L’Italia riporta i migliori risultati europei in microelettronica

Pubblicato il 15 febbraio 2007

Sono stati presentati i dati Anie e Assodel relativi al mercato italiano che è in crescita del 6,2% rispetto all’anno precedente.

Nel 2006 il fatturato dei semiconduttori attivi italiani (produzione e distribuzione) è stato di 1.348 milioni di euro, di cui 484 (36%) derivanti dal canale Oem diretto e 863 (64%) dal canale della distribuzione. A fronte di una crescita del mercato italiano del 6,2% rispetto all’anno precedente, l’Europa ha ottenuto un +1,6% e il mondo un +8,9%.

Il quadro emerge dalla ricerca presentata in occasione della quarta edizione del convegno “I numeri dell’elettronica in Italia” presso la Sala Assemblee di Banca Intesa a Milano, frutto della proficua collaborazione tra le due principali associazioni di settore nazionali della microelettronica, l’Associazione Nazionale Componenti Elettronici, aderente ad Anie (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) e Assodel (Associazione Nazionale Fornitori Elettronica).

La ripartizione dei mercati di sblocco per i semiconduttori vede un incremento soprattutto nei comparti delle applicazioni industriali (58% del mercato) e automotive (17%), settori produttivi caratterizzati dalla necessità di un servizio che premia un’attività locale di produzione.

In crescita anche i mercati dei componenti passivi e dei connettori. In particolare il mercato italiano dei condensatori è cresciuto del 17,7% nel 2006 e nello stesso periodo il mercato dei connettori è cresciuto del 16,9%.

Le previsioni degli esperti per l’anno in corso parlano di un andamento simile al 2006 sia per i componenti attivi sia per quelli passivi.