Nona edizione del Trofeo Omron Smart Project

Il Trofeo Smart Project di Omron è una manifestazione che da 9 anni premia i migliori talenti provenienti dagli ITIS e dagli IPSIA di tutta Italia

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 11 maggio 2016

Un’occasione per avvicinare scuola e industria, per incontrare i tecnici che si occuperanno degli impianti di domani, per formare i professori sotto la cui responsabilità crescono i giovani talenti oggi: tutto questo e molto più è il Trofeo Smart Project di Omron, che per la nona volta ha portato a Roma una cinquantina di studenti, appartenenti a svariati Itis e Ipsia, provenienti da tutta Italia, per l’atto finale della competizione: l’esposizione dei progetti e l’assegnazione dei premi.
Alla cerimonia hanno presenziato anche la dottoressa Rosa Di Pasquale, funzionario del MIUR, e il sottosegretario di Stato, Gabriele Toccafondi.

La gara, organizzata da Omron in collaborazione con il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), si rivolge agli studenti e ai docenti delle classi quarte e quinte degli Istituti Tecnici e Professionali con indirizzo elettrotecnica e automazione, elettronica e telecomunicazioni. Il tutto ha inizio in autunno e primavera, con una campagna di formazione per i docenti sull’utilizzo degli strumenti software di programmazione, simulazione e supervisione dei PLC Omron. Quindi, i docenti possono iscriversi e iscrivere le classi alla gara, che prevede la realizzazione e presentazione di un vero progetto di automazione tramite l’impiego dei tool industriali Omron. Durante la prima fase della competizione le scuole aderenti determinano il “team” in gara, composto da due studenti selezionati in base all’eccellenza negli studi e da un coordinatore, ovvero il docente di automazione o elettronica. I team iniziano poi a lavorare in autonomia per stendere il progetto da proporre. In questo modo si vuole valorizzare l’aspetto “creativo” del progetto, senza porre vincoli iniziali.

Omron_smart_project_2016Anche in questa edizione come nella passata erano previste due categorie, Esperti e Promesse (riservata a chi partecipa per le prime due volte al torneo)per non penalizzare chi si accostava per la prima volta al Trofeo e permettere la valorizzazione anche di progetti di minore complessità. I progetti proposti sono stati quindi valutati da una commissione congiunta Ministero-Omron che ha selezionato i cinque migliori per ciascuna categoria (Esperti e Promesse).
Otto gli istituti finalisti (per un totale di 11 progetti), suddivisi nelle due categorie. Nello specifico, per gli Esperti erano stati selezionati: ITTS Fedi di Pistoia, IIS Fermo Corni di Modena, IIS Volta di Pescara, ITIS Galilei di Avenza di Massa e ITIS Fermi di Bassano del Grappa; per le Promesse: IPSIA Garelli di Mondovì, ITIS Galilei di Carrara, IIS Einstein Bachelet di Roma, IPSIA Ceconi di Udine e il corso serale dell’ ITIS Galilei di Avenza di Massa.
I 22 studenti finalisti sono stati anche sottoposti a un test per determinarne la competenza tecnica.

La formula del Trofeo prevede la premiazione dei tre primi classificati per ognuna delle sezioni studenti, docenti e scuole. L’ulteriore premio ‘Eccellenza della Comunicazione’ è stato istituito da due anni e intitolato al compianto prof. Giorgio Barilari, ed è destinato agli studenti protagonisti della migliore esposizione del progetto. Viene assegnato da una giuria composta da giornalisti tecnici, presenti a Roma per la presentazione finale, chiamati a votare le singole presentazioni degli studenti, tenendo conto delle modalità di esposizione del lavoro svolto, della capacità comunicativa del team di studenti e del rispetto dei tempi stabiliti per la presentazione.

Omron_trofeo_2016

Al termine della giornata il primo premio della categoria studenti è andato a Pietro Gori dell’ITIS Fedi Fermi di Pistoia, che si è dimostrato il migliore nello svolgimento del test di automazione. Al secondo posto si è piazzato Michele Faiman dell’IIS G. Galilei di Massa e al terzo Ayoub Hamassi dell’ IIS Fermo Corni di Modena.
Sempre Pietro Gori, con il compagno di classe e di progetto Massimo Arcangeli, hanno portato a casa anche il Premio Comunicazione.
Nella categoria Promesse, si è aggiudicato il primo posto il prof. Mario Cendarelli, del Corso Serale dell’IIS G. Galilei di Massa, con il progetto Ceratrice Automatica, seguito dal prof. Bruno Beccaria dell’Ipsia Garelli di Mondovì (CN), con il progetto Rivestimento interno del tetto delle automobili. Nella categoria Esperti ha primeggiato il prof. Bruno Biagini dell’ITTS Fedi Fermi di Pistoia, con un progetto dal titolo Milling Machine CNC, mentre al secondo posto si è piazzato il prof. Claudio Ferrari dell’IIS Fermo Corni di Modena, elaborando un progetto di Smart Self Storage.
Per la categoria scuole, i premi sono andati all’ITTS Fedi Fermi, primo classificato, seguito dall’ IIS Fermo Corni e, al terzo posto, dall’ IIS Einstein Bachelet di Roma.

Qui il video

Ilaria De Poli



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