Lingue, soft skill ed esperienze all’estero: i tre ‘must’ per trovare lavoro
Dopo la pubblicazione dei dati relativi alla disoccupazione giovanile in Italia, che ha superato la soglia ‘psicologica’ del 40%, è ancora più forte la preoccupazione tra i giovani per il proprio futuro nel Bel Paese. Per vincere la crisi Chiara Grosso, presidente e CEO di FourStars, società accreditata dal Ministero del Lavoro e specializzata nei tirocini formativi, rivela i cinque consigli per trovare lavoro nel 2017 nonostante le difficoltà.
“L’era del tutto è dovuto non esiste più, né quella del posto fisso” spiega Grosso. “Possiamo vedere però questa situazione in positivo, come opportunità per fare esperienze diverse, mettersi in gioco, non avere paura di perdere un lavoro e trovarne un altro, potendosi reinventare senza timore. Per fare questo in primis consiglio di potenziare la conoscenza delle lingue straniere. Essere in grado di parlare in inglese in maniera fluente è davvero fondamentale, ma è altresì importante avere la capacità di parlare una terza lingua. Molto importante è anche cominciare a svolgere degli stage sin dal primo anno di università, per presentarsi ai futuri colloqui con un background lavorativo già solido e appetibile agli occhi dei recruiter”.
Ma tutto questo non basta, servono anche altre qualità ed esperienze per avere maggiori probabilità di trovare lavoro nel corso del 2017: “Sarà importante anche lavorare su se stessi, concentrandosi su alcune delle soft skill più importanti come l’adattabilità, la capacità relazionale e la flessibilità, che faciliteranno non di poco l’ingresso nel mondo del lavoro. Altro aspetto fondamentale sono le esperienze all’estero, vissuti in grado di arricchire moltissimo il bagaglio culturale e lavorativo del candidato, per esempio in Paesi come USA, Cina e Gran Bretagna. L’ultimo dei miei 5 consigli, che mi sento di dare ai giovani per trovare lavoro nel 2017, è un motto: esigere, ma non pretendere” conclude Grosso. “Una buona filosofia di vita per centrare gli obbiettivi che si sono prefissati per il loro futuro”.
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