Binomio Industria 4.0 e formazione: MecSpe rilancia la sfida

Non solo tecnologie, ma investimenti nelle persone per le competenze digitali: dai Laboratori di Fabbrica Digitale all’appuntamento a Fiere di Parma, dal 22 al 24 marzo 2018, prosegue l’impegno di MECSPE nell’ accompagnare e supportare le imprese nella trasformazione 4.0

Pubblicato il 22 novembre 2017

La Legge di Bilancio 2018 si appresta a varare il secondo capitolo del Piano Industria 4.0. Oltre alla riconferma dei bonus per i super-ammortamenti dei macchinari, seppur più bassi (dal 140% al 130%), ma soprattutto dell’iper-ammortamento, mantenuto al 250%, gli stimoli fiscali agli investimenti prevedranno il potenziamento degli Istituti Tecnici Superiori e un supersconto per i costi sostenuti dalle imprese per la formazione 4.0: si tratta di un credito di imposta triennale (2018-2020), che vale il 50% per le spese fino a 1 milione di euro e riguarda solo il costo aziendale del personale per il periodo in cui viene occupato in attività di formazione. Un segnale, dunque, che la fiducia nella quarta rivoluzione industriale sta proseguendo nella direzione finora intrapresa e che, oltre all’introduzione delle tecnologie abilitanti, si sta puntando sugli elementi che possono metterla in moto e garantirne nel modo più duraturo la crescita: le competenze del capitale umano.

Prerogative che iniziano a essere centrali anche per gli imprenditori, stando ai dati dell’Osservatorio MecSpe, da cui emerge che il 62,8% ha adottato attività di formazione del personale per le competenze digitali o prevede di farlo prossimamente, e che da sempre ruotano al centro della manifestazione di riferimento del manifatturiero 4.0 promossa da Senaf (MecSpe, Fiere di Parma, dal 22 al 24 marzo 2018), impegnata nell’obiettivo di accompagnare e supportare le imprese nella trasformazione 4.0, mostrando sinergie e contaminazioni tra componenti fisiche e digitali. Un percorso possibile anche grazie alla presenza e al sostegno delle associazioni, che non sono solo semplice espressione delle realtà che rappresentano, ma forze attive e diretti protagonisti del processo di cambiamento in corso.

Come CNA, parte attiva del network nazionale Industria 4.0, che con i Punti d’impresa digitale e i Digital Innovation Hub offre sia formazione avanzata su tecnologie e soluzioni specifiche per i settori di competenza sia il coordinamento delle strutture di trasformazione digitale e dei centri di trasferimento tecnologico.
“Il Governo ha messo a disposizione un buon kit di attrezzi per sostenere questo cambiamento industriale, ma manca ancora qualcosa che consenta di avvicinare a questo tema il grosso del nostro tessuto imprenditoriale, ovvero le PMI, che costituiscono oltre il 98% del totale delle nostre imprese” dichiara Roberto Zani, Presidente Nazionale CNA Produzione. “E’ necessario, quindi, rafforzare sempre più il passaggio a ‘Impresa 4.0’, trovando modalità e strumenti per coinvolgere la maggior parte di esse, informando, promuovendo conoscenza e consapevolezza rispetto a fenomeni che coinvolgeranno inevitabilmente tutto il sistema. Forse mai come in questo momento è fondamentale che un imprenditore debba recuperare una ‘visione’ del proprio ruolo, essendo capace di proiettarla nel futuro, di immaginare gli scenari del domani per poter adottare le giuste decisioni oggi”.

