Il boom di IoT stimola il mercato delle apparecchiature di testing e monitoraggio

Pubblicato il 3 agosto 2015

La tendenza verso una vita connessa e Internet delle cose (IoT) continua a permeare le soluzioni per la casa, il lavoro e le città; di conseguenza, la necessità di tenere sotto controllo una miriade di dispositivi connessi porterà sotto i riflettori il mercato globale delle apparecchiature di testing e monitoraggio per IoT.

L’analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Global Internet of Things Testing and Monitoring Equipment Market”, rileva che il mercato ha prodotto entrate per 346,9 milioni di dollari nel 2014 e stima che questa cifra raggiungerà quota 900,1 milioni di dollari nel 2021.

L’utilizzo di comunicazioni machine-to-machine (M2M) – fondamentali per l’implementazione di IoT – e di moduli che richiedono un minore consumo di energia e di larghezza di banda porteranno con sé diverse sfide, che rappresenteranno un notevole vantaggio per i fornitori di strumenti di testing e monitoraggio.

Istruire gli utenti finali sull’importanza dell’interoperabilità e sull’esigenza di apparecchiature di testing specializzate è di vitale importanza per il successo nel mercato. Attualmente, la mancanza di consapevolezza tra gli utenti finali riguardo alla necessità di soluzioni proattive frena l’utilizzo su larga scala delle apparecchiature di testing e monitoraggio per IoT.

Anche l’incapacità degli utenti finali di identificare la soluzione più appropriata tra diversi sistemi identici limita l’adozione. L’elevato investimento di capitale associato all’approvvigionamento di attrezzature e la standardizzazione inadeguata nell’ambito di IoT rappresentano un’ulteriore sfida. Le preoccupazioni riguardo agli alti costi di investimento e di standardizzazione dovrebbero diminuire con la maturazione di IoT negli anni a venire.



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