ottimizza l‘integrazione e la programmazione. Inoltre, consente all’utente di eseguire in modo facile e immediato tutti i compiti richiesti, come il funzionamento, l’apprendimento o la diagnostica. Anche le persone che non hanno diretta conoscenza della programmazione dei robot KUKA possono apprendere con facilità le funzionalità del robot attraverso il pannello di controllo Siemens o utilizzando tutti i principali controlli esterni PLC. A fianco, un LBR iiwa, robot collaborativo leggero e sensibile, propone ai visitatori la possibilità di programmare le traiettorie in modo estremamente semplice ed immediato, con la modalità teach by demonstration. Assoluta sicurezza e totale facilità d’uso rendono LBR iiwa il collega di lavoro ideale, in grado di maneggiare componenti delicati grazie alla regolazione della posizione e della flessibilità. Nell’isola ready2_pilot, il pacchetto applicativo che permette di programmare tutti i robot industriali KUKA in apprendimento manuale in modo estremamente facile e intuitivo, un KR Agilus può essere programmato per eseguire traiettorie con un teaching device wireless, che consente all’operatore di condurlo con un semplice gesto della mano memorizzando così il percorso.
Nell’isola di fronte, un veloce KR3 Agilus individua, sposta e colloca oggetti in spazi ristretti grazie al sistema di visione di alta precisione KUKA.VisionTech. I diversi oggetti vengono riconosciuti in base alla dimensione, alla forma e al colore. Vincitrice del prestigioso Red Dot Design Award 2018, la stazione modulare X-Smart di AMX Automatrix è in grado di supportare molteplici opzioni di configurazione in relazione all’applicazione finale da sviluppare. Nello showroom KUKA, il modulo X-Smart, equipaggiato con il robot collaborativo LBR iiwa, risolve alcune criticità dell’assemblaggio industriale.
L’azienda finlandese Visual Components, specializzata in soluzioni software per la simulazione 3D nella pianificazione produttiva, da dicembre 2017 entrata a far parte nel mondo KUKA, in occasione dell’inaugurazione ha presentato le sue soluzioni di realtà virtuale: un pacchetto software per la configurazione della cella che permette di immergersi in una replica 3D dell’ambiente di lavoro, interagendo con robot e operatori.
Nel corner dedicato a KUKA Connect si approfondisce il concetto di smart manufacturing: questa piattaforma cloud-based consente infatti di accedere e analizzare i dati di produzione su qualsiasi dispositivo, ovunque e in qualsiasi momento, e di monitorare lo stato dei robot installati all’interno di un plant. Gestito tramite un’interfaccia utente unica, KUKA Connect garantisce la digitalizzazione dei processi produttivi attraverso l’integrazione intelligente delle più avanzate tecnologie per elettronica, dispositivi portatili, sistemi di mobilità e infrastrutture di comunicazione. Con KUKA Connect è possibile utilizzare analisi big data e cloud computing per prevedere e aumentare produttività, qualità e flessibilità, oltre a programmare la manutenzione predittiva.
Il giardino d’inverno è uno spazio ideale per un momento di quiete e relax, arredato con pavimentazione in legno dall’effetto nautico, tappeti erbosi e sedie di design che stimolano momenti di co-working e networking.
Adiacente al giardino d’inverno, KUKA College con i suoi ampi spazi per la formazione professionale, 6 celle educational e due aule da 8 e 12 postazioni, e corsi specialistici dedicati a chiunque sia interessato ai temi della robotica. Una vasta offerta formativa standard e anche personalizzata in base ad esigenze particolari. Il KUKA College di Torino rappresenta il principale centro formativo in Italia, ma sta già facendo proseliti con la recente apertura di un secondo KUKA College a Verona e presto con altre importanti novità che permetteranno di avvicinare sempre di più l’azienda ai propri clienti e ai centri di formazione tecnica e accademica presenti nel territorio italiano.
La nuova sede di KUKA è tutto questo, ma anche molto altro. La sala conference da 140 posti, numerose altre sale riunioni e le aree di co-working sono spazi ideali per ospitare anche eventi e gruppi di lavoro internazionali, impegnati in vari progetti tecnologici come il Competence Center Arc&Spot Welding, luogo dedicato allo sviluppo di soluzioni per la saldatura rivolte al mercato automotive e metal. L’eccellenza e l’alta specializzazione nella saldatura ad arco e a punti della sede italiana hanno portato alla scelta di Torino per ospitare uno degli otto Competence Center KUKA dislocati a livello mondiale e dedicati a specifiche applicazioni. Si tratta del punto di riferimento per tutta la regione EMEA, a cui si aggiungono America Latina e India. Il team KUKA, composto da ingegneri specializzati ed esperti di saldatura, è a disposizione per l’engineering simultaneo delle applicazioni, la gestione del progetto, la pianificazione, progettazione e simulazione, l’assemblaggio e la messa in opera di specifiche soluzioni robotizzate.
Durante l’inaugurazione sono stati presentati i positivi risultati ottenuti da KUKA Roboter Italia nel 2017, che hanno portato l’azienda ad acquisire una quota del mercato nazionale pari al 16,37% dei robot antropomorfi. “Merito anche del Piano Industria 4.0 messo in campo dal Governo italiano, che ha portato all’aumento delle vendite di macchine e robot” ha sottolineato il Sales Director Roberto Pinton. È proprio il machinery il mercato che dovrebbe crescere maggiormente nei prossimi 5 anni in Italia, più di automotive e consumer goods. Crescerà anche il mercato dei robot collaborativi: “A livello mondiale questo segmento aumenterà a un ritmo medio del 60% nel periodo 2017-2023, fino a rappresentare una quota significativa delle vendite totali” ha sottolineato Alberto Pellero, Strategy and Marketing Director. Ecco perché a fianco dell’LBR iiwa, dal 2019 sarà commercializzato anche il nuovo LBR iisy, pensato per soddisfare la richiesta crescente di processi produttivi più flessibili e semplici da gestire. Il nuovo robot potrà essere programmato in vari modi, che vanno dall’uso del linguaggio Java alla guida manuale dell’hardware.
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