Alla scoperta delle opportunità del mercato indiano

L’Ambasciata d’Italia a Nuova Delhi, l’Agenzia ICE, Sace e Simest, con la collaborazione di CDP, lanciano “Obiettivo India”

Pubblicato il 21 settembre 2020

L’Ambasciata d’Italia a Nuova Delhi, l’Agenzia ICE, SACE e SIMEST, con la collaborazione di CDP, presentano “Obiettivo India. Una guida per le imprese”, un strumento nato per orientare le aziende italiane alla ricerca di nuove mete di investimento e di export guidandole tra le opportunità offerte dal mercato indiano.

La guida è il risultato del lavoro sinergico svolto tra gli attori del Sistema Paese che si occupano del sostegno all’export e all’internazionalizzazione delle imprese, con l’obiettivo di fornire alle aziende italiane, in particolare alle PMI, uno strumento utile e operativo per approcciare il mercato indiano.

La guida si compone essenzialmente di tre parti. Una prima parte in cui si inquadra lo scenario economico che caratterizza l’India, in particolare a seguito dell’emergenza pandemica, con un focus sui settori di opportunità per il Made in Italy.

Una seconda parte in cui in cui vengono illustrate tutte le soluzioni messe in campo dagli attori di Sistema per sostenere le imprese che intendono affacciarsi sul mercato indiano: dai servizi informativi, promozionali e di consulenza messi a disposizione dall’Agenzia ICE, presente sul territorio con due sedi a New Delhi (Ufficio di Coordinamento) e Mumbai; ai prodotti assicurativo finanziari offerti da SACE (assicurazione dei crediti, garanzie finanziarie, protezione degli investimenti, cauzioni, factoring e recupero crediti) presente in loco con un Ufficio internazionale a Mumbai, SIMEST (finanziamenti agevolati, investimenti in equity, contributi all’export) e CDP (finanziamenti a medio e lungo termine a supporto della crescita internazionale).

Infine una terza parte in cui sono riportate informazioni su usi e costumi del mercato locale e una business etiquette, per non compiere passi falsi con le controparti indiane e partire con il piede giusto.
Sono molte le occasioni di business da cogliere nel Paese. In particolare, il piano di sviluppo governativo “Make in India”, lanciato dal Primo Ministro Modi nel 2014, offre interessanti prospettive per il Made in Italy, soprattutto per il settore dei macchinari meccanici ed elettrici, che rappresenta oltre il 45% del totale delle esportazioni italiane.

Il mercato interno in crescita, il dividendo demografico atteso da una popolazione di 1,3 miliardi e l’ampia forza lavoro consentiranno all’India di ricoprire un ruolo strategico a livello globale anche nell’era post Covid-19. Stando a quanto evidenziato dal Rapporto Export 2020 di SACE, le esportazioni italiane subiranno nell’anno in corso una contrazione a causa delle restrizioni imposte dal governo indiano per contrastare l’emergenza pandemica (-15,4%), ma già nel 2021 si prevede un rimbalzo del +11,8%, trend positivo che sarà confermato nel biennio successivo (+5,2% in media).

Anche a livello di IDE, la presenza italiana in India è già ben radicata: sono oltre 600 le aziende italiane presenti in India, più di 700 quelle indiane a partecipazione italiana. I margini per un ulteriore sviluppo sono ampi. L’Italia, infatti, occupa il 7° posto tra i Paesi UE per ammontare di investimenti in equity verso il Paese asiatico e il 17° a livello globale.

La guida è disponibile sul sito dell’Ambasciata d’Italia a Delhi, sul sito sacesimest.it, sul sito dell’India dell’Agenzia ICE e sarà distribuita alla comunità imprenditoriale italiana.



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