Sercos approda in Italia con un convegno

Una giornata dedicata a Sercos: questo l'obiettivo centrato della prima convention italiana dedicata a Sercos, fra presentazioni tecniche e area espositiva. Guarda l'itervista esclusiva a Peter Lutz

Dalla rivista:
Fieldbus & Networks

 
Pubblicato il 8 marzo 2016

Si è tenuta la scorsa settimana, al Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo, la prima convention italiana di Sercos International, il consorzio che promuove e sviluppa il protocollo del bus di automazione Sercos, giunto all’attuale versione Ethernet industriale Sercos III.

Durante la giornata si sono susseguite varie presentazioni tecniche tenute da aziende aderenti al consorzio, come Bosch Rexroth, Hilscher Italia, HMS Industrial Networks e Schneider Electric, atte a spiegare le potenzialità e le modalità di funzionamento di Sercos III. Peter Lutz, managing director di Sercos International, ha aperto i lavori illustrando gli aggiornamenti alle specifiche di Sercos oggi allo studio o in via di sviluppo e le prospettive future. Egli ha inoltre sottolineato come Sercos III, protocollo nato per supportare la comunicazione realtime in svariate tipologie di applicazioni, dalle macchine utensili, a quelle per la stampa, al packaging, conti a oggi una base installata a livello mondiale, includendo anche le versioni Sercos I e II, pari a 6 milioni di dispositivi. 

Peter_Lutz_SercosLutz ha anche affermato che le attuali soluzioni di comunicazione industriali devono continuare a evolversi per essere in grado di supportare tecnologie come l’Internet of Things in ambito industriale e approcci quali Industry 4.0. Sercos affronta le sfide della comunicazione industriale sulla base del principio della ‘coesistenza’, ossia la capacità di trasmettere sullo stesso canale sia dati realtime, sia non in tempo reale, sfruttando un protocollo Industrial Ethernet come Sercos III che è in grado di assicurare determinismo, sincronizzazione e realtime communication.

I prossimo sviluppi tecnologici cui Sercos International sta lavorando riguardano l’interfacciamento verso il campo ‘basso’, integrando IO-Link, e verso i livelli superiori di gestione, tramite OPC UA.

Un approfondimento sulla tecnologia sarà disponibile sul prossimo numero di maggio di Fieldbus&Networks.

Ilaria De Poli



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