Artificial Intelligence Expo Of Applications: a Milano si torna a parlare di futuro, dal 4 al 7 novembre
Oltre 200 speaker internazionali, 100 ore di eventi e 70 incontri, tra cui anche un appuntamento di Exhibitionist con Mark Curtis, realizzato con Fondazione Fiera Milano e Meet the Media Guru.
Dal 4 al 7 novembre la seconda edizione della kermesse, organizzata da Business International e MiCo – Milano Congressi e tra le più lunghe maratone di appuntamenti consecutivi al mondo sul tema dell’adozione dell’AI per l’industria, invita tutti gli interessati a scoprire dal vivo le novità e i trend del settore.
L’intelligenza artificiale è diventata ormai la nuova macchina a vapore dell’evoluzione tecnologica. La quarta rivoluzione industriale parte da qui, da quell’insieme di sistemi interconnessi che imparano dall’uomo per migliorarne la vita, soddisfarne i bisogni e gestirne le esigenze. Ci sono bilance che controllano i nostri valori biometrici e ci consigliano la dieta corretta. Abbiamo smartwatch che ci dicono quando allenarci e come farlo. Tutti i giorni i motori di ricerca ci consigliano quando uscire dall’ufficio e calcolano per noi la strada più veloce per tornare a casa dal posto di lavoro mentre, magari, ci rilassiamo con uno streaming di canzoni appositamente selezionate attraverso un’analisi positronica delle tracce più ascoltate e se nel frattempo, invece, volessimo vedere qualcosa ci sarebbero numerose piattaforme digitali pronte a inviarci una mail per avvisarci del caricamento di un nuovo contenuto pensato per noi. Viviamo già in un futuro dove i robot possono operarci senza difficoltà, i treni e le metropolitane viaggiano da soli e le macchine ci parlano e ci conducono su strada in completa autonomia. Uno scenario che si manifesta sempre di più anche nelle aziende grandi e piccole, nelle startup e nei negozi. La proliferazione di realtà imprenditoriali all’avanguardia, infatti, si sta diffondendo sempre più velocemente anche nel nostro Paese. Una corsa che non può più essere frenata o sottovalutata e che spazia e si articola in ogni settore produttivo. Non ci sono confini alle possibilità di applicazione di questa nuova chiave dell’industria 4.0.
Al suo interno si nascondono rischi e opportunità, come in qualsiasi strumento dell’evoluzione umana, e per comprenderli a pieno, con l’obiettivo di promuovere una vera nuova cultura dell’adozione di applicazioni dell’AI nell’industria italiana, anche quest’anno, dopo il successo della prima edizione tenutasi a novembre 2018, Business International (divisione di Fiera Milano Media – Gruppo Fiera Milano) e MiCo – Milano Congressi hanno deciso di dare vita alla seconda edizione di AIXA – Artificial Intelligence Expo of Applications. Un evento di livello internazionale previsto a Milano dal 4 al 7 novembre 2019 e comprensivo di oltre 200 speaker, 100 ore di eventi e 70 incontri che comporranno il palinsesto di una kermesse, in grado di attestarsi come una delle più lunghe maratone di appuntamenti consecutivi sul tema dell’adozione dell’AI per l’industria e che sarà suddivisa in cinque momenti relativi a differenti segmenti, come l’interazione digitale tra uomo e macchina, la data analysis, il marketing, il retail e la ricerca e formazione. A sottolineare la grande trasversalità che questa innovazione ha assunto nel corso del tempo e l’esigenza sempre più stringente di acquisire una consapevolezza maggiore delle sue potenzialità e delle opportunità che è in grado di offrire ad aziende e professionisti.
