Innovare con il PLM

Pubblicato il 16 giugno 2014

La gestione del ciclo di vita del prodotto o PLM (Product Lifecycle Managemente) rappresenta un fattore chiave per lo sviluppo dei prodotti e contribuisce a incrementare il valore aziendale e l’innovazione di impresa. Con il contributo di Gian Luca Sacco, Marketing Director South & Central Europe di Siemens Industry Software, abbiamo fatto il punto sull’evoluzione e sulla diffusione dei sistemi PLM nelle fabbriche del presente e del futuro.

 

È possibile prevedere il ruolo dei sistemi PLM per la Digital Factory del futuro?

Un sistema PLM supporta la Digital Factory fornendo a tutti gli attori coinvolti un ambiente unificato in grado di supportare le fasi di pianificazione, validazione e produzione. In fase di pianificazione consente di ottimizzare il design, automatizzare le attività non a valore aggiunto, riutilizzare la conoscenza e ottimizzare la distinta base. In fase di validazione permette di visualizzare il flusso dei materiali, comprendere l’impatto del bilanciamento delle diverse attività, progettare e migliorare il processo produttivo riducendo al minimo le modifiche tardive e i prototipi fisici. Durante la produzione incrementa la produttività, grazie alla possibilità di migliorare continuamente il sistema, aumentare l’efficienza e la sicurezza delle stazioni di lavoro e ottimizzare i flussi materiali.

 

Quali sono i vantaggi per le aziende derivanti dall’integrazione tra PLM, MES, ERP e altri strumenti IT di business intelligence?

L’integrazione tra tutti questi sistemi permette di unire in un unico ambiente gestito il mondo virtuale con quello fisico. Stabilendo una piattaforma in grado di integrare il ciclo di vita del prodotto con quello del processo, dalla progettazione alla produzione, è possibile condividere la conoscenza tra due mondi tipicamente non perfettamente integrati. Questo consente a tutti di avere a disposizione le informazioni corrette per prendere le decisioni più efficienti ed efficaci, che si traducono inevitabilmente in prodotti migliori.

 

Come giudica il livello di adozione delle tecnologie PLM nel settore manifatturiero in Italia?

Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Il livello d’adozione varia molto in funzione del settore industriale d’appartenenza e delle dimensioni aziendali. Per alcuni settori industriali, come ad esempio quello automobilistico e aerospaziale, le soluzioni PLM sono da tempo conosciute e ampiamente adottate indipendentemente dalle dimensioni aziendali. Per altri settori, come ad esempio quello dei macchinari industriali, il valore apportato dall’utilizzo di una soluzione PLM è meglio compreso dalle aziende medio-grandi, e quindi questo tipo di soluzioni è più diffuso nella fascia alta di mercato o in quelle realtà più all’avanguardia e innovative. In altri settori, come nel caso dell’abbigliamento e dei beni di consumo non durevoli, la conoscenza dei benefici di una soluzione PLM è piuttosto scarsa e, di conseguenza, l’adozione di questo tipo di soluzioni è ancora relativamente insufficiente.

 

Guarda anche l’intervista video rilasciata da Gianluca Sacco ad Automazione Oggi alla SPS Italia 2014

Dialogando

il blog di Armando Martin

Dialogando è il blog che Armando Martin cura per Automazione Plus. In questo spazio l'autore proporrà interviste, dialoghi, riflessioni e scambi di opinioni con i protagonisti del mondo dell'industria, dell'innovazione e della ricerca. Se qualcuno di questi post vi ha incuriosito e volete parlarne con l'autore o con altre persone, potete farlo sul Gruppo di Discussione di Automazione e Strumentazione su LinkedIn e a breve sulla pagina facebook dedicata a queste conversazioni.

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