L’Automazione di massima sicurezza

Le tecnologie di engineering e Automazione pensate per il settore Oil & Gas devono assicurare sicurezza e disponibilità in un contesto industriale tra i più severi e complessi. Con Regina Meloni, ingegnere chimico, dirigente Saipem e Presidente del Comitato Scientifico di Automazione e Strumentazione abbiamo cercato di fare chiarezza su alcuni degli aspetti più dibattuti.

D.: Quali strumenti di engineering e progettazione distinguono l’Oil & Gas dagli altri settori produttivi?

R.: Il settore Oil & Gas opera in aree pericolose e remote con fluidi infiammabili e tossici. Basta questa considerazione per evidenziare le specificità dell’Automazione nel settore Oil & Gas. Principalmente nell’Off Shore, ogni anno si registrano gravi incidenti, talvolta anche mortali. In casa Saipem, giusto un anno fa in Congo, abbiamo perso un collega nell‘incidente Perro Negro 6 (piattaforma petrolifera affondata nel luglio 2013 nell’Oceano Atlantico, ndr). In questo contesto chiaramente la sicurezza è al primo posto nell’ingegneria applicata all’Oil & Gas. Nella progettazione nulla viene lasciato al caso e in parallelo il monitoraggio dati da remoto è sempre più richiesto, anche per evitare la presenza di personale in campo.

D.: Servono tecnologie di nuova concezione ed è possibile prevedere quali piattaforme di automazione, supervisione e controllo saranno protagoniste nei prossimi anni?

R.: Come dicevamo la sicurezza è la parola d’ordine ma dobbiamo essere anche competitivi sul mercato internazionale. Questo vuole dire che il futuro sarà di quelle tecnologie che permetteranno di fornire soluzioni di automazione caratterizzate da costi e tempi di sviluppo adeguati. Per esempio piattaforme software di controllo e monitoraggio con interfaccia operatore “friendly”, semplici da configurare e da integrare; hardware compatto e precablato che permetta la costruzione di sale tecniche sempre più piccole, con minori consumi energetici e tempi di assemblaggio inferiori. Voglio sottolineare poi che il mondo dell’Automazione non si limita all’hardware e al software, ma coinvolge anche i servizi che i vendor di automazione devono fornire con alto livello qualitativo nelle fasi di ingegneria, costruzione e manutenzione. Penso che in quest’area ci sia molto spazio per progredire.

D.: Ritiene che i nuovi progetti internazionali nel settore Oil & Gas e dell’energia possano sostenere la domanda di soluzioni di automazione?

R.: Difficile rispondere a questa domanda. Sicuramente il mercato dell’Oil & Gas si sta risvegliando ma con regole nuove e altri protagonisti. Identificare oggi possibili scenari futuri è veramente prematuro, considerando anche le precarie situazioni politiche in alcuni Paesi che bloccano gli investimenti internazionali.

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