Auto connesse: tutti i rischi cyber dei prossimi anni

Pubblicato il 8 giugno 2023

In Trend Micro abbiamo una lunga serie di successi nel prevedere le minacce future che colpiranno il mondo digitale connesso. Anche per questo motivo, nel corso degli anni l’azienda ha creato diversi spin off verticali, come VicOne, dedicata alla sicurezza informatica dei veicoli connessi. Il settore automotive sarà, infatti, tra i più colpiti nei prossimi 3-5 anni e il rischio informatico delle auto connesse evolverà notevolmente.

Perché i cybercriminali attaccheranno le auto connesse?

Le automobili non sono più veicoli tradizionali, sono sempre più simili a potenti computer su ruote. La stima è che contengano oltre 100 milioni di righe di codice. Un aereo passeggeri di taglia media ne ha solo 15 milioni. Le funzionalità smart migliorano l’esperienza di guida e la sicurezza dei passeggeri, ma possono aprire la porta ai cybercriminali. Quali saranno le minacce informatiche più probabili? Un’area di rischio chiave per I produttori e i conducenti potrebbe essere l’account utente del veicolo. Entrando in possesso di questo account, magari tramite un’azione di phishing e installando un malware, un criminale informatico potrebbe individuare l’auto, entrarne in possesso e potenzialmente venderla a pezzi o utilizzarla per qualche reato. Ma non solo, un cybercriminale potrebbe sfruttare le informazioni dell’account per individuare l’indirizzo di casa del proprietario e programmare un furto con scasso.

Entrando in possesso dell’account utente di un veicolo, un cybercriminale può essere in grado di:

  • Aprire o far partire il veicolo da remoto
  • Aprire l’auto e rubare gli oggetti di valore
  • Commettere altri crimini come ad esempio traffico di droga
  • Vendere i pezzi del veicolo
  • Individuare l’auto per scoprire dove vive il proprietario
  • Localizzare il veicolo per sapere quando il proprietario non è in casa

In VicOne, gli esperti Trend Micro ipotizzano gli scenari peggiori. L’attuale obiettivo dei criminali informatici sembra essere l’accesso alla rete per il furto di dati, piuttosto che degli account utente, ma non passerà molto tempo prima che questo diventi la prassi, soprattutto quando i cybercriminali capiranno come monetizzare questa attività. Il più grande rischio informatico oggi risiede ancora nei dati delle auto, non nei veicoli stessi. Tuttavia, prevediamo che questo cambierà entro cinque anni, man mano che i criminali comprenderanno meglio l’ecosistema dei veicoli connessi.

Matteo Arrigoni, Principal Sales Engineer Trend Micro Italia



Contenuti correlati

  • SICK partecipa all’edizione 2024 di SPS Italia con tante novità sulla sensoristica

    Soluzioni personalizzate per un futuro su misura. Da qui parte SICK a SPS Italia, la fiera sulla tecnologia e l’innovazione diventata un punto di riferimento per il comparto manifatturiero italiano. Appuntamento a Fiere di Parma, dal 28 al...

  • Commend: comunicazioni efficienti a prova di “rumore” e “sicurezza”

    Quando il rumore aumenta, le comunicazioni devono essere ancora più chiare. Lo sa bene Commend Italia, specialista in sistemi di comunicazione e sicurezza, che ha collaborato con il Gruppo Pittini, produttore europeo specializzato in acciai lunghi per l’edilizia...

  • Schneider Electric presenta EcoStruxure Secure Connect

    Schneider Electric va incontro alle crescenti esigenze di cybersecurity in ambito industriale proponendo EcoStruxure Secure Connect. Nel settore dell’automazione industriale, stiamo assistendo a un aumento significativo di macchine installate e connesse, per le quali la cybersecurity rappresenta un requisito fondamentale. Da...

  • NSK partecipa allo sviluppo di una mano robotica altamente personalizzabile

    NSK e il Centro Aerospaziale Tedesco (DLR, Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt) stanno sviluppando una mano robotica che aiuterà ad automatizzare attività manuali, in particolare nell’industria dei servizi. Il concetto ruota attorno a una mano robotica...

  • Il futuro prossimo dell’automazione

    La sempre più rapida evoluzione dei mercati internazionali richiede una chiara identificazione delle principali tendenze che influenzeranno e plasmeranno l’automazione industriale nel 2024 e oltre. Omron condivide sei previsioni per il prossimo futuro. Leggi l’articolo

  • Hyper-light Carbon: il nuovo materiale con cui Prosilas migliora la stampa 3D

    Gli sviluppi più interessanti nell’ambito dell’additive manufacturing riguardano i materiali, che sono gli elementi in grado di conferire caratteristiche uniche ai manufatti: robustezza, leggerezza, qualità superficiale… Con oltre 20 anni di esperienza nel settore della stampa 3D,...

  • ABB Italia vince il premio Assolombarda Awards nella categoria “Responsabilità e Cultura”

    Lo scorso 14 marzo 2024, ABB Italia ha ottenuto il riconoscimento Assolombarda Awards nella categoria “Responsabilità e Cultura”. Questo premio celebra le aziende che si sono distinte per il loro impegno nell’ambito dell’education, con particolare attenzione alla...

  • La nuova teaching box di Mitsubishi Electric

    Mitsubishi Electric presenta R86TB, una nuova teaching box ad alte prestazioni per i robot industriali e collaborativi MELFA, progettata per supportare gli utenti, i costruttori di macchine e i system integrator a configurare, programmare ed effettuare la...

  • SDProget Industrial Software celebra il successo del suo Kit Scuola

    Da diversi anni, SDProget ha avviato con successo un programma volto a fornire licenze speciali dei suoi prodotti agli istituti tecnici secondari e alle università, con l’obiettivo di supportare la crescita professionale dei giovani. Il raggiungimento dei...

  • Cybersecurity 2024: 5 previsioni

    Sono 5 le previsioni che emergono dal consueto studio annuale di Trend Micro sulle minacce più pericolose del prossimo futuro, incentrate su un uso sempre più pervasivo della GenAI, sia lato attacchi, sia sul fronte della difesa...

Scopri le novità scelte per te x