Omron amplia la propria gamma di sensori di flusso

Pubblicato il 7 giugno 2006

Il nuovo dispositivo ultracompatto D6F-03A3-000, con portata di tre litri al minuto, è caratterizzato da dimensioni molto ridotte, solo 37 x 8 x 17 mm: ideale per applicazioni in campo industriale, in particolare per sistemi di monitoraggio di cavi pressurizzati e per macchine pick and place. Il sensore D6F-03A3-000 presenta un assorbimento di corrente di soli 15 mA e un’elevata stabilità dell’uscita analogica amplificata, garantita per l’intera scala di misura: le dimensioni straordinariamente ridotte di questo dispositivo lo rendono adatto anche a configurazioni di bypass, consentendone l’uso anche con valori totali di flusso molto elevati.

La seconda aggiunta alla gamma D6F è costituita da un modello realizzato in tre versioni, denominate D6F-10A6-000, D6F-20A6-000 e D6F-50A6-000; la serie A6 condivide le caratteristiche dei preesistenti sensori A5 ed è ideale per misurare flussi di aria o gas fino a 10, 20 e 50 LPM rispettivamente. Sia i sensori A5 sia gli A6 forniscono una rilevazione del flusso precisa e ripetibile, fino a ±0,2%, con un’accuratezza di ±3% della deflessione di fondo scala. I dispositivi della serie A6, che si rivolge a valori di flusso elevati, sono offerti anche con una connessione a vite RC¼.

La terza novità della gamma D6F Omron è il modello D6F-V03A1, un sensore Mems per la misura della velocità dell’aria che si caratterizza per l’alta efficienza e il costo ridotto; è ideale per applicazioni quali il condizionamento civile e industriale, la segnalazione dell’intasamento di filtri e il rilevamento del corretto funzionamento delle ventole. Questo sensore ha dimensioni compatte, solo 24 x 14 x 8 mm, e può misurare velocità dell’aria comprese tra 0 e 3 metri al secondo con un’accuratezza di ±10% sul valore di fondo scala. Il D6F-V03A1 è dotato di un sistema di segregazione della polvere chiamato DSS, Dust Segregation System, che separa fino al 99,5% delle particelle secche trasportate dall’aria e contribuisce a mantenere inalterate nel tempo le prestazioni del sensore.