Una posizione sostenuta con forza anche da GMP – Gruppo Gomma Materie Plastiche Unindustria Reggio Emilia, che assiste le imprese su problematiche di carattere tecnico, economico e legislativo e tra le varie attività si occupa di sviluppare la formazione specifica, l’istruzione tecnica e professionale, stimolando lo sviluppo di progetti congiunti e accrescendo la rappresentatività e la visibilità delle imprese del settore.
“Industria 4.0, senza fare demagogia o lanciare slogan predittivi, credo rappresenti oggi per poche imprese, ma nel prossimo futuro spero per moltissime di esse, una profonda e necessaria trasformazione” dichiara Ivano Parmigiani, Presidente GMP, Gruppo Gomma Materie Plastiche Unindustria Reggio Emilia. “Ma le imprese dei nostri territori, soprattutto le PMI, sono in grado di cogliere la portata ed il valore di questa metamorfosi? Sapranno fare lobby, ovvero concentrare gli sforzi comuni per investire in percorsi formativi specialistici, cultura d‘impresa, organizzazione del lavoro e, ovviamente, in risorse umane 4.0 oriented? In secondo luogo, la scuola, saprà aprirsi al mondo dell’impresa per favorirne le sinergie? Sarà in grado di aggiornare i propri docenti, ammodernare e adeguare i laboratori, aprire un dialogo, in termini di confronto con i ragazzi e con le famiglie su questi temi per rafforzare le opportunità di carriera di giovani 4.0? Occorre, credo, una diversa prospettiva, una visione comune di tutti gli attori chiamati alla salvaguardia e al rafforzamento del tessuto industriale e del livello occupazionale dei nostri territori”.

A MecSpe non mancheranno momenti di approfondimento e confronto con le imprese della meccanica sui temi più caldi, come quelli organizzati da Confartigianato presente per il terzo anno consecutivo in fiera con il Villaggio Confartigianato, un’area istituzionale con decine di piccole realtà produttive d’eccellenza, che espongono le novità e le più recenti proposte del settore.
“MecSpe è l’evento principale del nostro settore e il rinnovo dell’accordo con il gruppo Senaf permette a tutti i nostri imprenditori di essere nel cuore pulsante di questo evento” ha spiegato Paolo Rolandi, Presidente di Confartigianato Meccanica e subfornitura. “Il numero delle nostre imprese partecipanti sta aumentando di anno in anno, per questa edizione ci siamo posti come obiettivo un ulteriore incremento sensibile del numero di imprese nostre associate rispetto alle edizioni precedenti. Per quanto riguarda l’Industria 4.0 le nostre imprese (di Confartigianato ndr) si stanno rivelando protagoniste di questa quarta rivoluzione industriale, infatti sono sempre più numerose le aziende artigiane che, cavalcando l’onda innovativa che favorisce l’incontro tra manifattura e internet, stanno facendo sviluppare la cosiddetta manifattura digitale. Certo, questa è un’opportunità straordinaria se insieme allo sviluppo tecnologico sapremo far crescere anche le competenze culturali e le abilità tecniche relative. Noi stiamo facendo la nostra parte, prova ne sono le numerose iniziative formative che le nostre Associazioni sparse su tutto il territorio stanno proponendo ai nostri soci ed ai loro lavoratori”.

Oltre alle numerose opportunità offerte dalla manifestazione di Parma il prossimo marzo, che anche quest’anno ospiterà i ‘Laboratori MecSpe Fabbrica Digitale, La via italiana per l’industria 4.0’, con un talk incentrato sui temi della formazione e delle nuove figure professionali all’interno della fabbrica 4.0, gli appuntamenti itineranti di Senaf prevedranno una serie di focus, divisi per settori industriali di riferimento, all’interno dei quali far dialogare i principali attori dei comparti che fanno del nostro Paese un’eccellenza a livello globale, coinvolgendo imprenditori di primo piano, associazioni di categoria e istituzioni.

Dopo le tappe di Vicenza, Bari, Parma, e dei recenti appuntamenti di Modena e Brescia, dedicati rispettivamente a ‘Plastica e automotive’ e ad ‘Alluminio, leghe leggere e Meccanica generale’, sarà la volta di Napoli, il 5 febbraio, con un dibattito su ‘Materiali, Compositi e Aerospazio’.



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