Freescale e BMW: la tecnologia FlexRay utilizzata per la prima volta in un’autovettura

Pubblicato il 6 dicembre 2006

Il sistema di comunicazione via rete FlexRay è stato messo a punto per soddisfare la crescente domanda di reti di comunicazione automobilistica con velocità di trasmissione dati elevata. La domanda di queste reti è incrementata dall’uso sempre più diffuso di componenti elettronici ad alta velocità nelle autovetture. L’adozione della tecnologia FlexRay da parte di BMW dovrebbe offrire ai conducenti un grado di controllo della stabilità e un’agilità del veicolo senza precedenti grazie alla maggiore velocità di trasmissione dati tra i dispositivi di controllo collegati in rete e i sistemi dell’autovettura.

Chi è al volante della nuova BMW X5 può scegliere tra una guida più aggressiva e una più confortevole premendo semplicemente un tasto. Questa tecnologia innovativa è al centro della funzione AdaptiveDrive di BMW che offre ai conducenti una combinazione di stabilizzazione antirollio e di controllo elettronico delle sospensioni.

I sistemi di trasmissione dati ad alta velocità FlexRay sono stati implementati per rendere più rapido e affidabile il coordinamento di tutte le funzioni AdaptiveDrive.

La tecnologia FlexRay è stata sviluppata fino alla produzione di serie da un consorzio di aziende tra cui figurano BMW e Freescale, i cofondatori del consorzio FlexRay. Attualmente Freescale è l’unico fornitore di semiconduttori ad aver inserito microcontrollori (MCU) FlexRay in un’autovettura pronta a entrare in produzione. Gli MCU FlexRay da 32 bit di Freescale, annunciati nel corso di quest’anno, contribuiscono a portare a 10 Mbit/s la larghezza di banda nella comunicazione tra sistemi in applicazioni automobilistiche quali sicurezza attiva e passiva, sistemi anticollisione, gestione del sistema motopropulsore e assistenza al conducente.

La nuova BMW X5 sarà lanciata in Nord America alla fine di novembre 2006 e sarà disponibile negli altri mercati su scala mondiale a partire dalla primavera 2007.