Una tecnologia talmente versatile e malleabile da poter essere integrata in qualunque tipo di segmento applicativo, sistema, settore, prodotto e servizio. A tal punto che, secondo i dati di una recente ricerca di IDC, dal titolo “Worldwide Artificial Intelligence Systems Spending Guide”, l’Europa è il secondo mercato globale per volumi di investimenti previsti entro il 2023, con un valore stimato intorno ai 21 miliardi di euro. Se si pensa, inoltre che, sempre secondo lo studio internazionale, solo nel 2019 la cifra si aggirerà intorno ai 7 miliardi di euro, s’intuisce come l’attenzione e l’impegno allo sviluppo di questo nuovo ambiente digitale sia di grande impatto. In questo contesto, l’Italia, però, ha ancora molto da lavorare. Secondo l’analisi infatti il 50% della spesa sarà sostenuta da Regno Unito, Germania e Francia, mentre il contributo del Belpaese sarà irrisorio. Fanno ben sperare, però, tutto quell’insieme di azioni istituzionali volute dal governo tricolore per arrivare a ottenere una strategia nazionale sull’adozione dell’AI. Una visione positiva del futuro, questa, confermata anche dai risultati di un recente studio realizzato da Amcham, la camera di commercio Usa in Italia, che in collaborazione con Microsoft, Accenture e McKinsey, ha stilato un rapporto relativo all’impatto che l’adozione dell’intelligenza artificiale avrà nei prossimi anni sull’economia delle imprese italiane, dal titolo “L’impatto dell’intelligenza artificiale in italia”. Secondo il report, infatti, il fatturato complessivo di tutte le realtà imprenditoriali che sfrutteranno questa innovazione nei prossimi anni potrebbe raggiungere nel 2030 un livello pari a circa 570 miliardi di euro con un incremento del 23% del Pil nazionale rispetto a quello del 2017. Inoltre, le aziende che sfrutteranno queste nuove tecnologie cresceranno del 3% in più anno su anno rispetto ai propri competitor che non scommetteranno sull’innovazione. Un’indicazione chiara, questa, che fa capire in maniera semplice e immediata quanto sia importante oggi investire sulla formazione e l’aggiornamento delle proprie competenze su tematiche legate al mondo dell’innovazione tecnologica e digitale, sfruttando anche la possibilità di creare partnership e collaborazioni con nuove realtà come startup e Pmi innovative.
Opportunità uniche, queste, che manifestazioni come l’Artificial Intelligence Expo of Applications offrono grazie a un parterre di ospiti internazionali, speaker d’eccezione, espositori e partner pronti a condividere le proprie esperienze, fornire consigli e mostrare nuove soluzioni a problemi concreti. Un’esposizione, dunque, in grado di stupire con storie come quella di eFarma.it, l’impresa di Francesco Zaccariello che negli ultimi 5 anni ha dato vita a una delle prime farmacie online italiane, o di ForTune FM, la startup di Francesco Tassi che dopo aver girato il mondo ha deciso di tornare in Italia per dare vita a una delle più promettenti realtà di podcasting del nostro Paese, già protagonista nella realizzazione del famoso podcast “Prime Svolte”, dedicato agli automobilisti italiani. Per non parlare poi della possibilità di ascoltare le principali novità e trend del settore dalla viva voce di grandi speaker internazionali some Mark Curtis, co-fondatore di Fjord – la unit che si occupa di design e innovazione all’interno di Accenture Interactive, Lizzie Klein, Senior Data Analyst di Google, e Jason Miller, head of brand marketing, Microsoft advertising Emea di Microsoft, che consentiranno di comprendere anche il punto di vista dei grandi brand su un settore in continua evoluzione.
Se è vero infatti che, secondo la ricerca IDC, la spesa globale in sistemi per l’intelligenza artificiale potrebbe raggiungere i 98 miliardi di dollari entro il 2023, con un tasso di crescita annuale del 28%, soprattutto per applicazioni nei settori banking, retail, manifatturiero, media e amministrazione pubblica, già entro fine 2019 gli investimenti previsti in questo campo a livello globale dovrebbero superare i 37 miliardi di euro, con gli Stati Uniti a fare da apripista. In Italia, invece, secondo la survey di Amcham, l’incertezza sulla capacità di aggiornamento dei sistemi attualmente in essere e l’abilità nell’adattarsi a nuove logiche, dinamiche e processi da parte dei dipendenti, sono gli scogli maggiori da superare per le imprese tricolore. Se da una parte, quindi, emerge il positivo dato per cui l’86% delle organizzazioni italiane ha programmato progetti di applicazione di intelligenza artificiale nei prossimi mesi, dall’altra è pur vero che solo il 3% li ha attivati concretamente. Una situazione di work in progress su cui le realtà imprenditoriali dovranno lavorare a partire da un cambio culturale sempre più necessario, che deve prendere spunto da esempi eccellenti, come alcuni di quelli che verranno proposti nel corso di questa seconda edizione di Artificial Intelligence Expo of Applications. Dai workshop sull’AI realizzati insieme all’Università Iulm ai casi di successo nel mondo dell’arredo come quelli di Ikea Distribution e Chateau D’ax, passando per approfondimenti concreti sull’utilizzo di realtà virtuale e aumentata e l’importanza crescente nell’avere competenze sull’analisi dei dati, quindi, per quattro intere giornate tutti gli interessati potranno completamente immergersi in un universo sfaccettato, innovativo e a tratti futuristico per raccogliere informazioni, conoscere nuovi metodi di approccio e sperimentare dal vivo esperienze digitali inedite, per un mix che li trasporterà in una quarta dimensione ancora tutta da scoprire.
Per maggiori informazioni visiti il sito ufficiale di AIXA. Per rimanere sempre informati e aggiornati sulle novità relative all’evento è possibile seguire la conversazione attraverso l’hashtag #AIXA sui canali social:
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