igus, stabilimento automatizzato da robot
igus automatizza il suo stabilimento con prodotti propri e fa montare catene portacavi a robot antropomorfi e robot cartesiani. Per i clienti significa che è possibile impiegare dei bracci robotici robolink muniti di unità di controllo a partire da 5mila euro, spesso con tempi di ammortamento da quattro a sette mesi.
Da un anno, igus automatizza il suo stabilimento con i propri prodotti in modo semplice. Anche i prodotti che quest’anno sono presentati all’Hannover Messe sono già messi alla prova insieme alla loro unità di controllo, come i robot antropomorfo robolink e il portale robotizzato drylin. Si tratta dei componenti principali di una unità assemblatrice automatica per catene portacavi, naturalmente l’intero sistema e esente da lubrificazione e manutenzione. Un’unità produttiva sostituisce per ogni turno di lavoro un assemblatore umano che quindi può essere impiegato per incarichi di maggior valore.
igus combina i due sistemi robotici per le classiche applicazioni Pick and Place. Due tavolette rotanti portano i componenti nella cella di montaggio, il braccio robolink RL-DC con sollevatore a sottovuoto convogliano i segmenti della catena nella giusta direzione. Poi un’alta unità di presa capovolge gli spezzoni di catena in modo che vengano inserite nella giusta posizione per il montaggio completamente automatico.
In fine la catena portacavi pronta e assemblata arriva in un contenitore per essere stoccata a magazzino. La macchina è realizzata per il 75 percento con prodotti igus: oltre a robolink, nell’impianto, vengono impiegati sistemi lineari drylin W per l’unità di presa e i giusti assi lineari con cinghia dentata. Anche le lastre in materiale iglidur vengono impiegate nella macchina insieme a parti in plastica stampate in 3D realizzate con il tribomateriale proprio di igus.
L’esempio di igus mostra com’è facile ed economico anche per i clienti poter semplificare i loro processi produttivi. In questo modo i robot antropomorfi offrono la possibilità di automatizzare, con una unità di controllo economica acquistata esternamente già a partire da 5mila euro, e con robot cartesiani a partire da 3mila euro. Spesso gli investimenti si ammortizzano, in base all’unità di controllo impiegata e ai compiti, dopo quattro-sette mesi.
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