Ambiente: è ufficiale, è nato il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Pubblicato il 24 luglio 2006

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è diventata legge la nuova denominazione del dicastero ambientale: “Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare”. “Ho voluto dare subito un segnale – spiega il Ministro Alfonso Pecoraro Scanio – di forte attenzione verso la risorsa mare inserendola nella denominazione ufficiale del Ministero”. “Il mare – continua Pecoraro Scanio – pur essendo una risorsa strategica per l’ambiente, l’economia e il turismo non aveva ancora un esplicito riferimento nelle denominazioni ministeriali del nostro Paese”.

L’attenzione che il Ministro Pecoraro Scanio ha voluto riservare al mare nei primi due mesi dall’insediamento è stata in particolare rivolta alla tutela e alla valorizzazione delle aree marine protette a cui presto si aggiungeranno nuovi parchi marini. Il Ministero, infatti, ha concluso l’iter di istituzione dell’area protetta dell’Isola di Bargeggi, in provincia di Savona, e ha contestualmente accelerato il percorso di istituzione per altre aree marine.

“La tutela del mare – spiega Pecoraro Scanio – non può essere al centro dell’attenzione solo con l’approssimarsi dell’estate, ma deve essere un obiettivo da perseguire durante tutto l’anno. L’Italia inoltre non ha ancora leggi per la tutela delle coste ed è necessario che si doti subito quantomeno di linee guida. Insomma, va rilanciata con decisione una politica complessiva a difesa del mare”. Sotto stretta osservazione del Ministero con l’ausilio della Guardia Costiera anche la pesca con sistemi illegali come le spadare e la cattura di specie protette o sottomisura. Il Ministro Pecoraro Scanio è anche intervenuto più volte sulla necessità di una maggiore attenzione e rispetto delle acque internazionali e sull’urgenza di concordare norme di difesa comune contro l’inquinamento nelle acque non territoriali per rendere sempre meno impattante il trasporto marittimo.