AI come… Apple Intelligence
Dalla rivista:
Automazione Oggi
Mentre scrivo, si è appena conclusa la Worldwide Developer Conference (Wwdc) di Apple: ebbene, se i professionisti del marketing di tutto il mondo parlano di ‘AI’ nei loro prodotti indicando con questa sigla l’‘Intelligenza Artificiale’, Apple parla di ‘Intelligenza Apple’. E non ha perso tempo a descrivere vagamente le tecnologie, ha invece spiegato nel dettaglio gli innumerevoli vantaggi integrati nelle app: è stato un cambio di passo ‘rinfrescante’. Per quelli di voi che creano app per iPhone o per altri dispositivi Apple, l’azienda ha svelato molti aggiornamenti relativi a Swift, il suo linguaggio di programmazione.
Le ultime da Honeywell
Non ho partecipato all’evento Honeywell User Group che si tenuto a Madrid in giugno, ma ho trovato alcune notizie che lo riguardano: una relativa all’elaborazione batch, una sulla produzione di batterie, oltre alla notizia che si terrà un HUG americano a Dallas dall’1 al 3 ottobre. Honeywell ha introdotto Honeywell Batch Historian, una soluzione software di digitalizzazione progettata per fornire ai produttori uno storico dei dati contestualizzato per la reportistica e l’analisi, per rendere le attività più efficienti ed economiche. Con questa soluzione i produttori possono acquisire direttamente i dati contestualizzati dai motori batch, senza bisogno di configurazioni complesse. Il prodotto sfrutta la semplice configurazione a riquadri drag&drop, eliminando la necessità di avere competenze di programmazione avanzate, o conoscenze dettagliate del database storico per sviluppare i report. Honeywell ha inoltre annunciato il lancio della sua Battery MXP-Manufacturing Excellence Platform, una soluzione software basata sull’intelligenza artificiale (AI), progettata per ottimizzare il funzionamento delle gigafactory, fin dal primo giorno di funzionamento, migliorando la resa delle celle della batteria e accelerando l’avvio delle strutture per i produttori.
Il ruolo delle reti wireless
Mi è sempre sembrato che il 5G e le altre reti wireless private potessero portare a interessanti sviluppi per molte applicazioni in ambito industriale. Un recente studio di Nokia rivela che le aziende stanno ampliando l’impiego delle reti wireless private a ulteriori casi d’uso e siti industriali. Circa la metà delle organizzazioni intervistate ha dichiarato che sta impiegando la propria rete wireless privata per supportare ulteriori casi d’uso. Tutti ne stanno estendendo l’utilizzo: il 65% ha segnalato di aver registrato un miglioramento della sicurezza dei lavoratori, e il 79% una riduzione delle emissioni.
Imts arriva in America
La prima settimana di settembre si è tenuto in America l’evento Imts-International manufacturing technology show. Gli organizzatori della fiera avevano dichiarato che vi sarebbe stata una maggiore presenza dell’automazione in fiera quest’anno, più robotica e più veicoli a guida autonoma. Siemens ha fatto il suo ingresso nello show in grande stile, con il tema ‘Empowering the digital machine shop’ (‘Potenziare l’officina meccanica digitale’ – ndr). Ha presentato un ampio portafoglio di controllori CNC per le macchine utensili e tecnologie software per la digitalizzazione, culminanti nella piattaforma di controllo nativa digitale Sinumerik ONE per applicazioni macchina. Inoltre, utilizzando il tema sportivo ‘Velocità, agilità e resistenza’, rivolto ai produttori di macchine nel loro percorso verso la digitalizzazione, Siemens ha introdotto ‘Machinum’ sul mercato nordamericano. Machinum riunisce i sistemi di controllo per macchine utensili, i software di digitalizzazione e i servizi per la lavorazione meccanica di Siemens, per aiutare i produttori a ottimizzare i loro processi produttivi, e offrire loro maggiore agilità per un rapido adattamento alle mutevoli esigenze dei clienti e l’aggiornamento delle tempistiche di lavorazione, oltre a fornire una maggiore tolleranza comprovata digitalmente per massimizzare la produttività dell’intero impianto o reparto di produzione.
Così va il mercato
Un’ultima novità da segnalare: nemici acerrimi agli inizi, molti anni fa, gradualmente si sono avvicinati, ora sono felicemente confluiti in una grande organizzazione: FieldComm Group ha completato l’acquisizione delle tecnologie del Gruppo FDT. Doveva succedere: sono sicuro che le aziende associate non volessero più continuare a pagare le quote a più organizzazioni. È una vittoria in tutto e per tutto. Inoltre, hanno mantenuto Steve Biegacki a capo delle attività di Integrazione Strategica, qualcosa in cui dovrebbe essere bravo…
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