Venti di tecnologia: Softwork compie vent’anni

Pubblicato il 25 ottobre 2007

Sul finire degli anni Novanta, alla ricerca di un equilibrio in un mercato che si stava assestando su nuove regole, giunge la svolta forte e coraggiosa, che fa cambiare pelle a Softwork, con la nuova qualifica di Distributore a valore aggiunto e una nuova proposta tecnologica, l’RFiD.

Al timone di una simile virata, Massimo Damiani, Amministratore, e Cesare Ferro, direttore generale di Softwork che, da una concreta esperienza applicativa nella logistica, hanno intravisto nell’RFiD una tecnologia vincente sulla quale focalizzare la propria attività: una visione premonitrice, quindi, e una sfida avvincente quando l’RFiD si stava affacciando sullo scenario italiano dell’auto-ID technology.

Chiara e precisa fin dall’inizio la strategia di marketing e commerciale adottata dall’azienda: focalizzarsi sul layer fisico dell’RFiD con una forte specializzazione, individuare nello scacchiere worldwide i prodotti migliori, in termini di performance e di varietà di dispositivi, per poter così rispondere a ogni esigenza applicativa e, infine, operare attraverso il canale del trade che, integrando i dispositivi hardware di Softwork nei propri progetti, interagisce con il cliente finale per una soluzione chiavi-in-mano.

Da questo tracciato strategico si sono compiuti i primi passi che hanno portato alla distribuzione esclusiva in Italia dei dispositivi RFiD passivi di FEIG Electronic, il vendor tedesco produttore di reader e antenne nelle diverse bande di frequenza (LF, HF e UHF); il network di Softwork conta invece a oggi quasi 200 rivenditori in tutta Italia tra software house, system integrator e società di Ict.

Le referenze, ossia le concrete applicazioni realizzate dai rivenditori basate su tecnologia RFiD di Softwork, spaziano in svariati scenari applicativi: dall’Ospedale di Treviglio (Bg) per il monitoraggio e localizzazione del paziente ad Antolini Luigi per la logistica, controllo e automazione di processo del marmo, da ASMCard adottata da ASM di Venaria Reale per migliorare la fruizione dei servizi erogati al Consorzio del Prosciutto di San Daniele per la tracciabilità del prodotto e la tutela del marchio Dop.

Ma sono continue le novità in casa Softwork, dovute anche agli stimoli di un mercato sempre frizzante e in evoluzione: sulla scia del nuovo quadro normativo italiano in tema Uhf (Decreto Gentiloni di luglio 2007), Softwork ad esempio ha dato un ulteriore impulso alla sua linea Uhf, acquisendo la distribuzione dei prodotti SkyeTek, tra cui i moduli per soluzioni RFiD embedded.
Particolare attenzione, poi, è stata posta ai due dipartimenti che rappresentano il fiore all’occhiello dell’azienda: Dipartimento Ricerca&Sviluppo, attivo nell’analisi di soluzioni taylor-made, e il nuovissimo RFiD Testing Center, dove sono testati i dispositivi e le soluzioni studiate.