Automazione e controllo: questi sconosciuti
In un mio contributo precedente riflettevo su come un’azzeccata definizione dei controlli automatici sia tecnologia nascosta, dal momento che il loro ruolo viene difficilmente percepito da chi non è molto esperto di automazione. E anche vero che il concetto stesso di automazione industriale non è molto chiaro in generale alle persone comuni e questo ha ripercussioni in particolare sugli studenti delle scuole superiori che sono chiamati a scegliere il percorso universitario.
Ciò vale soprattutto per gli studenti liceali, che non hanno acquisito specifiche competenze tecniche. Al fine quindi di far cogliere la potenzialità di questa disciplina e di attrarre un sempre maggior numero di studenti verso di essa, è necessario sviluppare semplici apparati sperimentali che permettano di mostrare i vari componenti di un sistema di automazione e permettano agli utenti di toccare con mano l’utilità di un sistema di controllo, senza la necessità di complicate spiegazioni matematiche.
Per questo motivi presso l’Università di Brescia abbiamo sviluppato, utilizzando solamente componentistica industriale, un carro ponte in scala (le sue dimensioni sono di circa 3 metri) che viene usato dagli studenti delle scuole superiori che partecipano agli Open days. All’inizio viene fornita loro una breve spiegazione del dispositivo, mettendo in luce la struttura meccanica, la componentistica elettrica ed elettronica e l’interfaccia utente, in modo da sottolineare l’importanza dell’integrazione delle varie discipline, anche per un semplice sistema di automazione.
Quindi, per evidenziare il ruolo del sistema di controllo, ogni studente viene invitato, mediante la semplice interfaccia grafica, a muovere il carro ponte con un controllo manuale cercando di minimizzare l’oscillazione residua del carico. Viene quindi inserito un controllore (basato su una tecnica di ‘input shaping’) e chiesto di ripetere l’esperimento. È evidente che nel secondo caso il compito viene di gran lunga facilitato e l’utente si rende quindi conto in maniera immediata ed estremamente intuitiva dell’utilità del controllo nel migliorare le prestazioni e la sicurezza del sistema. Ovviamente questo è solo un esempio, ma ritengo appunto che lo sviluppo di esperimenti di questo genere debba essere perseguita dall’Accademia e dall’industria, per far comprendere a tutti in modo semplice come l’automazione e i controlli siano presenti nelle nostre vite e contribuiscano al loro miglioramento.
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